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Dopo la lunga e rilassante doccia
Mi misi seduta sul letto e pensai a ciò che era successo con Malfoy poco prima.

Mi sistemai in una posizione comoda e sospirai.
Afferrai la borsa che avevo lasciato vicino a me e presi il mio diario, accompagnato da una penna.
Iniziai a scrivere.

Caro diario, in questi giorni ti ho davvero trascurato, ti avevo promesso che avrei sempre scritto qui tutti i miei problemi ma non ho potuto, ho trovato solo ora del tempo.
In queste tre settimane non ho ancora parlato con molte persone però mi sono fatta conoscere a causa di Malfoy.
Quel ragazzo mi rovinerà prima o poi.
Io e lui come sai ci vediamo spesso al di fuori della scuola ma ora devo vederlo ogni santo giorno.
Siamo nella stessa casa, serpeverde, quindi mi capita di incontrarlo non solo a lezione ma anche nella sala comune dei serpeverde, è straziante, devo sopportare i suoi insulti del cazzo e devo cercare di non abbassare la testa, l'ultima cosa che voglio è dargliela vinta.

Posai la piuma e tolsi l'inchiostro prima di inciamparci e far cadere tutto.

Mi incamminai per andare in biblioteca ma mi trovai davanti una classe.
Fanculo, fui troppo curiosa.
Mi avvicinai ad essa e sbirciai.
Sentivo a mala pena ma riuscivo a vedere Malfoy seduto su una sedia mentre con svogliatezza si dondolava e teneva uno sguardo al quanto annoiato.

Una ragazza era posizionata davanti a lui, non riuscii a capire chi fosse fino a quando alzò il tono di voce, era Astoria, la sua ragazza.

La sentii parlare.

<<Vuoi davvero stare con tutte queste ragazze?bene,fallo ma non venirmi a cercare quando hai bisogno>>
Lui alzò le sopracciglia e con rabbia la ragazza si scaraventò fuori dalla classe.

Mi spostai.
Mi guardò un attimo e andò via.
Aprii di nuovo la porta e chiesi.

<<Ha finalmente capito che non ti piace nemmeno un pò?>>

<<Sta zitta White >> disse andando via oltreopassando la mia figura.

Aprii la porta del bagno, già con una sigaretta in mano.
I suoi occhi si scontrarono con i miei.
Astoria, seduto sul pavimento freddo, piangeva.




<<Ora pure piangi eh? >>chiesi abbassandomi vicino a lei.

<<Vattene White>>esordì lei.
<<Quello stronzo di Draco... >>dissi alzandomi.

Sbuffò per farmi capire quanto non gli garbasse che avessi capito.

<<Draco, io lo amo più di ogni altra cosa al mondo ma lui continua a ferirmi ed io come una stupida torno da lui perdonandolo >>

<<Sai, le persone si rivelano quello che sono veramente quando hanno capito che qualunque cosa facciano tu le perdoneresti.>> dissi guardando la ragazza seduta sul pavimento gelido del bagno.

<<Non so cosa fare>>
Continuò lei.

<<Lascialo andare, farà male ma poi sarai felice >>dissi prendendola in giro

<<Ci proverò>>
Silenziose, guardammo altrove, ignorando una la presenza dell'altra, poi un veloce e sfuggente <<grazie>> uscì dalle sue labbra.
Accennai un sorrisetto.

Si alzò senza salutare e anche io afferrando la borsa andai via.
Mi incamminai nuovamente per andare in biblioteca e studiare qualcosa.

Trovai un tavolo vuoto e poggiai la borsa a terra per poi prendere i libri e poggiarli su esso.

Iniziai a leggere mentre la pioggia batteva sulle finestre.

Alzai gli occhi qualche secondo e notai il ragazzo biondo platino seduto un po' più in là.
Aveva un libro, leggeva con interesse.
Notai i suoi occhi azzurri ed i capelli scombinati sulla fronte.
Alzò lo sguardo e i nostri occhi si incontrarono.
Corrugai le sopracciglia e portai gli occhi sui libri.
Pochi secondi dopo, la sua mano, era poggiata sul mio tavolo.
Sorrise e mi fece alzare il mento con due delle sue dita fredde.

Notai tutti i suoi più piccoli dettagli.
Dalla mascella affilata, dai capelli biondi, dagli occhi azzurri e grigi, con un profumo addosso, che anche a kilometri di distanza avrei riconosciuto...semplicemente Draco Malfoy.
Era alto, molto alto, dovevo fare qualche sforzo per poterlo guardare da seduta negli occhi ma lui facilitò la cosa e si abbassò leggermente.

Continuò a tenere il mio mento mentre
avvicinava il suo volto al mio.
I suoi respiri erano lenti, calmi.
I miei diventavano sempre più veloci.

<<Che c'è?cosa pensi io faccia?>>mi chiese
<<Nulla,non mi aspetto nulla>>risposi con fermezza
<<Davvero?>>chiese avvicinando le sue labbra alle mie.

Stavano per toccarsi ma lui non si mosse e parlò sfiorandole.

<<Stupida ragazzina>>disse per poi allontanarsi e andare via.

Io rimasi immobile mentre pensavo alla figura fatta.
Diventai rossa per l'imbarazzo, odiavo essere trattata così, specialmente da lui.

Quel ragazzo era qualcosa di odioso ma allo stesso tempo era una calamita.
I suoi atteggiamenti e la sua bellezza, così dannatamente attraenti.
Il figlio degli amici dei miei genitori...
Lo conoscevo da molto, da quando ci siamo visti la prima volta lui ha solo cercato di rovinarmi la vita.
Aveva sempre saputo quanto fosse migliore degli altri e questo lo aveva reso indistruttibile.
Malfoy, il grande Malfoy il ragazzo di cui tutti avevano paura, io no, io non avevo paura di lui, ma quando lo guardavo negli occhi era come se mi perdessi.

Lui poteva anche fare così ma non gli avrei dato la soddisfazione di sentirsi dire da me che è migliore o che lo amo... sarebbe stato troppo.

Rimasi lì qualche minuto per poi alzarmi e andare nella Sala Grande e studiare.

•Get Me•  Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora