si voltò, vedendo i suoi amici sulla soglia della porta che la guardavano soddisfatti.
il potere aveva dato alla testa a tutti.
"sono così fiero di te" le disse tom dandole un bacio.
lei, dal canto suo, si lasciò abbracciare da lui e dai suoi amici, desiderosa di una camomilla.
il più comprensivo fu harry, che le porse un bicchiere di succo di zucca, sorridendole.
"va tutto bene" le sussurrò.
"adesso sarai veramente una regina, la mia regina" disse tom, guardandola, e marcando in modo possessivo l'aggettivo "mia".
"spedirò una lettera a tua madre, sarà fiera di te" le disse poi.
guardò l'orologio sul muro, erano le cinque del mattino, l'alba mostrava le sue prime luci, e kylie sentiva gli occhi stanchi.
tom la prese in braccio e la portò con sé in camera sua, che condivideva con blaise e draco.
la adagió sul letto, su cui lei si sedette con le gambe a penzoloni.
lui la fece alzare dopo qualche secondo, togliendole la vestaglia, lasciandola con solamente una corta camicia da notte addosso.
lui poi si tolse la giacca dell'uniforme, la scarpe, le calze, la camicia, i pantaloni e rimase in intimo.
le toccò un fianco, stringendolo saldamente, avvicinandola a sé.
"ti voglio" disse lui dandole dei baci sul collo.
anche lei lo voleva, desiderava il suo corpo e, sopratutto, desiderava non pensare a quello che era successo poco prima.
"prendimi, tom" rispose lei.
era di protocollo per un buon matrimonio che l'uomo avesse potere sulla donna, ma tom non le aveva mai dato né il divieto di esprimersi né di frequentare i suoi amici, talvolta, però, quando desiderava farle fare qualcosa, faceva in modo che capitasse "per caso"
quella notte si sentì completamente sua, non aveva via di scampo con lui, era proprietà riddle.
la mattina dopo si svegliò tra le sue braccia, tom la fissava concentrato.
"ti ho già detto che non mi piace essere osservata" disse lei sbadigliando.
"le cose belle vanno guardate" rispose lui.
si prepararono per andare a lezione, ma qualcosa andò storto.
la sala grande era in subbuglio, il panico regnava tra studenti e insegnanti tranne che per uno di loro, silente.
come se li stesse aspettando, appena loro raggiunsero i compagni, si alzò e cominciò a parlare.
"con grave dispiacere devo annunciarvi che la vostra compagna grifondoro hermione granger ci ha lasciati questa notte" disse, "i colpevoli sono i seguenti, kylie lestrange, tom riddle, fred e george weasley, ginny weasley, ron wesley, harry e rita potter, mattheo riddle, draco malfoy, pansy parkinson, luna lovegood, astoria greengrass, regulus black, cedric diggory, heodore nott, blaise zabini e adrian pucey".
ci fu un sussulto, la mcgonagall li guardava pietrificata.
poi, nel silenzio, si udì una risata che kylie riconobbe immediatamente.
"madre?" chiese voltandosi a osservare con gli occhi spalancati la donna.
"correte!" disse lei.
subito corsero verso il corridoio della scuola."dividiamoci, ci ritroveremo alla torre di astronomia!" disse tom andando con draco, mentre kylie andava con harry e george.
l'intento era quello di dividersi per sparpagliarsi bene, in modo da avere meno possibilità di essere presi.
arrivati alla torre, all'appello mancavano cedric e luna.
"andremo lo stesso" disse blaise.
bellatrix disse si toccarle il braccio e, immediatamente, si ritrovarono al malfoy manor.
kylie era un cumulo d'ansia tremante, non riusciva a metabolizzare cosa fosse appena successo.
"vi daranno la caccia, preparatevi alla guerra, abbiamo radunato un bell'esercito" disse sirius, cugino di bellatrix, entrando in sala.
in men che non si dica, almeno un centinaio di persone entrarono al maniero, pronti ad avere il marchio nero.
la battaglia di hogwarts stava per avere inizio.
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slytherin love
Fanfictionkylie lestrange, figlia di bellatrix, non ha mai conosciuto il proprio padre, crescendo così nel mondo subdolo e instabile della madre. dell'amore non sa niente, ma ha tantissimi amici che le vogliono bene. a diciassette anni viene promessa sposa a...