114 CAPITOLO

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Tinus: io.. Non ho parole
Katerina: e vuoi sapere perché non ne hai? Perché si é palesemente inventata tutto, é una storia troppo surreale
Io: é vero, può sembrare surreale, pure io prima di andare in coma credevo fosse impossibile una cosa del genere eppure é successo..
Katerina: e perché ti dovrebbe credere?
Io: non ho mai detto che mi deve credere, può anche non credermi, tanto non ho motivi per mentire
Katerina: invece ce l'hai eccome!

Mi risponde irritata

Io: sarebbero?

Le chiedo alzando un sopracciglio

Katetina: che hai ignorato palesemente Martinus per tutto questo tempo perché non ti interessa seriamente di lui, però ti interessa della sua fama

Scoppio a ridere fintamente solo per fermare la risata dopo poco

Io: sai, se avessi voluto la fama, mi sarebbe bastato dirne di ogni colore sul conto di Martinus nelle storie, dato che tutti i suoi fan ormai mi seguono, bastava mi inventassi menzogne sul suo conto e a quest'ora non sarei venuta fin qua, soprattutto non in bici
Katerina: tesoro, io onestamente ho visto delle tue foto quando stavi con Martinus, eri così grassa che avevi un disperato bisogno di fare sport

Mi dice fintamente preoccupata

Io: si, lo so, mangiavo, bevevo cose molto grasse e in quantità esagerata, ma quando ero in coma mi hanno dato il cibo giusto per non finire per terra morta.. Sono dimagrita 10 chili e quando ho iniziato a fare fisioterapia ne ho persi altri, molto probabilmente ne avrò persi altri venendo qua, ma non ti preoccupare, ora sto bene con me stessa come ci stavo bene prima d'altronde
Katerina: comunque io non ti credo
Io: senti.. Mi piace essere molto onesta con le persone, posso esserlo anche con te?
Katerina: si
Io: bene.. Non me ne frega un cazzo di te, figuriamoci se mi frega qualcosa di ciò che credi, perlopiù tu in tutta sta storia non c'entri, massimo c'entri con quella di Tinus

Anne mi appoggia una tazza di cioccolata davanti

Anne: vuoi la panna?
Io: si, grazie

Mi passa la bomboletta e la agito per poi mettermi la panna

Karola: Martinus potevi anche evitare di guardarle le tette mentre agitava la panna

Gli dice con rimprovero

Tinus: non ho scuse
Io: comunque.. Tu non hai ancora parlato della situazione..
Tinus: hai ragione.. Tu te ne sei andata

Coscienza: grazie, bell'inizio, ora puoi già terminare, perché tanto mi hai già fatto venire la depressione

Non so cosa rispondergli quindi attendo semplicemente che continui

Tinus: te ne sei andata, quando io l'unica cosa che volevo era che tu mi convincessi a restare con te, se fossi rimasta con me non avresti avuto nessun incidente, non saresti stata in coma per così tanto tempo.. Ma.. Ora stai bene, giusto?

Mi chiede accarezzandomi la guancia

Io: tu non sei arrabbiato?

Gli chiedo confusa

Tinus: no, perché dovrei?
Io: perché.. Beh, non ti ho salutato e poi.. Sono scomparsa senza dirti nulla
Tinus: non é colpa tua
Io: si invece
Tinus: ti sei buttata a posta sotto la macchina?
Io: no, ci mancherebbe
Tinus: allora non é colpa tua e comunque, se stai bene non mi importa cos'è successo prima, mi sei mancata tantissimo

Si alza e mi viene ad abbracciare e io appoggio la testa sul suo petto, chiudo gli occhi e mi godo il suo profumo e il suono del suo cuore che batte

it's a flirtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora