CAPITOLO 13

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CAPITOLO 13

GIULIA

Mi sveglio la mattina del giorno seguente cercando di non ripensare al pomeriggio passato "chissà se avrà letto la lettera, chissà se mi avrà capita" mi libero delle coperte in cui mi sono attorcigliata durante una delle mie solite tremende nottate "certo che mi ha capita, lui mi conosce, mi capisce sempre" penso alzandomi dal letto. Ieri per fortuna Madame aveva un'intervista quindi non abbiamo provato, sono tornata dritta in hotel dove ho salutato Pierluigi che mi ha stretta in un abbraccio rassicurante. Tanto sicura però non sono... sono sicura che lui non mi perdonerà, o meglio, sono sicura di non meritarlo e sono sicuramente preoccupata per lui.
Guardo l'orologio ed è tardi, tardissimo. Mi sciacquo velocemente la faccia senza concentrarmi sugli occhi arrossati o le occhiaie marcate, mi infilo il primo pantaloncino e il primo top che trovo nel borsone e mi copro con un felpone a zip che mi arriva alle ginocchia. Ho i capelli in disordine e li raccolgo in una coda mentre scendo di fretta le scale diretta in sala. "Questa mattina si balla" sussurro tra me e me e un po' mi sento meglio. -Buongiorno stellina- mi saluta Francesca scherzosamente e io ricambio il suo sorriso. Vedo che mi osserva con attenzione, penserà che sono sconvolta - Allora iniziamo... sono carica!- dico per convincerla e Sam entra dalla porta, mi aveva avvisato del fatto che si era liberato e sarebbe tornato prima, era un sollievo, avremmo potuto iniziare prima le prove insieme... - Proviamo dai- dice contento e mi manda un bacio. La musica parte e io, fino a quel momento ferma in mezzo alla sala, trovo la mia dimensione. Ballo e i passi sembrano scorrermi nelle vene. Madame e alcuni collaboratori mi osservano ma non li noto. Non esiste nulla a parte la coreografia e tutte le emozioni che vi inserisco. Quando la musica finisce mi sembra di precipitare e in un batter d'occhio ecco che la dura realtà torna a tormentarmi.
In mezzo a qualche applauso chiudo gli occhi e tento di riprendere fiato - Ieri non ti sei riposata vero?- mi chiede Sam dopo essersi complimentato -ehm... no perché?- rispondo senza capire dove vuole arrivare -Niente è che dev'essere stata tosta... eri intensa come se stessi per scoppiare- mi spiega e mi appoggia una mano sulla spalla -Sei stata meravigliosa- dice Francesca e mi guarda fiera -Grazie, è la canzone che è una bomba- mi complimento sincera - Ora non fare la modesta- dice ridendo - Inoltre oggi pomeriggio abbiamo un'intervista-
- Abbiamo?- dico sovrappensiero
- Mica sei una ballerina a caso tu... vogliono parlare anche con te-
- Urca ok, cercherò di non fare figuracce- e una risata mi esce spontanea.
Riproviamo la coreografia inserendo Madame in modo che Sam possa spiegarci come occuperemo lo spazio. Abbiamo appena finito di pranzare quando torno in camera, alle cinque verranno a prendermi per questa fatidica intervista. Ammetto che mi sto imparanoiando abbastanza. Chissà cosa mi chiederanno rifletto mentre mi infilo sotto il getto d'acqua bollente.

MADAME

Giulia sale in camera dopo pranzo verso le due dicendo di doversi dare una sistemata per l'intervista essendo tutta sudata dalle prove. La guardiamo allontanarsi con quel borsone più grande di lei e rimaniamo a tavola io Sam e Fabio. È proprio quest'ultimo a tirare fuori l'argomento di cui tutti vogliamo parlare -Scusate ma devo proprio chiedervelo, non vi sembrava distrutta?-
Sam sospira - A me ha detto che non ha dormito molto ma è una scusa che regge poco, ha sempre sofferto d'insonnia e non l'avevo mai vista con una faccia così- - Poi non era stanca, anzi sembrava provata- aggiungo io e loro annuiscono. -Ieri dopo essere stata in studio cosa ha fatto il pomeriggio?- chiedo e Sam dice - Io non ne ho idea, sono salito in treno e non l'ho più sentita tutto il giorno finché non le ho scritto che invece di qualche giorno sarei tornato direttamente oggi perché ero riuscito a liberarmi- Fabio invece dice di averla vista sul van insieme a Sangio e, nel bel mezzo della frase, come preso da un'illuminazione divina scatta sulla sedia -Sono saliti in van insieme e nessuno dei due si è più fatto vivo, lui ha chiamato nel tardo pomeriggio dicendo che non sarebbe venuto a registrare e sappiamo bene che per lui è insolito... praticamente ci vive in studio-
-Quella potrebbe essere una faccia post Sangio- ammette Sam probabilmente perdendosi nei ricordi della casetta, di tutto ciò in cui ha visto coinvolta quella coppia - Ma come si sono ridotti- si chiede con voce triste
- Nessuno sa niente a parte quei due e direi che è il momento di fare un po' di chiarezza- dico tirando fuori il telefono per scrivere a Pierlu - Quando mi risponde vi faccio sapere, ora andiamo a prepararci per l'intervista che tra un'oretta e mezza dobbiamo rivederci- -Speriamo che lei sarà più serena- aggiunge Fabio senza però crederci davvero...

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