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dopo il brutto episodio, kylie trovò il suo abito.

era verde, ampio e lungo, il corpetto era attillato e le faceva un bel décolleté, era cosparso di swaroski.

lo avrebbe abbinato alla corona di hermione, ne era certa.

tornò a casa in tarda sera e andò subito a salutare tom, che parlava con sirius.

"ciao piccola" la salutò il suo fidanzato.

"ciao bellissima" le disse suo zio.

lei ricambiò i saluti e poi raccontò dell'accaduto, sirius le disse che erano sicuramente figlie di babbani, "ladri di magia" li chiamava lui, e tom le disse che, semmai le avesse riviste quando fosse stata con lui, avrebbero fatto i conti.

andò da sua madre e suo "padre" e sfoggió il suo abito.

"sei divina" le disse la madre, facendola volteggiare, poi iniziò a canticchiare "mia figlia è la regina oscura".

lucius, invece, mormorò "se solo mio figlio fosse stato più come te" beccandosi uno schiaffo in pieno volto da kylie.

lucius avanzò per restituirglielo, ma si bloccò appena vide qualcosa alle spalle della ragazza, che sentì un petto massiccio aderirle contro la schiena.

"lucius, ti credevo più garbato, non così maleducato da voler toccare una donna, per giunta la mia" disse tom con calma, giocando con i capelli di kylie.

"questa sgualdrina dovrebbe inginocchiarsi e ringraziare di avermi come padre!" urlò lui.

"non sei mio padre!" ringhiò kylie.

"in ginocchio ci sta già, ma solo con me" rispose con calma tom.

"regulus, mattheo, è tutto vostro" disse, "divertitevi" aggiunse poco dopo ridendo.

tom portò la sua fidanzata in camera e si sedette sulla poltrona, mettendola in soggezione, fissandola mentre lei era in piedi.

"vieni qui" le disse.

lei mosse un piede, ma lui la fermò.

"no" disse, "gattona".

non obiettó, lo raggiunse gattonando e aspettò sotto di lui.

"slacciami i jeans piccola" disse tom mentre la guardava attentamente.

lei lo fece.

lui le raccolse i capelli in un pugno e le avvicinò il viso al suo membro.

mentre la bocca di lei lasciava suoni di chi sta soffocando, quella di lui lasciava gemiti.

raggiunse il limite, venendo su di lei.

di colpo le sollevò la testa, la prese dai fianchi e la buttò sul letto, strappandole di dosso gonna e top, mentre lei gli toglieva i pantaloni, che erano ormai al ginocchio, e la camicia.

per qualche secondo, nella stanza si sentirono solo i loro respiri, erano fermi l'uno sopra l'altra che si guardavano, fin quando lui non scese con una scia di baci dal seno al ventre.

le aprì le gambe, lasciando dei baci nell'inguine, fino a mettere la faccia in mezzo alle sue cosce, facendola sussultare.

non raggiunse l'orgasmo, tom amava farla dannare per poi essere quasi implorato di smettere.

riprese a torturarla per la seconda volta, fermandosi sul più bello.

"tom, ti preg-" cercò di dire lei, interrotta dalla presa ferrea di lui sul suo collo.

"come mi hai chiamato?" chiese quasi ringhiando.

"scusami, padrone" disse lei, facendolo impazzire, dato che, subito dopo, le fece raggiungere il punto che tanto voleva.

kylie venne presa su quel letto, sul comodino, sulla finestra, sul pavimento.

i polsi sempre legati o sopra la testa o dietro la schiena.

la notte era già inoltrata quando finirono e si sdraiarono.

tom la abbracciò e lei si fece piccolissima.

slytherin loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora