•Get Me• Draco Malfoy

~24~

I miei occhi si aprirono e guardai attorno a me.
Vidi la pioggia battere sulle finestre.
Guardai le mie mani e le vidi fasciate.
Mi sedetti a mezzo busto sul letto.
Continuai a guardare attorno a me.
La porta del bagno si aprì e vidi Draco senza maglietta, con dei pantaloni grigi della tuta ed i capelli bagnati.
Si avvicinò a me e abbassandosi al livello del mio volto sussurrò <<buongiorno>>
<<Malfoy, perché sono qui?>>
<<Non ricordi?>> Chiese lui allontanandosi da me.
Andò ad appoggiarsi alla scrivania e mi guarda mentre cercavo di ricordare.
<<Ieri sera>> continuò lui.
<<Parla Malfoy>> sbottai.

<<Stavamo giocando ad obbligo o verità alla festa, eri ubriaca fracida e quando Astoria doveva baciarmi tu hai iniziato a picchiarla e poi hai cercato conforto in me>>
Sentii la fierezza nelle sue parole.
<<Ho cercato conforto in te?>>
<<Senti, ieri sera stavi di merda, come va ora?>>
<<Pensi io stia bene?>>

<<Sta zitta e va a fare una doccia>>
Mi alzai dal letto e mi tremarono le gambe.

Mi osservò attentamente mentre mi incamminavo per andare in bagno.
Mi chiusi la porta alle spalle.
Tolsi la felpa e l'intimo e andai dentro la doccia.
Aprii l'acqua e un senso di brividi mi salì per la schiena quando l'acqua fredda mi cadde addosso.
Presi un bagnoschiuma tra quelli posti lì.
Menta.

Mi lavai di fretta mentre la testa continuava a girare.
Mi asciugai e misi di nuovo l'intimo con la felpa di poco prima.

Tornai in camera e lo trovai sul letto a leggere.
Mi guardò arrivare.

Mi sedetti sul letto dandogli le spalle e girai leggermente la testa per poterlo osservare con la coda dell'occhio.

<<Senti, vado in infermeria>>
<<In infermeria? Stai davvero così male?>>
<<Si, Malfoy" risposi io con freddezza.
<<Continuerai a chiamarmi Malfoy per sempre?>>
Non risposi e mi alzai.
Tolsi la felpa e presi il vestito piegato e posto sulla scrivania.
Lo misi di fretta.
La cerniera.
Mi guardai allo specchio e sbuffando mi girai verso di lui.
<<Potresti?>>
Alzò le sopracciglia.
<<Per favore Draco>>
Accennò un sorrisetto, chiuse il libro e si alzò.
Si avvicinò a me e mi prese per i fianchi da dietro.
Alzò la cerniera e si allontanò.
Presi i tacchi e li misi.
<<Vieni?>>
<<Andiamo>> disse lui sbuffando.

Ci incamminammo.
Vidi tutti guardarmi.
Bisbigliavano tra di loro mentre passavo con Draco vicino.
Arrivammo in infermeria e trovammo Astoria su uno dei tanti letti.
La guardai.
Non sembrava neanche lei.
Rabbrividii.
Guardai Draco che accennò un sorrisetto.
<<Oh scusi>> passò Madama Chips.
<<Si?>>
<<Non sto molto bene, da qualche giorno forse->> Draco mi tirò il braccio e velocemente mi fece uscire dalla stanza.
<<Cosa cazzo ti prende?>>
Mi sbatté a muro e vidi Pansy passare.
<<Vuoi fare la fine di Astoria, se ti trova quella ti ammazza>>
<<Farai così per sempre?!>>
<<Dovresti ringraziarmi>> sbottò.

Mi allontanai da lui e mi incamminai per poter tornare in camera.
<<Fanculo, non ho bisogno di andare in infermeria>>
Non mi raggiunse.
Rimase fermo allo stesso punto.
Sbuffai e tornai indietro.
Era poggiato a muro e mi guardava mentre cercavo di parlare.
<<Senti, andiamo>>
Alzò le sopracciglia e me ne andai, non era il momento di perdere tempo.
Dio! Era così fastidioso.

Stavo per girare l'angolo ma vidi Diggory venire verso di me.
Si fermò davanti a me e cercai di oltrepassarlo ma mi fermò facendomi sbattere la schiena contro il muro.
Mi baciò in un nano secondo.
"Mi dispiace"
Mi girai verso Draco e rimase lì  a guardarci mentre stringeva i pugni.
"Cedric sei stato uno stronzo"
Rimase senza parole così mi allontanai da lui ed andai via ma Draco mi seguii.

Velocemente mi prese il polso e mi portò con sé.

<<Lasciami>> urlai contro di lui quando mi sbatté dentro la sua stanza.
Mi osservò.
Iniziai a tremare, il mio cuore iniziò a battere forte, sembrava volesse uscire dal petto.
<<cosa cazzo credi di fare?>> sussurrò.
<<Vaffanculo>> dissi io con un filo di voce spostando la visuale sulla porta dietro di lui.
Mi fermò il volto e mi costrinse a guardarlo.
<<ripeti>> mi ordinò severamente.
<<vaffanculo>> alzai la voce e cercai di allontanarmi da lui.
Velocemente mi fece sbattere con la schiena al muro e sobbalzai.
Mi prese i polsi bloccandomi.
Mi guardò dritta negli occhi, li vidi brillare mentre mi osservava.
Non ero mai riuscita a leggere i suoi occhi azzurri e candidi.
Era sempre stato il ragazzo peggiore, perfido ma dannatamente bello, ma in quei suoi occhi vedevo un ragazzo disperato.
<<sei geloso?>> chiesi io con una voce traballante.
<<Dio! Si sono dannatamente geloso Grace>>disse tutto d'un fiato.
Continuai a guardarlo.
<<non voglio perderti Grace>>
Una fitta al cuore.
Non lo avevo mai sentito parlarmi così.
<<ho cercato di starti vicino ma non riesco a fidarmi>> dissi io.
<<fidarsi? Ti sei fidata di me sin dal primo momento ed ora->>
<<facile, non dovevo fidarmi>>sbottai io.
<<io Draco ti amo, ma tu non mi ami allo stesso modo.>> continuai io mettendo da parte l'orgoglio da parte.
Gli accarezzai un attimo il volto e bloccò la mia mano sulla sua guancia.

Ci guardammo negli occhi .
Mi prese i fianchi e mi fece avvolgere alla sua vita con le gambe.
Si mosse andando verso il letto e mi posò su esso.
Torreggiava su di me e guardava il mio petto alzarsi e abbassarsi.
Mi fece un piccolo sorrisetto e velocemente mi baciò.
Le sue labbra morbide toccavano le mie mentre le nostre lingue si sincronizzavano.
Mi sfiorava con le sue mani gelate.
I suoi anelli sulla mia pelle.
Si distaccò da me un attimo e mi guardò agitata.
Mi baciò il petto e alzai il collo dandogli più spazio.
Le sue mani andarono sui miei fianchi mentre alzava con disinvoltura il vestito.
Non potevo crederci, stava succedendo e nessuno dei due era ubriaco.
Con foga tornò a baciarmi le labbra.
Sbottonai la sua camicia e vidi i suoi pettorali scolpiti.
Ci guardammo un attimo e mi morsi il labbro senza rendermene conto, diedi fuoco alla miccia.

______

Si distese sudato e sfinito al mio fianco.
Mi sfiorò con le dita la pancia ed il petto nudi.
Sentii la pelle d'oca.
Guardai il soffitto bianco e chiusi un attimo gli occhi.
Nessuno dei due parlò, ma non ci sentimmo a disagio.
Lui era accanto a me, il suo profumo, la sua presenza e il suo tocco in quel momento erano così importanti ed essenziali per me.
Mi alzai dal letto e mi vestii.
Mi guardò mentre mi sistemavo per andare.
<<Vieni?>> chiesi io.
<<dove?>>
<< sulla torre di astronomia>>
Accennò un sorrisetto e si iniziò a vestire.
Entrambi eravamo pronti.
Camminammo per il corridoio e dopo poco arrivammo.
Salimmo le scale e andammo verso la ringhiera.
Ci appoggiammo.
Prese delle sigarette ed entrambi fumammo serenamente mentre senza preoccuparci di nulla guardavamo il cielo.

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