CAPITOLO 19

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GIULIA

Suona la solita sveglia delle 7 e sollevo un braccio stanco per spegnerla, leggo la notifica di mia mamma ovviamente ieri non ho potuto chiamarla. Le immagini di cosa ero impegnata a fare mi saltano alla mente e mi giro a guardare il ricciolino steso accanto a me che dorme sereno. Una lacrima scende sulla mia guancia ma in un secondo la scaccio, non posso sentirmi sempre così sopraffatta da ciò che provo per lui.
È bellissimo con la luce che entra la finestra e gli accarezza il viso, steso sul fianco immerso nelle coperte bianche con la schiena in bella vista, gli scatto velocemente una foto, mi viene d'istinto, è un momento che voglio immortalare per tenerlo con me.
Mi alzo dal letto pensando che mi dovrò accontentare sempre e solo di ricordi con lui ed inizio a vestirmi svogliatamente. Oggi iniziamo le riprese all'esterno, stiamo fuori tutto il giorno e spero davvero vada tutto bene. Non so a che ora Sangio debba andare in studio e continuo a chiedermi se dovrei svegliarlo o meno ma non devo preoccuparmene a lungo.

SANGIOVANNI

Apro gli occhi e davanti a me la porta del bagno aperta mi regala la vista di una Giulia in mutande e maglietta di danza mentre si lava i denti, resto qualche secondo immobile stampando quest'immagine nella mia mente... potrebbe essere la mia quotidianità penso, ma subito vengo distratto da lei che si è resa conto del mio risveglio e mi sta guardando incuriosita da quel che passa per la mia mente.
-Giorno- le sussurrò con voce roca
-Buongiorno- mi risponde ancora con lo spazzolino in bocca
-Facciamo colazione?-
-Ho le riprese tra mezz'ora e comunque meglio di no- dice mentre si infila un paio di pantaloncini sportivi
-E perché no?-
-Non possiamo fare così-
-Così come? A me è piaciuto molto e pensavo anche a te- ride e io con lei
-Certo che mi è piaciuto, ma non va bene, tra poco io andrò via e io e te...- non finisce la frase perché credo che come me non voglia tornare alla realtà.
C'è silenzio nella stanza, mi sono alzato e mi sto rivestendo velocemente, la guardo mentre prende tutto il necessario.
"Sono giù" ecco la notifica di Veronica che è in van e mi aspetta per andare in studio a lavorare su alcune novità.
-Io e te ci amiamo- dico guardandola negli occhi, non mi aspetto una risposta e chiudo la porta alle mie spalle diretto all'uscita sul retro.

GIULIA

IO E TE CI AMIAMO, io e te ci amiamo
ma questo è matto come fa a uscirsene così e poi andarsene come nulla fosse?
Ancora a bocca aperta controllo di aver preso tutto e scendo ad aspettare Fabio Madame e Sam.
Mi siedo sui gradini all'ingresso perché mi sembra che le gambe non mi reggano in piedi, qualche paparazzo passa di qua e qualcuno mi chiede la foto. Spero davvero che Sangio non sia uscito da qui, l'ultima cosa che serve ora sono scoop su noi due.
Salgo in van sorridente come sempre, Fabio mi saluta -Buondì Giulietta, oggi più rilassata-
-Infatti, strano, hai dormito meglio?- aggiunge Madame studiandomi a lungo.
Rido e annuisco tranquilla, solo Sam mi fissa ancora e non capisco cosa stia cercando di capire.
-Sangio è stato qui?- chiede a un certo punto e io sobbalzo sul sedile iniziando a tossire
-Sapevo che c'era qualcosa di strano- dice ridendo della mia reazione mentre gli atri due come avvoltoi iniziano con la solita serie di domande
-Come è stato qui?-
-Ma avete fatto pace?-
-Ma come ci siete arrivati qua insieme?-
-Ma vi ha visti qualcuno?-
-Silenzio stampa- rispondo ridendo di gusto mentre mi guardano storto - E comunque Sam va bene che sei un genio ma capire tutto così è spaventoso-
-Nono tu hai proprio la faccia da Sangio, se ne accorgerebbe chiunque-
Mentre parla di questa "faccia da Sangio" e riprende a scherzare con gli altri due mi perdo a riguardare la foto di sta mattina, come ho fatto a fare a meno di lui  per così tanto...
noi due ci amiamo, eccome se ha ragione

NOI CHE SIAMO D'ISTANTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora