Capitolo 3

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Lauren's POV

Ero distrutta dentro, però dimostravo di essere forte fuori. Dovevo esserlo, Camila stava male e io non lo sopporterebbe. Dovevo essere forte per tutti. 

Gli altri familiari erano già arrivati e in questo momento eravamo al cimitero. Mi chiesero di dire qualcosa, quindi eccomi qui. 

-Beh, come tutti sapete Miles è stato mio amico da quando abbiamo 8 anni. Lui era l'unica persona che mi capiva, l'unico a cui bastava un solo sguardo per capire che cosa mi succedeva. Mi ha sempre aiutata, mi ha accompagnata e mi ha capita. Quando conobbe Mila mi sentì un po' gelosa, mi stava togliendo il mio amico.- Tutti risero un po'.
-Però con il tempo ho visto quegli sguardi. Quando loro si guardavano non c'era nessun'altro attorno a loro. Lì, in quel momento seppi che non dovevo essere gelosa, che dovevo sentirmi felice e essere orgogliosa di lui, perché stava inseguendo i suoi sogni e poi aveva al suo lato l'amore della sua vita.
Quando ebbero Leila, quella piccola che era la luce dei loro occhi, si supponeva che loro erano i più felici, ma lo ero io, ero io quella che gridava, applaudiva e che raccontava a tutti che il mio amico aveva avuto la sua bambina. Fu bello vederli così, come una famiglia. Miles, l'unica cosa che devo dirti è grazie per essere stato con me sempre, per non lasciarmi cadere, e non ti preoccupare per questa bellissima bambina, che insieme a Camila e a tutta la famiglia, la faremo diventare la persona più felice del mondo, e saprà sempre l'amore che i suoi genitori provavano. Non ti preoccupare per lei, l'hai lasciata in buone mani. Addio amico.- Quando finì di parlare andai di nuovo affianco a Camz, presi la bambina in braccio e abbracciai Camila. 

Quando finì tutto andammo a casa. I nonni della bambina sarebbero rimasti per passare del tempo con lei e per sapere che cosa sarebbe successo ora. 

Quando arrivammo a casa eravamo abbastanza stanchi, quindi andammo a dormire. Camila cambiò la piccola mentre io mi cambiavo in bagno. Quando uscì Camila stava stesa con la bambina seduta sulla sua pancia, mentre le faceva le smorfie per farla riedere. Erano così belle. Mi piacerebbe ce Camz fosse mia moglie e Leila nostra figlia, però sfortunatamente niente di tutto questo è reale. 

Uscì dai miei pensieri e mi stesi. Mi unì a Camila per far ridere la bimba. Mi piaceva vederla così. Quando la bambina iniziò a sbadigliare, Camila la fece stendere in mezzo a noi due e le cantò una canzone fino a quando non si addormentò. 

Quando Camila alzò lo sguardo incontrò il mio e sorrise lievemente. 

-Andiamo a dormire. È stato un giorno un po' difficile. Buona notte, Lolo.- Mi disse sistemandosi un po' più vicina. 

-Anche a te, Camz.- E mi accomodai come il girono prima. Misi la mano sulla sua vita, con l'eccezione che Camz intrecciò le nostre dita, e pochi minuti dopo ci addormentammo. 

Camila's POV

Mi svegliai perché ascoltai dei sussurri, però non aprì gli occhi immediatamente. Ascoltai quello che dicevano..."Sono così belle così." "Dovrebbero essere fidanzate." "Vedi hanno le loro mani unite."  "La bambina sarà in buone mani." "I ragazzi hanno fatto bene a lasciarla con loro." 
Erano le nonne della bimba. Iniziai ad aprire gli occhi e capì perché dicevano quelle cose. Tutte e tre eravamo molto rannicchiate, Lauren era molto vicina a me, le nostre mani continuavano ad essere intrecciate, come le nostre gambe e i nostri visi erano a pochi centimetri di distanza. Non mi importò che ci fossero le signore lì, mi dedicai solo a guardare Lauren, vedere tutti i suoi dettagli, vedere quanto era bella. 

Dopo alcuni minuti sentì parlare la mamma di Mia...

-Ciao piccola, che bello che ti sei svegliata. È l'una del pomeriggio e la bimba deve bere il suo latte.- Disse sorridente, mentre sussurrava. 

-Si, mi dispiace, eravamo molto stanche. Mi alzo subito.- Dissi sussurrando mentre cercavo di non muovermi tanto e non svegliare le due bellezze accanto a me, anche se fu impossibile perché quando cercai di togliere la mia mano da quella di Lauren lei la strinse più forte e mi fece avvicinare di più dicendo...
-No Camz, non ti alzare ancora, dormi con noi.- Senza nemmeno aprire gli occhi. Sorrisi. 
-Lolo, svegliati, è l'una e Leila deve bere il suo latte. E poi ci stanno aspettando qui.- 
Quando dissi questo aprì gli occhi e guardò le signore che ci guardavano con un sorriso. Guardò di nuovo me e vidi che era arrossita.

-Alziamoci, è già tardi. Ci laviamo e scendiamo.- Dissi alle signore. Loro annuirono e uscirono dalla stanza lasciando la porta chiusa. 

-Oh Dio, che vergogna! Non riesco a credere che abbiamo dormito così tanto. Andiamo, non facciamoli aspettare tanto.- Lauren baciò la mia fronte e scese dal letto. 

Quando eravamo pronte svegliammo la piccola e la vestimmo. Appena fu pronta scendemmo. Erano tutti seduti a tavola, che era già pronta. Ci sedemmo e mi misi a dare il latte alla piccola. 

-Ragazze, l'avvocato dei ragazzi ha appena chiamato e ha bisogno che andiamo tutti nel suo ufficio tra un'ora.- Disse James, il padre di Miles. 

-Quindi mangiamo e andiamo.- Disse Frank, il papà di Mia. 

Quando finimmo di mangiare ci rimanevano 20 minuti, ci sistemammo e andammo. 



NOTA DELLA TRADUTTRICE
Ciao, come state? Sto cercando di aggiornare il più possibile, e ogni volta che ho il computer e un accesso ad internet lo faccio. Grazie mille per continuare a leggere le mie storie. 
eternaromantica05✨

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