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tom passeggiava per i corridoi di hogwarts con aria di superiorità, a testa alta, kylie a braccetto con lui, ammirava i numerosi quadri che li guardavano quasi intimoriti.

"sai amore" disse lei, "credo che dovremo visitare qualche classe durante la lezione, voglio vedere come procedono".

lui le sorrise, alzando le sopracciglia.

"ottima idea piccola, andiamo" rispose prendendola per mano e guidandola verso una classe.

una volta entrati, senza nemmeno aver bussato, il professor flitwick, ancora segnato, si zittì.

"mio signore, mia signora" disse lui, tremando.

"ragazzi, oggi abbiamo l'onore di condividere la nostra ora di lezione con lord voldemort e sua moglie" annunciò alla classe.

tutti iniziarono a bisbigliare eccitati e un po' impauriti, c'era ancora qualche nato babbano da intetrogare in mezzo agli alunni.

"oggi parleremo dell'incantesimo wingardium leviosa" disse il professore.

la mente di kylie viaggiò alla lezione di anni prima, quando hermione la aveva aiutata proprio con questo incantesimo.

fu la presenza di tom nella sua mente a svegliarla.

"amore" sussurrò lui.

lei si voltò, il panico dipinto in volto.

"ho bisogno d'aria" disse a suo marito, prima di uscire in fretta e in furia.

arrivò davanti al lago nero, si sedette in riva e incrociò le gambe.

"kylie, amore mio" le disse tom, sedendosi dietro di lei e circondandola con le gambe e le braccia.

"mi manca tantissimo" ammise.

"tesoro, sei una regina, i sanguemarcio sono feccia, non sono degni della tua pietà"

kylie sospirò, lasciandosi abbracciare da lui.

"menomale ho te" disse lei a suo marito.

lui, sorpreso e addolcito, la strinse ancora di più.

a interrompere quel momento fu pansy insieme a mattheo.

"la mcgonagall si sta ribellando, è troppo potente per noi" disse la ragazza.

tom prese kylie per il polso e corse verso la torre di astronomia, dove si trovava la professoressa.

"signore e signora riddle, vi prego di stare indietro" disse la donna puntando la bacchetta verso di loro.

"Minerva, qualunque cosa tu stia facendo, smettila immediatamente e torna a lavoro" ordinò tom.

ma la professoressa, decisamente contrariata, fece cenno a un ragazzo che prese kylie e la spinse verso di lei.

"non toccare mia moglie!" disse tom mentre greyback si avvicinava al ragazzo.

minerva era circondata dai mangiamorte, ma reggeva una zanna di basilisco nelle mani e la puntava sulla gola di kylie.

"annullerà il potere degli horcrux e morirà, ma hai una possibilità di salvarla se stai fermo dove sei e mi ascolti" disse la donna.

"dimmi cosa vuoi" rispose tom.

bellatrix e pansy si tenevano pronte, i gemelli weasley erano dietro alla mcgonagall e gli altri erano sparpagliati.

"voglio la pace nel mondo magico" disse lei semplicemente.

tom non esitò nemmeno, "lasciala e vedrò di fare quello che posso".

la professoressa spinse la ragazza con violenza a terra, dove tom si precipitò a farla rialzare.

un meccanismo si accese nel suo cervello, qualcosa scattò e lei ebbe una visione diversa del mondo.

era cresciuta con cattiveria, nessuno prima di tom l'aveva messa dietro di sé, come a volerla proteggere.

era così e basta, aveva avuto un infanzia segnata, con un padre che non sapeva nemmeno chi fosse e rendendosi conto di averlo avuto a qualche metro di distanza.

lord voldemort era il suo passato, il suo presente e il suo futuro.

slytherin loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora