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erano mesi che il mondo magico era sotto dominio di tom, o meglio, di lord voldemort, poteva avere tutto ciò che voleva, fare tutto ciò che voleva e quando e come voleva, ma con kylie era sempre rimasto quel ragazzo riservato che aveva solo paura di soffrire.

"amore, arriveranno altri nati babbani per l'interrogatorio" la avvertì lui.

ormai da giorni i nati babbani venivano interrogati per ore, perché secondo il ragionamento di tom non si poteva essere magni senza avere una parentela con altrettanti maghi.

kylie lo abbracciò, erano le due di notte e aveva gli occhi stanchi.

entrarono bellatrix, mattheo, greyback e harry con appresso quattro uomini e due donne.

"bene bene" disse tom, "accomodatevi".

una donna dai capelli biondi rimase in piedi mentre gli altri si sedevano.

"siediti, sgualdrina" disse bellatrix.

"signore, la prego, le darò il mio corpo ma lasci andare mio marito, abbiamo dei figli" singhiozzó la donna.

kylie serrò i pugni e parve cambiare colore dalla rabbia.

"nella tua mente non viaggiano pensieri molto casti, sudicia sanguemarcio" mormorò tom.

"cosa hai visto?" chiese harry.

"la nostra qui presente nata babbana laila, nella sua mente immagina me e lei nudi su un letto, a far sì che i nostri corpi si tocchino, e mi si gela il sangue solo a pensarci" sibilò tom.

kylie puntò la bacchetta sulla donna e urlò "crucio".

la donna si contorse dal dolore, urlando disperata.

"è mio marito, il mio signore, l'uomo su cui ti fai pensieri lurida sgualdrina da quattro galeoni" urlò in preda alla rabbia.

"greyback, ti presento laila, la tua cena" disse divertito tom, che nel mentre lesse la mente di uno degli uomini, infatuato di kylie.

l'uomo venne scagliato contro il muro.

"voi babbani siete così senza ritegno che nemmeno davanti alla morte certa sapete contenere la vostra mente malata" urlò tom.

"cosa pensava?" chiese allarmata bellatrix.

"pensava a mia moglie, vorrebbe toccarla, guardare i suoi occhi per ore, avere l'onore di possedere il suo corpo" rispose lui, cingendo i fianchi di sua moglie e stringendola a sé.

"greyback, la donna, bellatrix, l'uomo, insegnagli cosa succede se qualcuno sfiora kylie" ordinò tom.

"subito, signore" rispose lei sorridente, prendendo l'uomo dai capelli, seguita da greyback con la donna.

rimasto tre uomini e una donna.

"piccola" la richiamo tom, kylie si voltò verso di lui.

"dimmi amore" rispose.

"dai sfogo alla tua rabbia, lasciati completamente andare" le sussurrò all'orecchio.

lei si voltò verso le quattro persone e urlò la maledizione della tortura che tanto amava sulla donna.

"imperio" disse dopo mezz'ora, "buttati dal balcone" ordinò.

la donna sarebbe precipitata per almeno 50 metri, ebbe la conferma dell'accaduto quando sentì il rumore dell'impatto del corpo col pavimento.

gli uomini ebbero la peggio, furono trasfigurati in clessidre, e lasciati dentro un armadio, dove avrebbero passato il resto della loro vita.

arrivati in tenda, si distesero a letto per riposarsi, ma dopo nemmeno dieci minuti erano intrecciati l'uno con l'altra, formando una cosa sola.

greyback entrò in quel preciso momento, con la bocca ricoperta di sangue e la donna appresso.

"insiste sulla sua offerta, la uccido?" chiese.

tom era ancora un tutt'uno con kylie quando greyback parlò.

"uccidi questa puttana e lasciami scopare mia moglie" ringhiò lui.

"signore, posso darle tutto quello che vuole" disse la donna disperata.

"dimmi dove sono tuoi figli, li voglio a hogwarts" ordinò lui, staccandosi da kylie e sdraiandosi, portandosi, però, la testa di sua moglie sul petto.

"sono a godric's hallow, sono 5 bambini, la prego li salvi" disse di nuovo la donna.

"greyback" disse tom, "porta i suoi figli qui".

greyback si materializzò e tornò poco dopo con 5 ragazzini, il più grande dovrebbe aver avuto 10 anni.

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