CAPITOLO 4

2.2K 79 0
                                    

GIULIA

Quando svolta l'angolo il mio cuore va in frantumi e la testa inizia a realizzare ciò che è successo. Sam mi asciuga una lacrima veloce ma non parla, sa che ho bisogno di qualche momento solo per me e il gran casino che sento dentro.
Saliamo in macchina diretti a casa mia, oggi pomeriggio ci aspettano in sala per montare una nuova coreografia, qualcosa di speciale. Mi tremano le gambe non so bene come fare a camminare figuriamoci a ballare, cerco di tranquillizzarmi. Penso al suo profumo, a lui che mi stringe non solo con il solito fare protettivo ma anche con una sorta di necessità, come se nulla fosse più giusto di quel gesto dopo mesi di totale silenzio. Quando inizio a respirare regolarmente prendo il telefono e chiamo Pierluigi, potrà sembrarvi assurdo ma siamo rimasti in contatto sin dal momento della mia partenza. Sono molto affezionata a quella famiglia, mi sono rimasti accanto anche quando hanno visto il rapporto tra me e Sangiovanni sgretolarsi senza ricevere la minima spiegazione. Dopo un paio di squilli quell'accento veneto mi risuona nelle orecchie allegro - Giulietta come stai? Sei tornata sana e salva?- sorrido, mi rende felice parlare con lui - Oi Pier sto benissimo, un po' stanca ma oggi si torna in sala!- mi chiede di che progetto si tratti e gli racconto che sto per essere la protagonista di un videoclip e che ballerò una coreografia montata da Sam, faccio parlare Pierluigi anche con lui e lui di rimando ci fa salutare Lidia.
- Allora il vostro pranzo come procede? Lidia caccialo dalla cucina dai- esclamo ridendo - Oh tesoro procede bene e lo caccerei volentieri, ma come sai di questo pranzone che ho organizzato? Potevo invitarti se me lo avessi detto... ci manchi- sento la sincerità nelle sue parole, mi mancano anche loro, penso, mentre cerco di elaborare una risposta non troppo scioccante - Ho incontrato Giovanni in stazione e mi ha detto di chiamare quel monello di Pier così potevi cucinare tranquilla- affermo tutto d'un fiato mentre dall'altro lato sento solo silenzio, immagino si stiano guardando scioccati pensando alle mille spiegazioni da chiedere al figlio appena arriverà - ora devo proprio scappare, io e Sam siamo arrivati a destinazione e dobbiamo mangiare qualcosa per essere carichi oggi pomeriggio... ci sentiamo presto- ci salutiamo velocemente ma con affetto, non volevo proprio affrontare una conversazione pesante e grazie a dio l'ho scampata. Mangiamo chiacchierando del più e del meno, proponendo qualche idea per le prove di oggi, poi usciamo tranquilli. Arriviamo in sala solo io e lui come ai vecchi tempi e mi sento libera. Mi spiega il significato della coreografia e iniziamo a provare e riprovare fino a tarda sera. Danzare mi salva sempre, stacco la testa e mi immergo nella parte più intima della mia anima. Tutto mi viene profondamente naturale "tutto ciò che fai è talmente bene che agli occhi di una persona inesperta potrebbe sembrare semplice e fattibile" ripenso alle parole di Veronica che ancora mi scaldano il cuore. Una volta finito Sam è davvero soddisfatto, abbiamo fatto il triplo del lavoro che c'era in programma e il video sarà pronto presto. Scrive velocemente a Francesca, ah si mi sono scordata di dirlo a Pierlu, stiamo girando il videoclip di Marea. Questa canzone è una bomba e la sento così profondamente mia, tanto che mi sembra di ballarla da una vita invece che da un pomeriggio.
"Resta nei miei sogni amore, non uscire mai
Resta fantasia e non darmi il modo di averti
Resta nei miei incubi e quando te ne andrai non tornare mai mai mai"
Sto canticchiando mentre mi preparo per tornare a casa, Sam mi sorride dolcemente e noto che sta per sganciare la bomba - Hai voglia di sfogarti un po' ?- so che si riferisce a lui e a ciò che è successo sta mattina e mi sale un groppo in gola al solo pensiero di dover elaborare delle spiegazioni. Lui lo nota, lui mi capisce e infatti si avvicina allo stereo, sceglie una canzone, mi guarda con occhi colmi di sostegno e mi dice - tutto ciò che senti, tu ballalo, sei fenomenale Giulia e molto molto forte... solo tu probabilmente ne dubiti poiché il tuo cuore non te lo ricorda spesso come dovrebbe- gli sorrido con le lacrime agli occhi, non ho mai pianto tanto come in questi giorni, una risata mi scappa veloce a qual pensiero e Sam fa partire la musica. Sento la prima nota e tutte le mie barriere si abbattono, cadono a terra insieme a lacrime veloci e a ricordi colmi di io e lui. Non so cosa io stia facendo ma non mi fermo, la danza e la mia anima scelgono di tramutare tutta questa confusione che mi porto dentro in passi. Arriva la fine " 1 2 3 4 ... 1 2 3 4 " Tutta la notte si ferma ed io con lei, mi butto a terra distrutta e Sam mi raggiunge abbracciandomi. Non mi sono mai sentita tanto completa e allo stesso tempo tanto vuota. Sto male ma anche profondamente meglio - Grazie- la mia voce è un sussurro distrutto - mi serviva davvero- Sam si stacca leggermente da me e mi posa un bacio sulla fronte poi mi guarda dritta negli occhi - Non voglio sapere nulla se non vuoi, ma state bene?- mi siedo davanti a lui cercando di prendere tempo poi con un sospiro mi preparo ad aprirmi per raccontare la storia del mio primo vero amore, quell'amore viscerale al quale doni tutto te stesso e che ti salva, sempre, ma anche che è stato ed è, come abbiamo constatato oggi, costantemente in bilico tra istanti di sole splendente e istanti di buio pesto.

NOI CHE SIAMO D'ISTANTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora