Capitolo 4

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Quando entrammo nell' ufficio c'era un amico mio e di Miles. Ci fece le condoglianze e ci sedemmo difronte a lui. 

-Bene, sapete tutti che siamo qui per sapere che cosa hanno deciso i ragazzi rispetto alle loro proprietà e alla bambina.- 

-Noi, Miles e Mila Carter, abbiamo deciso che tutti i nostri averi resteranno a nostra figlia Leila e quando compirà 18, potrà usufruirne come vuole. Per ora restano a carico di Lauren Jauregui e Camila Cabello che saranno le sue tutrici.- 

Il ragazzo continuò a parlare, però io non gli prestai molta attenzione. Camz e io dobbiamo prenderci cura della bambina. Io questo già lo sapevo, adoro l'idea, e poi dovevo stare insieme a Camila, però mi faceva un po' paura il fatto di non essere abbastanza brave a crescere Leila. Ma tutto si saprà con il tempo, e so che se ci sforziamo tutto andrà bene. 

Quando uscimmo dall'ufficio andammo a casa. Quando arrivammo adagiammo la bimba nella sua culla, perché nel tragitto si era addormentata. Noi andammo in salotto per poter parlare tra di noi. 

-Cosa pensate riguardo a tutto questo?- Disse Frank.

-Se voi non volete farvi carico della piccola lo capiremo.- Disse Marielle, sua moglie e madre di Mia.

-Io...- Camila cercò di dire qualcosa, però non ci riuscì. Mi guardò e una lacrima cadde sulla sua guancia. Presi la sua mano e accarezzai la sua guancia. 

-Faremo quello che loro vogliono, e poi non abbiamo nessun problema a rimanere con Leila, questa piccolina è un amore e io adoro stare vicino a lei. Mi ricorda i ragazzi.- Dissi sorridendo a tutti. 

-Anche noi possiamo aiutarvi, in quello che possiamo. Non abbiate problemi a chiamarci, saremo qui per voi.- Disse Christina, la madre di Miles. 

-Certo che vi chiameremo se avremo bisogno di voi. Siete i suoi nonni e lei deve sapere dei suoi genitori, e chi meglio di voi può raccontarle le storie e ancora di più ricordarle i suoi genitori.- Disse Camila più calma e sorridente.

-Lo sapete ragazze, per qualsiasi cosa siamo qui per voi.- Tornò a ripetere Christina. 

I nonni di Leila rimasero altre due settimane con noi, giocando e aiutandoci in tutto quello che potevano. In queste due settimane io e Camila portammo le nostre cose, imparammo il più possibile sulle cose da fare per prendersi cura di un bambino e ci mettemmo d'accordo sulle spese della casa. 

Io e Camila avevamo tutto pronto, io lavora mezza giornata, la mattina, e lei il pomeriggio. Camila aveva studiato le stesse cose di Miles e io, però non lavorava, quindi le diedi un lavoro nel mio ufficio in modo che potevamo lavorare alle ore che volevamo per non lasciare sola la piccola. 

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Tutto andava abbastanza bene, io e Camila ci eravamo già adattate al nostro nuovo stile di vita, Leila avrebbe compiuto sette mesi tra due giorni. La bambina stava molto bene, credo che a volte le mancavano i suoi genitori, però cercavamo di tenerla occupata con altre cose, e visto che era solo una bambina si dimenticava presto. 
Mi piaceva avere questa piccola famiglia, mi sentivo felice di stare vicino alla persona di cui ero innamorata, anche se non stavamo in una relazione, perché io sono una codarda e non le ho detto niente. Sono alcuni giorni che osservo Camila e quando mi guarda arrossisce, così come lo facevo io quando mi sorprendeva a guardarla. E insieme a questa piccolina che faceva diventare i miei gironi bellissimi mi sentivo immensamente felice. 

NOTA DELLA TRADUTTRICE

Ecco un altro capitolo. Spero che vi piaccia. Buona lettura.

eternaromantica05✨

La Piccola Che Ci Ha Unite-Camren-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora