Marylin Alberta Benitez & Prince Roger Nelson Point Of View
Attenzione: Capitolo vietato ai minori di 18 anni. Inizio ad avere un linguaggio destinato ad un pubblico adulto. Le frasi in spagnolo utilizzate nelle prime versioni del libro sono state ritradotte in italiano. Ps: i titoli sono stati scelti da Ary-chan_jackson (non ho più il suo nuovo nome Wattpad) se passi per cui grazie ancora.
#Brina; 24 febbraio 1969
Ero a Roma da più di una settimana ormai e dal 16 di quel mese fino alla fine io ero, come le altre modelle, impegnata a fare le prove per ogni sfilata con ogni marca che mi aveva scelto. Questo fino al mese di giugno. Per fortuna che fra quella mandria di gente c'era almeno Brenda che conoscevo e mi sosteneva in tutto e per tutto. Ebbi l'opportunità di poter incontrare tre ragazze di cui Samantha mi parlò tempo fa a Miami e di lì a poco io, Brenda e quelle ragazze saremmo tornate a Los Angeles, finalmente. Ma prima del nostro ritorno gli altri avevano potuto raggiungerci per poter inseguito andare a festeggiare in un locale lì vicino al palazzetto dello sport.
Oh, certo già, sento i vostri sguardi su di me e vedo venire quasi tutte le vostre domande. Queste tre ragazze non sono altro che le cugine di Samantha Jackson, si la ragazza che mi propose di diventare spogliarellista se volevo, non che amica intima, direi anche fin troppo intima di Lionel. Ovviamente non in quel senso, levatevi quell'idea dalla testa subito. Fatto? bene proseguiamo. Le sue cugine sono Jessica Rossi, Virginia e Leslie Parks. Tre ragazze di eccezione e d'altronde molto simpatiche.
Una volta la sfilata terminata andai a cambiarmi per poi raggiungere gli altri che mi stavano ancora aspettando nel teatro del palazzetto per poi dirigersi verso uno dei bar della zona.
"Ehi ora che Lionel sta qui potresti sempre parlargli" mi disse Brenda sussurrandomi all'orecchio.
"E se rimando che fai?" Chiesi io intimorita
A questa mia domanda alzo gli occhi al cielo e lasciò perdere finendo di cambiarsi anche lei.
*****
Trovammo Prince che già stava lì ad aspettarci ma non sembrava felice di vedermi accanto a Lionel, a credere che ci uscivo. Patetico quel ragazzo.
"Sai parlando di moda, anche mio fratello pensa di lanciare una sua marca; quindi, se ti interessasse potresti sempre lavorare con lui, insomma, per lui" mi disse Deborah prendendo suo fratello per il collo mentre ci avvicinavamo sempre di più al bar.
"Questa è una tua idea Deb non mia" replicò lui cercando di liberarsi dalla presa della sorella.
"Ma sarebbe bello lavorare con una three times a lady non credi?" dissero Bob Dylan e Virginia. Erano le altre persone che completarono quella famosissima frase e vidi che Lionel entrò in uno stato che non potei descrivere sul momento.
"Non guardarmi in quel modo. Non ho detto niente io" disse Deb giustificandosi verso suo fratello seguito a quello che tutti avevamo sentito.
"Ragazzi credo che sia meglio lasciarlo tranquillo. Se non se la sente di lanciare una marca di abbigliamento o altro che porta il suo nome meglio non forzare" dissi io prendendo la sua difesa per la prima volta nella mia vita.
Lui mi ringraziò e mi osservò dritta negli occhi. Mi diede un bacio sulla guancia, devo ammettere che non me lo aspettavo. Questo atto infastidì tanto Prince che ci stava guardando in silenzio in quel bar immenso riempito di gente.
#PrinceRogerNelson
Il giorno della sfilata finalmente arrivò e potei prendere parte come artista sorpresa di quello show che aveva luogo a Roma. Non ero veramente entusiasta ma lo feci semplicemente perché alla fine avrei potuto mettere in esecuzione il mio piano montato con Diane qualche mese prima.
E pensare che Diane aveva lasciato un mio sosia voler prendere il mio posto. Pfaff neanche per idea, la verginità di quella donna sarebbe stata mia e di nessun altro, costi quel che costi. Per la piccola precisione Diane era venuta con me in Italia, non riuscivamo più a staccarci l'un l'altro.
Ero talmente arrabbiato con me stesso per il fatto di aver fallito sul conquistare Brina gli anni precedenti e durante quella sfilata di moda non riuscivo a smettere di pensare a questa sconfitta ad ogni suo passaggio in passerella.
La cosa che mi infastidì di più erano le chiacchere che si facevano tra di noi dopo la sfilata delle ragazze. Fra tutto quel bordello me ne andai verso il bar il più vicino per bere come al mio solito senza dire niente a nessuno. A mia sorpresa come sempre vidi Lionel avvicinarsi al bar tutto contento con Brina, Samantha e tutti gli altri.
Ma di cosa stavano parlando che lo rendeva così felice? Non si saranno mica mesi insieme? Andiamo Prince levati questa idea dalla testa. Cosa osava pure mettersi accanto a lei e tenendole la mano? Ditemi che sto sognando vi prego.
Il colmo in tutto questo era che aveva osato darle un bacio davanti a me, come si permetteva? In quel momento avrei tanto voluto prenderlo a pugni, ma evitai visto che molte donne li presenti erano contro la violenza e rischiavo di essere espulso fuori quindi mi calmai o meglio ci provai prima di incominciare un discorso mentre gli altri continuavano a parlare di affari loro.
"Allora Brina lasciami farti tutti i miei complimenti. Sei stata davvero brava e particolarmente bella come sempre" dissi io attirando finalmente lo sguardo di Brina su di me ma anche quello di Lionel.
Che pensava poter sfidarmi in questo campo? Brina sarebbe stata mia quella stessa notte che lo voglia o meno. Peccato solo che la musica non era ad alto volume e a parte i bagni dove poteva facilmente entrare non vedevo nessun altro luogo dove poter fare quello che dovevo fare con quella donna. Magari chiederle pure di essere la mia ragazza non sarebbe stato male.
"Grazie, ma trovo che Brenda, Leslie e Virginia sono state molto più brave di me" mi replicò lei sorridendomi ignara di quello che l'avrei fatto.
Dannazione quel sorriso cosa avrei dato per baciarla in quel momento davanti a tutti, spogliarla e farla mia in quel preciso instante. Ero stato riportato sul pianeta terra dalla voce di Diane che blaterava un qualcosa che capi solo quando lo ripeté una seconda volta.
"Sì, solo che Prince ha fatto i complimenti a te. Non a loro" disse Diane cercando di allontanarsi da Lionel.
"Solo che ora Brina stava parlando a Prince e non a una sgualdrina come te" rispose invece Virginia per difendere Brina.
"Innanzitutto non sono una sgualdrina e controlla il tuo linguaggio con me cara" replicò invece Diane.
Facevo che guardarle per vedere fin dove sarebbero arrivate con quel litigio che avrebbe portato a nulla.
"Io non controllo un bel niente ok? E...."
"Ragazze vi prego cerchiamo di passare una bella serata e quanto a te Diane non puoi negare l'evidenza" disse Lionel mettendo termine a quella discussione.
Vidi che Brina ignorò totalmente Diane e manco la stava difendendo dalle grinfie di Virginia e le altre ragazze. Portò tutta la sua attenzione su Michael ma in particolar modo su quel cavolo di ragazzo di nome Lionel Brockman Richie che trattava Diane di baldracca durante tutto quel dialogo fra di loro.
Andiamo caro fino a qualche mese fa ci andavi ancora a letto e ti piaceva farla saltare sul tuo membro quando eri veramente eccitato. Questo a me non lo fai ma grazie Casanova per il tuo intervento, ne avevo proprio bisogno guarda in questo momento. Pensai
Non ne potevo più di sopportare la presenza di quest'ultimo; non potevo tanto meno sopportare il suono della voce di quell'essere appena diventato famoso, fra l'altro, grazie ad un programma televisivo, patetico. Così mi diressi verso i bagni situati fin troppo vicini da dove eravamo seduti.
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You are my secret love (in corso di modifiche)
RomanceTuskegee, Alabama 20 giugno 1949 nasceva lui. Sì, proprio lui, colui che avrebbe in seguito cambiato la mia vita. All'inizio nessuno dei due osava andare verso l'altro, ma ora come dirvi che è diventato l'uomo della mia vita, il padre dei miei figl...