lacrime calde rigavano il volto di kylie proprio come quello di hermione che, nel suo dormitorio, non aveva minimamente riferito di aver visto kylie e i suoi amici avviarsi alla stanza delle necessità.
quest'ultima, però, si era seduta in un angolo della stanza e aveva pianto ininterrottamente per venti minuti.
"tesoro" la richiamò tom, evidentemente preoccupato.
"che succede?" chiese.
"tom" sussurrò lei tra i singhiozzi, "i-io non voglio allontanarmi da hermione, era la mia migliore amica, io le voglio ancora bene".
tom contrasse la mascella, "non è degna della tua presenza, kylie, tu sei una purosangue, avrei accettato una mezzosangue di buona famiglia come i potter, ma la grander no" disse in tono fermo.
pansy e astoria spinsero via tom in modo brusco accovacciandosi davanti alla loro migliore amica.
"non è semplice, lo so, siete sempre state amiche ma dovrai tenerla lontana da te" le disse pansy.
"sappiate solo" disse kylie, "che non vi è concesso torcerle un capello".
tom annuì non del tutto convinto, dando inizio alla riunione.
"avremo un marchio dell'avambraccio, potrò convocarvi toccandolo, mentre voi potrete chiedere aiuto" disse lui.
poi, dopo qualche secondo, prese la bacchetta e se la puntò sul braccio.
un teschio con un serpente che fuoriusciva dalla sua bocca erano disegnati sul braccio di tom.
"amore, il braccio" le disse.
lei porse il braccio, titubante.
la bacchetta disegnò, in modo abbastanza fastidioso, lo stesso marchio.
in dieci minuti tutti nella stanza ebbero il marchio nero dei mangiamorte.
"abbiamo bisogno di nuove vittime, ma dovremo agire con cautela. una volta finito l'anno scolastico, agiremo fuori da scuola" disse tom.
"dovremo ritornare in dormitorio, abbiamo il coprifuoco" disse blaise.
così ognuno di loro andò nella propria camera.
kylie, però, fu fermata da tom.
"non dai nemmeno la buonanotte al tuo signore?" le chiese in un sussurro.
"buonanotte, mio signore" disse lei dandogli un tenero bacio sulle labbra, facendolo sorridere.
"buonanotte, mia regina" rispose lui.
quella notte, kylie sognò di essere un serpente, strisciava lungo un corridoio buio di cui non sapeva l'esistenza.
alla fine di quel corridoio c'era qualcuno, una ragazza, piegata su se stessa, piangeva a dirotto.
kylie sentì l'ira impossessarsi di lei, mordendo ripetutamente la ragazza, che strillava di dolore.
quest'ultima sollevò il volto, rivelandosi essere hermione.
kylie fu colta dalla vergogna e dalla delusione di sé stessa.
si svegliò di soprassalto nel suo morbido letto dalle coperte verdi e argento, sudata, col respiro irregolare.
astoria e pansy non erano in camera, i letti erano stati appena disfatti, come a voler far credere di averci dormito.
si mise la sua vestaglia in raso e uscì, scalza, per i corridoi della scuola, in cerca delle sue amiche.
arrivata davanti ai piedi della torre di astronomia, sentì dei deboli lamenti.
salì le scale, vedendo un serpente fin troppo grande proprio davanti a hermione, distesa a terra sanguinante.
"sciò!" disse lei scacciando il serpente, che la guardò con aria mortificata, come se la riconoscesse.
lei, però, riconobbe subito la bestia, era nagini, il serpente di tom, stregato a vita da lui stesso per obbedire solamente a lui.
mise due dita sul collo di hermione per sentirne in battiti, troppo bassi rispetto alla norma.
prese la ragazza a mo di sposa, data la sua taglia minuta, e la portò in sala comune di serpeverde.
le mise un asciugamano bagnato in fronte e provò a farle il massaggio cardiaco.
"kylie" sussurrò lei, "voglio che sia tu ad avere la mia anima in un tuo horcrux, la metterai nella corona che ti ho regalato al terzo anno per il ballo del ceppo".
kylie sentì gli occhi andarle a fuoco e, come un fulmine, salì in camera sua a prendere la corona e scese subito.
"dovrai essere tu ad uccidermi" disse la riccia debolmente.
"scusa, hermione, davvero, io non volevo" singhiozzó kylie.
la ragazza la guardò con compassione, "ti voglio bene kylie, sarai per sempre la mia migliore amica" disse.
"ti voglio bene hermione, per sempre" rispose lei.
la abbracciò e le lasciò un bacio sulla fronte.
"abbi cura di te" disse hermione".
kylie le puntò la bacchetta, hermione chiuse gli occhi.
"avada kedavra!" disse, emanando dalla bacchetta una luce verde, facendo spostare l'anima di hermione e un pezzo della sua, nella corona sul tavolo.
qualcuno applaudiva.
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slytherin love
Fanfictionkylie lestrange, figlia di bellatrix, non ha mai conosciuto il proprio padre, crescendo così nel mondo subdolo e instabile della madre. dell'amore non sa niente, ma ha tantissimi amici che le vogliono bene. a diciassette anni viene promessa sposa a...