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Rimasi immobile mentre lui andava via.
Non potevo crederci, ero rimasta zitta, lui era riuscito a vincere.
Strinsi i pugni con forza per trattenere la rabbia.

Mi affrettai per andare in camera e dormire.
Camminai per il corridoio freddo e buio prima di arrivare nella mia stanza.
Chiusi la porta e mi tolsi i vestiti per mettere il pigiama.
Presi dei vestiti puliti dall'armadio e li posizionai vicino al letto per il mattino seguente.

Lavai i denti e la faccia per poi mettermi sotto le coperte calde e accoglienti.
Mi addormentai dopo poco pensando e ripensando a lui, Draco Malfoy.

Mi svegliai, era già il primo ottobre, mi sembrò ieri quando ero arrivata, già un mese era passato.

Mi alzai e andai in bagno per fare un bagno caldo.
Sistemai i vestiti aspettando che la vasca si riempisse.
La schiuma si innalzò ed io mi immersi per poi essere avvolta dall'acqua calda.

Dopo circa 10 minuti uscii dalla vasca, mi asciugai e lavai i denti sapendo già di non mangiare a colazione.

Mi vestii e presi la borsa per poter andare in Sala Grande.

Mi sedetti al tavolo serpeverde e aspettai che la colazione finisse leggendo un po' il libro che amavo tanto.
Mi alzai dal tavolo quando il preside ci concedò e andai in classe.

Mi accomodai in un banco vuoto e presi i libri per poter seguire ma qualcosa distolse la mia attenzione.
Vidi un po' tutti parlare tra di loro.
La maggior parte di loro si passavano biglietti, mi girai con disinvoltura e vidi Malfoy dietro di me mentre teneva la bacchetta tra le mani e con facilità la faceva muovere tra le dita.
Gettava dei sorrisetti per poi guardare davanti a sé, quando si girò vide me.

I nostri sguardi si incontrano ma qualcuno mi chiamò, vidi Zabini, aveva un foglietto in mano e lo stava passando a me.
Ponendomi qualche domanda prima di afferrarlo, lo presi, guardai Zabini e mi fece cenno di aprirlo.

Iniziai a leggere il piccolo bigliettino.

-Domani sera ci sarà una festa, nella sala comune dei serpeverde, alle 11 di sera, non farti vedere mentre vieni-

Guardai Zabini e alzai le spalle non sapendo cosa rispondere.
Molto probabilmente non ci sarei andata, tutte quelle persone che cantano e ballano da ubriachi, non reggevo molto l'alcol e non riuscivo affatto a sentirmi a mio agio con vestiti attillati o scollati.

Finite le lezioni andai in Sala Grande per poter pranzare.
Mi sedetti al tavolo e presi qualcosa da mangiare.
Mi guardai attorno mentre sorseggiavo l'acqua e vidi Diggory, anche lui mangiava e sembrava tranquillo, continuai a guardare i suoi lineamenti fino a quando alzò lo sguardo e subito incrociò i miei occhi, abbassai la testa facendo finta di nulla.

Diggory era un ragazzo fantastico, niente da dire, ma a volte appariva fastidioso e molto e dico molto dolce.

Finito il lungo pranzo mi affrettai ad andare in camera per poter riposare e poi cambiarmi per andare in biblioteca.

Arrivai in camera, tolsi la divisa e misi un grande felpone che mi aveva lasciato mio fratello.
Mi addormentai dopo poco.

Dormii per circa un'ora, avevo trovato un attimo di pace ma lo studio mi chiamava.
Mi alzai, misi un maglioncino bianco, una gonna corta nera, calze fino al ginocchio e delle scarpe nere.
Legai i capelli con un fiocco nero e presi la borsa con qualche libro.
Andai in biblioteca.
Non c'era affatto freddo lì, anzi, il caldo mi mangiava viva, mi sedetti comunque e inizia a leggere e ripetere a bassa voce.
Mi accorsi della mancanza di un libro, mi alzai e andai a cercarlo.
Lo trovai dopo poco, mi misi in punta di piedi e lo afferrai con qualche difficoltà.

Tornai al tavolo e continuai a studiare.

Dopo aver ripetuto svariate volte le lezioni andai a riposare il libro.
Nuovamente mi misi in punta di piedi e lo posai ma prima di potermi girare sentii delle mani sui miei fianchi.
Quelle mani erano grandi, davvero grandi.
Sentii il mio maglioncino alzarsi e le mani si poggiarono sui miei fianchi nudi.
Sentii un brivido quando quelle mani si poggiarono su di me.
Sospirai.
Sentii un respiro caldo sul mio collo, capii chi fosse, le mie narici furono invase dalla SUA colonia, mi fece girare e quando mi voltai vidi Malfoy davanti a me.
Mi poggiò contro la parete e parlò.
<<Avevi caldo, queste potrebbero rinfrescarti>>

<<Levati Malfoy>>dissi spostando la sua mano.
<<Non credo funzioni la tua tecnica>>
continuò lui facendomi innervosire.
<<Credi di essere superiore?>>dissi a bassa voce spostando il mio volto nell'incavo del suo collo.
<<Lo sono White>>
<<Se fossi stato superiore non saresti qui a dare fastidio non credi?>>
<<Io non ti sto dando fastidio, lo sappiamo entrambi>>
<<Lo credi tu>>risposi

<<Non tenerti tutto dentro, dì quanto vorresti che io ti prenda e ti baciassi>>

Rimasi zitta, credeva di aver vinto ma mi avvicinai di più a lui e a bassa voce dissi.

<<Neanche morta>>

Mi guardò per qualche secondo per poi allontanarsi senza dire una singola parola.

Avevo spento quella luce, quella superbia, quella lussuria che aveva in quel momento e finalmente avevo vinto, ero riuscita a tenere testa al "grande Malfoy"

Note autrice
Spero ti sia piaciuto il capitolo, ti invito a lasciare una stellina per supportarmi.







•Get Me•  Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora