slytherin love

18

percorse la navata sottobraccio con mattheo, che la rassicurava.

arrivata all'altare, Tom le prese le mani nelle sue, guardandola con gli occhi lucidi.

a celebrare il matrimonio fu il padre di luna, xenophilus.

e dopo quaranta minuti di giuramenti eterni, finalmente arrivò il tanto atteso momento.

"vuoi tu, tom marvolo riddle, prendere kylie malfoy come tua legittima sposa?"

"si, lo voglio" rispose lui.

"vuoi tu, kylie malfoy, prendere tom marvolo riddle come tuo legittimo sposo?"

"si, lo voglio" rispose lei.

"vi dichiaro marito e moglie, puoi baciare la sposa" disse l'uomo.

tom si avventò sulle labbra della ragazza, posandole le mani sui fianchi.

ci fu un boato di applausi e urla, finalmente erano uniti per sempre.

"sei mia moglie adesso!" disse lui contento.

"e tu mio marito, my lord" rispose lei baciandolo.

si unirono agli invitati per i festeggiamenti, ringraziando tutti.

tom la guardava di continuo, lei, la sua sposa, sua moglie, avvolta nel suo abito che la faceva sembrare una regina.

cedric, blaise, mattheo, theodore, harry, ron e i gemelli erano vestiti con degli smoking neri e le camicie bianche, invece tom aveva la camicia nera.

le ragazze avevano degli abiti verdi molti più semplici di quello di kylie.

arrivò il momento di ballare.

kylie e tom erano al centro della sala e ballavano sotto le note di un lento.

"ti amo" disse lui, avvampando.

lei, stupefatta, rispose dopo qualche secondo, "ti amo anch'io, tom".

la sera, durante la cena, a kylie arrivò una lettera tramite il gufo di tom.

era di draco, le chiedeva di portate tom dietro alla villa.

senza nemmeno pensarci, prese tom per il polso e lo portò nel posto indicato.

"mi spieghi dove andiamo?" chiese confuso.

"fidati di me" rispose lei.

arrivati dietro la villa, trovarono rita e draco con addosso dei mantelli neri.

draco abbracciò subito la sua migliore amica, scoppiando a piangere.

subito dopo rita fece lo stesso, per poi mostrare l'anulare in cui aveva un anello.

"pure voi?" le chiese kylie, e la ragazza annuì.

"mio fratello come sta?" le chiese poco dopo.

"sta bene" rispose kylie, con un lieve sorriso.

"amore, dobbiamo andare, ci chiamano" disse tom.

"aspetta cinque minuti" provò a persuaderlo draco, che qualche secondo dopo fu buttato a terra da uno stupeficium.

kylie si voltò, traumatizzata.

astoria aveva ancora la bacchetta levata in aria e un espressione folle dipinta sul volto.

"astoria" mormorò kylie, cercando di farla ragionare.

"no!" urlò lei, "non avvicinarti, non è te che voglio, sono questi due stronzi i miei obiettivi".

draco si alzò in piedi, barcollante, aiutato da rita.

"tom, porta via tua moglie" disse astoria.

tom prese kylie per il braccio, senza farle male, ma lei si liberò.

"non toccarli" ordinò.

"tu non capisci" urlò astoria col volto rigato dalle lacrime, "tuo marito ti ama, ti venera come se fossi una dea, invece quello che avrei dovuto sposarmi è scappato con una mezzosangue".

"per favore, ragiona" disse rita, "non è colpa di nessuno, non si sceglie chi amare".

"una volta che il matrimonio viene combinato, non si ha scelta. ma draco ha creduto di averla scappando via con te, beh, non è così" rispose astoria, prima di puntare la bacchetta su draco.

"avada kedavra!"