58 CAPITOLO

82 4 0
                                    

Marcus: te non sei tornata a casa?
Io: si, più o meno, é mezz'ora che continuo a girare a vuoto per non dover entrare e scoprire la verità
Marcus: ma scusami, il rumore in sottofondo é pioggia?
Io: si, sta pioggerellando
Marcus: pioggerellando? Dal rumore che sento sembra stia venendo giù il tutta una nuvola con tanto di cielo
Io: beh, qua a volte piove parecchio
Marcus: torna a casa, prima che ti prendi un malanno

Non sento più nulla, guardo lo schermo del mio telefono e mi sta chiamando Gaia, le attacco

Io: Marcus devo andare mi sta chiamando la mia migliore amica, devo capire cosa voglia
Marcus: va bene, se hai bisogno sono qui
Io: grazie, ciao

Attacco e richiamo la mia migliore amica

Gaia: dove cazzo sei?
Io: a casa
Gaia: di già??
Io: si
Gaia: e come l'hai presa?
Io: ah.. Lo sai.. Come vuoi che l'abbia presa? Non é una cosa che onestamente mi aspettavo
Gaia: beh, era una sorpresa
Io: bene, quindi te lo sapevi..
Gaia: beh, si, ho contribuito ad aiutarlo
Io: ah, fantastico, sei stata gentilissima, non so cosa ti abbia fatto di male, ma la prossima potresti parlarne con me

Attacco e mi decido di salire in casa, appena arrivo trovo tutta la sala sistemata per una cena

Coscienza: cos'è sto schifo? Gli abbiamo fatto pena e vuole scusarsi? O vuole lasciarci in modo elegante
Io: che gentiluomo, peccato che ora sono io che non voglio parlare con lui di tutto ciò, non intendo piangere ancora

Tinus: hei!

Gli passo affianco come un fulmine e vado direttamente in camera mia, mi chiudo dentro, che bello vedere come mi é bastato guardarlo in faccia per scoppiare di nuovo in lacrime

Tinus: Niky.. Che succede? É tutto il giorno che non capisco perché la gente ce l'abbia con me
Io: non puoi dirlo sul serio..
Tinus: prima Marcus ed Emma, ora pure te, cos'ho fatto di male?

Apro la porta di scatto mostrandomi in tutta la mia tristezza e fragilità

Tinus: no, piccola, non piangere

Mi stava per abbracciare ma lo schivo

Io: non ti avvicinare, veramente.. Non ti capisco, mi hai presa per un giocattolo? Quando non vuoi giocare non giochi, quando vuoi giocare allora torni come nulla fosse? Non sono un giocattolino che puoi prendere quando meglio ti agrada
Tinus: ma cos'ho fatto? Non ho mai giocato con te, non ti ho mai calcolata come un gioco, non mi sarei fatto accompagnare da Gaia e Mirko in un posto dove comprare tutte queste cose se ti calcolassi come un gioco
Io: eppure non é per niente quello che mi hai fatto intendere quando ti ho scritto
Tinus: scritto? Tu non mi hai scritto

Mi mostra i direct del suo profilo

Io: non questo profilo, io intendo quello di P02lazy

Gli mostro subito la chat e lui rimane scioccato

Tinus: io.. Io non ti ho scritto, avevo dimenticato il telefono a casa
Io: e chi mi ha scritto allora? Il fantasma formaggino?
Tinus: no, ma forse io so chi è, solo che se glielo dicessi direttamente negherebbe e basta, bisogna fare in modo che abbocchi all'amo, mi aiuterai nell'impresa?

it's a flirtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora