CAPITOLO: 6

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Mi sveglio perchè sento dei rumuori. Mi alzo e vado vedere, noto che qualcuno sta tirando dei sassolini sulla mia finestra. La apro e mi affaccio giù.

<< Oh finalmente la mia Giulietta si degna di cagarmi>> esclama

<< Hector?>>

<< Si, mi fai salire? Ti devo parlare>> che cazzo vuole ora

<< Cosa mi devi dire di così importante?>> chiedo e lo vedo sbuffare

<< Fammi salire e ti dico.>> mi sposto dalla finestra.

Mi rimetto nel mio letto sotto le coperte al caldo. Guardo l'ora al cellulare le tre e ventuno di mattina. Ma questo non è normale. Deve essere caduto dalla culla quando era piccolo. Lo vedo entrare e chiudere la finestra.

Si siede infondo al letto.

<< Si può sapere cosa ci fai a casa mia alle tre di mattina?>> lo guardo stupefatta

<< Si può sapere per quale motivo non mi hai detto che Jeckson ti ha baciata? E che quella specie di succhiotto che hai sul collo, telo ha fatto lui? >> la sua faccia è schifata. Io gli faccio schifo e non lo biasimo. Merda lui non doveva saperlo.

<< Chi ha detto questa cazzata?>> mi alzo dal letto velocissima e mi metto alla finestra.

<< Lo sanno tutti. Jeckson si sta vantando del fatto che si è baciato con te. E per lo più sotto i miei occhi e quelli di Tray e Chris.>> ecco lo sapevo che c'era qualche cosa sotto. Non mi avrebbe mai baciata quel coglione. Fottuto stronzo, gran pezzo di merda. Domani mi sente.

<< Si è vero. Ma è stato solo un bacio. Un bacio non significa nulla. Lo baciato si, avevo alcol in corpo. Avrei baciato chiunque mi avesse solo corteggiata. Figuriamoci lui. Perciò basta. Faccenda chiusa ora ho sonno. Dormi qui?>> mille pensieri mi passavano per la testa, ma con il buio non si poteva intuire la mia faccia, e lui di certo non l'avrebbe mai vista. Che cazzo voleva Jeckson da me. Ma so per certo che qualunque cosa fosse, da me personalmente non l'avrebbe mai ricevuta.

Mi fa cenno di si con la testa. Si toglie la maglia e vedo sotto le luci che filtrano dalla mia finestra, tutto il suo torso contrarsi, che spettacolo. Si avvicina a me e mi mette la mano sulla mascella << chiudi la bocca che ti entrano le mosche >> mi dice ridendo a crepa pelle

<< Ero sopra pensiero >> dissi seria

<< Si certo, come no>> risponde.

Si toglie le scarpe e anche i pantaloni, rimanendo in boxer.

Io mi sdraio sotto le coperte e mi giro dall'altro lato, dando le spalle a Hector che si è messo comodo anche lui sotto le coperte, al caldo.

Passano alcuni minuti e lui mi chiede.

<< Avresti baciato anche me? >>

Non rispondo.

<< Mi rispondi? >> si stava innervosendo.

Mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi.

<< Può darsi, non lo so. Da brilli si può fare tutto quello che magari da sobrio non faresti mai.>>

in effetti. Ancora non mi è molto chiaro ciò che ho fatto. Sò solo che ho sbagliato.

<< Hai ragione, ora dormi. Buonanotte cucciola>>

<< Buonanotte>> mi rigiro nella posizione di prima.

Dopo alcuni secondi un braccio mi tira per la vita vicino ad un altro corpo. Sento il suo respiro sulle mie spalle nude. E ci addormentiamo così.

Causa d'effetto (in fase di correzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora