Capitolo 5

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Shigaraki Tomura POV

La vedo salire sul ring, di fronte c'è il più bravo dei Big Three, ha anche vinto il festival sportivo. Fanculo, con questo non ce la farà mai. È molto brava, ma non è ancora al suo livello. A meno che, ovviamente, non sia la ragazza che sto cercando. Non si sa che Quirk abbia questa Villain, poiché non l'ha quasi mai usato in battaglia, ma un testimone (rigorosamente picchiato da Dabi) ha confessato che, quando aveva tentato di scappare, aveva sentito come un'attrazione dal suo corpo fino al mio e le era praticamente volato addosso. Quindi forse il suo Quirk emette delle specie di onde, poiché non le ho viste nell'incontro precedente, che possono attirare qualcosa a lei. Speriamo che funzioni anche al contrario. Guardai i primi movimenti dell'incontro. Lei afferrò l'avversario per il braccio e cercò di buttarlo fuori dal ring, ma era troppo pesante per lei. Lui rientrò nel terreno. È impossibile che riesca a prevedere dove lui comparirà. Come farà adesso? Avevo una specie di ansia, non sapevo cosa mi stava accadendo. Anche se quella ragazzina avesse perso, non sarebbe accaduto nulla, no? Invece avevo questa incombente sensazione, dovevo aiutarla, non poteva perdere... corsi verso il centro del soffitto. Da lì mi potevano vedere, dovevo stare attento. Per fortuna erano tutti concentrati sull'incontro. Scelsi un'asse di legno proprio sopra la ragazza, poi disintegrai due chiodi toccandoli con tutte e cinque le mie dita. La trave rimase penzoloni sul vuoto, sorretta solo dagli altri due chiodi. Questo è tutto quello che posso fare... adesso sta a lei... Vidi la ragazza guardarsi in giro. Sembrò notare la trave di legno, congiunse le mani e, dopo praticamente mezzo secondo, ci era aggrappata. Sentii che la trave non avrebbe resistito molto, così la sorressi con le mie mani, senza accorgermi che la stavo facendo disintegrare. Fortunatamente lei si ributtò giù, pochi istanti dopo la trave di legno era solo polvere. Poco dopo l'incontro era finito: Hoshiyo aveva vinto. Non so perché, ma mi sentii sollevato. Aveva battuto il primo in classifica dell'intero liceo, c'erano buone possibilità che fosse lei la Villain. Come mai frequenta un liceo per eroi? Forse è una copertura? O forse vuole imparare il combattimento dai migliori? Vuole poter allenare il suo Quirk senza problemi? Qualsiasi fosse la risposta, non la conoscevo. Gli incontri successivi durarono poco e lei fu sempre la vincitrice. Arrivò la finale. Non so come mai, ma sembra come preoccupata. Mentre combatteva con l'ultimo dei Big Three rimasto in gioco, notai che la sua tecnica era molto inferiore a quella che aveva usato negli incontri precedenti. Ad un certo punto appare, dietro di lei, All Might. Digrigno i denti mi mordo un labbro. Deve essere successo qualcosa. In quell'istante. Quando lei si è girata e ha visto All Might dietro di lei, sorridente e con le mani sui fianchi. Il suo comportamento è cambiato. Mentre prima stava per perdere l'incontro, ora aveva iniziato ad attaccare con una forza che non aveva usato prima. Aveva completamente ribaltato la situazione. Ma... perché? A qualcuno potrebbe sembrare che All Might l'abbia motivata, ma riconosco la rabbia quando la vedo. E anche l'odio. E proprio di quello erano intrisi i suoi movimenti. E poi, tutt'a un tratto, era caduta e si era lasciata, senza opporre resistenza o quasi, trasportare fuori dal ring. Perché? Perché ha perso di proposito? Non vuole mettersi troppo in mostra? Ma l'ha già fatto, battendo il ragazzo dei Big Three... eppure, qualcosa non mi convince... Dopo di che ci fu la premiazione, lei parlò un attimo con All Might e poi uscì. Mi affrettai a seguirla. Non so perché, ma questa ragazza è come una calamita. Attese un attimo, poi, al suono della campanella, se ne andò. Ottimo, potrò seguirla e scoprire la sua residenza. Non sarebbe male, e poi potrei contattarla e... e poi? Forse... anche se mi aveva intralciato, non sembrava intenzionata ad essere mia rivale. Forse... una come lei mi sarebbe stata utile, pensandoci... mentre la seguivo per la città, decisi che le avrei chiesto di arruolarsi nell'Unione dei Villain. Dopotutto, devo munirmi di gente con discrete capacità per attaccare All Might e il suo seguito di ragazzini rompipalle. Lei svoltò l'angolo e io la seguii. Mossa decisamente stupida, ma, che dire, ero immerso nei miei pensieri. Sentii una mano afferrarmi per il colletto e scaraventarmi a terra. Mi girai supino e notai la ragazza che stavo seguendo che, sopra di me, cercava di immobilizzarmi. "Niente corde, oggi?" chiesi annoiato. Non sarebbe mai riuscita a immobilizzarmi completamente. Lei trasalì e mollò la presa. "Mi scusi? Prima mi segue, poi mi chiede cose che non capisco su delle corde?" Cavolo, ci era cascata. Le sorrisi. "Non ha senso fingere con me. In ogni caso" dissi rialzandomi " presentiamoci come si deve. Io sono Shigaraki Tomura, piacere." le porsi la mano. Lei, un po' titubante, decise di stringermela. Tenni scrupolosamente il mignolo alzato. "Visto che non ha senso fare la commedia, passiamo alle questioni importanti. Non mi piace perdere tempo." Bene, ci sa fare. Anche se un po' scioccata, si è ricomposta subito. "Nemmeno a me, ma in questo caso mi vedo costretto a fare un'eccezione." Lei mi guardò interrogativamente. Nonostante stesse cercando di sembrare sicura, intravidi un po' di timore nei suoi occhi. Dopotutto ha solo 17 anni. È ancora piccola mi ritrovai ha pensare. "Non ti sei ancora presentata." Dovevo sapere il suo nome e cognome, così avrei potuto rintracciarla più facilmente. Non potevo rischiare ancora tornando allo Yuuei. Già il fatto che oggi non mi avessero beccato era pura fortuna. "Mi chiamo Hoshiyo." Alzai un sopracciglio. Sospirando, aggiunse "Kimura. Hishiyo Kimura." Sorrisi. "Vedo che ci capiamo." "Se non le dispiace, mi piacerebbe che si decidesse a dirmi che cosa vuole e perché mi stava seguendo." Ha fretta, la ragazza. "Piano, le domande le faccio io." dissi facendo un passo avanti. "Qua, però è troppo indiscreto. Ci vediamo qua stasera alle 23.00,vedi di non arrivare tardi. Non mi piacciono i ritardatari." Lei annuì, e sorrise. "Mi ha incuriosita, vedrò di esserci. Ma non ci conti troppo, ho degli affari da sbrigare." Mi passò accanto e mi superò. "Buona giornata." mi disse, da dietro le mie spalle. La sentii allontanarsi, e sentii anche le mie guance infiammarsi dopo che mi era passata accanto. Potevo sentire il suo profumo, che si era lasciata dietro passando. Tomura, che cosa fai?! Mi morsi un labbro. Tutto ciò non aveva senso. Ritornai a casa e mi sedetti sul divano. Gli altri erano già tornati, tutti riuniti in salotto, presumibilmente aspettandomi. "Dove sei stato?" mi chiese Dabi, corrucciato. "In giro. Ho trovato informazioni, comunque, non mi facevo i cavoli miei." "Anche noi, se è per questo." ribatté. "Ah, giusto. Non mi servono più le vostre informazioni. Ho già trovato la ragazza." Dabi mi squadrò, sorpreso. Toga si fece cadere a peso morto sul divano. "Uffa, tutto quel lavoro per niente!" "Come hai fatto? Ne sei sicuro?" Mi appoggiai al muro. "Certo. Si chiama Hoshiyo Kimura, va al terzo anno del Liceo Yuuei." Dabi sorrise. "Ragazzi, siamo proprio scemi! Perché non cerchiamo i Villain da arruolare allo Yuuei? Ci sono un sacco di nuove reclute!" Seh, sarcastico. "La incontreremo oggi. Vedi di non rovinare tutto." Detto, ciò, me ne andai, grattandomi nervosamente il collo.

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