94 CAPITOLO

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*una settimana dopo*

Niky pov

È il giorno gioiglorioso!

Oggi esco dall'ospedale, ho avuto tempo di rispondere a tutte le domande delle persone che chiedevano della mia scomparsa, tutte tranne una, Martinus.

A lui spiegherò tutto dal vivo, ieri con mamma e papà abbiamo prenotato il volo d'andata, parto domani alle 6:30, oggi devo fare la valigia e vedere se le modifiche di papà alla bici sono state vane o se faranno la storia.

Sono appena uscita dall'ospedale, l'odore di medicinali e gente malata lascia finalmente le mie narici, è stato bello salutare tutte le persone che per quasi tre mesi della mia vita si sono presi cura di me.

Mamma mi accompagna a casa

Io: casa dolce casa!

Dico aprendo la porta e trovandomi davanti tutti i miei amici

Io: oh, ciao
Gaia: Niky! Quanto è bello vederti tutta bella attiva, in piedi, che parli e che mi guardi come fossi una matta

Scoppio a ridere e la abbraccio

Io: non posso dire che mi sei mancata dato che non provavo nulla, ero letteralmente spenta, ma se avessi provato qualcosa mi saresti mancata
Gaia: ti va se domani sera andassimo tutti a festeggiare?
Io: in realtà io domani mattina devo prendere un aereo
Gaia: cosa?! Sei appena uscita dall'ospedale
Io: appunto, non devo sprecare il mio tempo, devo ancora fare la valigia, poi andare a casa di papà per testare una roba
Gaia: ma.. Io volevo stare un po' con te ora che stai bene..
Io: anch'io voglio stare con te e sarebbe pure giusto dato che ho saputo di quante volte mi sei venuta a far visita, ma devo per forza andare da Martinus e dirgli come sono andate le cose
Gaia: oh.. Quindi parti per andare da Martinus?
Io: si!
Gaia: allora lo accetto, festeggieremo sta sera, mai rimandare a domani ciò che potresti fare oggi
Io: esatto, ora scusatemi, ma vado a fare velocemente la valigia

Piego vestiti, li metto in valigia, piego vestiti, li metto in valigia, piego vestiti e li metto in valigia, dopo circa non so quanto ho finito di fate la valigia, corro a casa di papà accompagnata dai miei amici e dalla mia valigia, scendiamo e vedo papà con dietro una cosa coperta da un telo

Papà: sei pronta?
Io: posso dire di no?
Papà: fidati! Ti piacerà!

Scendo la valigia dalla macchina e papà toglie il telo, io per un'attimo guardo la bici minuziosamente

Io: e credi che reggerà?
Papà: siamo qua per un motivo

Papà mi passa una corda e mettiamo la valigia in modo che sia esattamente a metà, papà ha esteso il carreier o meglio ne ha messo uno con una base più grossa, appena posizioniamo la valigia la leghiamo per bene, poi vado lungo una discesa piena di buche, ma la valigia sembra non avere intenzione di muoversi, torno su per la salita ed é ancora intatta

Io: papà sei un genio!

Sleghiamo la valigia, carichiamo tutto già nella sua macchina, perché tanto mi deva accompagnare papà in aeroporto, io e i miei amici torniamo a casa mia e festeggiamo, poi tutti mi salutano e vanno a casa loro, pure Gaia se ne va con Mirko.

Io faccio la cartella per domani, metto dentro documenti, portafoglio, una piccola borsa frigo dove domani mattina metterò i panini che mi sono cucinata, poi va beh, caricatore per il telefono, le cuffie, il tablet, il caricatore per il tablet e la corda per legare la valigia

it's a flirtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora