La Piccola Che Ci Ha Unite-Camren-

Extra: Incinta pt. 2

Lauren's POV

Questi sono stati i mesi più belli, calmi e teneri, e allo stesso tempo i più brutti, disordinati e stressanti di tutta la mia vita. 

Io e Camila siamo passate assolutamente per tutto, dall'alzarmi alle 4 del mattino per cercare un'insalata con lo yogurt, che mi hanno fatto venire la nausea per due mesi e mezzo, e a lei niente, fino a cambiare le lenzuola, i cuscini a mia moglie perché si è fatta pipì sotto. 

Però oltre tutto, questa tappa della nostra vita è stata bellissima: poter sentire i calci della bambina, Camila che è diventata ancora più tenera di quello che già è, Leila che chiede tutti i giorni che la sua sorellina nasca per poter giocare tutti i giorni con lei e, soprattutto poter trascorrere più tempo di qualità con la mia famiglia. 

Credo che inizierò a raccontare quello che è successo in questo momento fino ad arrivare all' "incredibile" momento del parto.

Il primo mese di gravidanza Camz è stata abbastanza normale. Quella che è iniziata ad avere problemi sono io, che ero talmente stanca che a volte non riuscivo nemmeno a lavorare. La cosa buona è che sono la datrice di lavoro e nessuno mi comanda, e poi posso lavorare da casa, come ho fatto nell'ultimo periodo. 

Il secondo mese, è stato normale per Camz, ma per me è stato puro terrore. Ho iniziato a sentirmi con un poco più di forza per una settimana fino a che non sono iniziate le nausee. Trascorrevo giorno e notte in bagno. La cosa buona è che Camz stava sempre accanto a me per curarmi, anche se doveva essere tutto il contrario. 

Durante il terzo mese Camila ha iniziato ad avere le voglie. Erano le voglie più strane che ho ascoltato nella mia vita: insalata con lo yogurt, gelato alla vaniglia con riso e maionese, e un giorno mi ha chiesto, alle 3 del mattino, gamberetti con latte e senape. Non ho idea di come faceva a mangiare tutto ciò, però per me faceva schifo e l'unica cosa che potevo fare era correre in bagno e vomitare il poco che riuscivo a mangiare. Però vi giuro che farei tutto il possibile per mia moglie, quindi resistevo. 

Al quarto mese siamo andate a vedere il bambino, e volevamo sapere cosa fosse. Sfortunatamente non si è fatto vedere in nessun momento. Era tutto apposto, la madre e il bambino. A metà mese, finalmente mi sono finite le nausee e ho potuto continuare a mangiare e a prendere i chili che avevo perso. 

Al quinto mese Camz ha iniziato a chiedere cibo più "normale". Iniziarono anche i cambi di umore, dove si alternavano momenti di rabbia, tristezza, e allegria infinita. Un momento poteva essere molto felice e un instante dopo piangeva, per poi passare alla rabbia e sgridarmi per cose che non erano nemmeno colpa mia. Io sapevo che erano gli ormoni, però a volte le chiedevo scusa e uscivo in giardino, per calmarci entrambe. Cinque minuti dopo arrivava piangendo ad abbracciarmi e chiedendo scusa per il suo comportamento, scuse che io accettavo all'istante. 

Al sesto mese, Camz ha iniziato ad allontanarsi da me. Lo ha fatto per una settimana, e veramente io non sapevo cosa fare, perché ogni volta che cercavo di baciarla, abbracciarla, o fare qualsiasi altra cosa, lei si allontanava. Capì tutto una settimana dopo: lei si vergognava per il suo corpo. Pensava che visto che aveva un po' di pancia io non l'avrei voluta più bene e che l'avrei lasciata, cosa che non farei mai. perché lei è mia moglie, l'amore della mia vita, la donna che amo con la mia anima. Così, un giorno, dopo aver portato Leila a scuola, presi Camz per la mano, l'ho fatta mettere sul letto, con molta attenzione e abbiamo fatto l'amore come non mai, ripetendole diversamente che ero riconoscente con lei per avere il nostro bambino nel suo pancino, che la amo ora e per sempre, che non avrei lasciato che niente e nessuno ci allontani, facendole capire, finalmente, che non me ne andrei mai da vicino a lei. 

Durante il settimo mese Camz si sentiva più stanca, non riusciva a camminare troppo, i suoi piedi erano gonfi tutto il tempo, la sua schiena le faceva male tutto il tempo e passava la maggior parte del tempo seduta sul divano vedendo la TV, i cartoni animati con Leila, o le commedie romantiche con me. Nemmeno questo mese siamo riuscite a sapere cosa sarebbe stato quest'altro piccolino correndo per tutta la casa. Leila era molto felice, lo voleva con lei ora.