GIULIA
Ho lo sguardo perso oltre quello di Sam quando inizio a parlare - Abbiamo passato alcuni dei mesi più belli delle nostre vite, sempre al massimo e soprattutto sempre insieme- sospiro al ricordo di quegli istanti felici - prendevamo treni su treni e facevamo avanti e indietro, abbiamo condiviso tutto finché non si è avvicinata la data della mia partenza. Non c'era il minimo problema, sapeva che si trattasse di un mio sogno ed era felice per l'esperienza che avrei vissuto in quel mese. L'idea del tour "Mondo Sangio" prendeva forma ed io sono partita. Non ci eravamo fatti promesse, non servivano, entrambi sapevamo per certo ciò che l'altro provasse. Noi ci leggiamo l'anima - ricordo più a me stessa che a Sam mentre mi guarda come a dirmi "non devi raccontare tutto se fa male", accenno un sorriso triste e continuo - Non so cosa sia successo, forse non lo sa neanche lui ma abbiamo iniziato a sentirci molto meno, il fuso orario, il lavoro, lui impegnato nelle continue feste dalle quali uscivano notizie terrificanti- rabbrividisco al solo ricordo e Sam sembra fare mente locale a quel periodo - tu mi conosci Mind of, sai che sono la persona più insicura del mondo e tutti sappiamo quanto io avessi paura di diventare un peso per lui, ecco, proprio così mi sentivo. Ho iniziato a non rispondergli e lo so, ho sbagliato, ma non volevo affrontarlo. Mi sono rinchiusa in ciò che più mi protegge: danzare, così, mentre il mio cuore crollava in pezzi mi sono nascosta tra i passi di quelle mille e mille coreografie- sento un crac nel petto e non voglio ricordare - Poi sono uscite quelle foto, lui con quella ragazza, so bene che erano ubriachi che io mi ero allontanata e so anche che non è stato quello a spezzare il tutto ma è stata, nella mia testa, la conferma che per lui io non valessi più nulla. Così alla fine del mese quando mi hanno offerto di rimanere ho accettato senza pensarci due volte e senza far sapere niente a nessuno... Non ne abbiamo mai parlato, io so che lui era andato all'aeroporto ad aspettarmi e che i miei genitori avevano dovuto dirgli che non sarei tornata- Mi sento così tremendamente in colpa che non riesco quasi a guardarlo, tento di arrivare ad una conclusione - Mi sono goduta la mia esperienza e ho seguito i suoi successi, ho pensato che fossimo andati avanti almeno fino a questa mattina. È bastato un secondo per ritrovarmi tra le sue braccia ma mi sento così debole, così in bilico che quasi non mi riconosco e, se devo dirla tutta, non credo si riconosca nemmeno lui-
Trovo il coraggio e guardo il mio amico affranta, non ne avevo mai parlato con nessuno - Credo che le nostre anime si siano un po' perse portandosi dietro grandi pezzi dei nostri cuori, magari sarebbe stato meglio senza di me- affermo tranquillamente. L'idea di non essere abbastanza è sempre stata un punto fisso nella mia mente e man mano, con ciò che succedeva, mi sono sempre più auto-convinta.
Non parlo a Sam di quanto mi mancasse, di quanto mi sentissi uno schifo nell'evitare di rispondere alle domande che i miei facevano su di lui. Credevano mi avesse spezzato il cuore, ma le cose si fanno in due e da quel che ho visto nemmeno lui ha mai avuto il coraggio di raccontare di noi, insomma non se la passava meglio di me e nessuno riusciva a capire, nessuno leggeva il nostro silenzio, colmo di mancanze e rimpianti.
Sam apre la bocca, come per parlare ma si ferma e mi stringe la mano con fare dolce - Io so di quel bacio anche se non ne conosco le dinamiche e so che fa male ma posso anche dirti che in quel periodo volevano far girare la notizia di una sua presunta relazione con questa ragazza e che lui ha smentito il tutto nel giro di un secondo, so che non è importante ma se dobbiamo parlarne devi sapere la verità fino in fondo. Per il resto non so perché vi siate persi... magari anche lui voleva lasciarti spazio per vivere a pieno il tutto, magari aveva paura di averti ferita- mi guarda serio - Non pensare, però, nemmeno lontanamente che lui stia meglio senza di te. Ho lavorato con Madame mentre era in tour e parlavamo spesso con Fabio o con i collaboratori della Sugar, Sangio non ha più parlato di niente, si era chiuso a riccio. Stava in studio per giornate intere senza mangiare e senza riposare. Ha ottenuto così tanti successi, vero, ma credo che senza di te non se li sia goduti con la leggerezza giusta insomma che non se li sia goduti a pieno. Grazie per avermi aperto il tuo cuore Giulia, davvero, ora riflettici e sappi che tra qualche giorno andiamo a Vicenza e dovremmo restarci per un po' per girare il videoclip. Io non voglio dirti cosa fare, ma siete due delle persone più belle che conosca, non distruggetevi a vicenda- conclude così e mi lascia riflettere, sa che ho bisogno di tempo. Una volta tornati a casa non posso far altro che pensare al casino in cui ci siamo cacciati, a come lui si senta, al fatto che entrambi conosciamo solo la nostra versione della storia, alla confusione che ho in testa e inevitabilmente al fatto che tra qualche giorno saremo di nuovo vicini. Magari questo servirà a mantenere i nostri cuori un po' più intatti.
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NOI CHE SIAMO D'ISTANTI
RomanceÉ passato un anno dalla fine di amici, quel percorso che ha stravolto completamente la loro vita, hanno continuato a vivere di ciò che amano ma questo potrebbe averli allontanati... Tutti gli istanti vissuti sono incisi nei loro cuori. Questo sarà b...