Marylin Alberta Benitez & Diane Alexander Point Of View
#Brina
Come diamine aveva potuto quel maledetto di Jackie Jackson provarci con la prima donna che capitava? Ok capisco che erano passati due anni e mezzo dalla nostra separazione ma non poteva farmi questo. Accettavo tutto da parte sua, tranne questo...e io che volevo dargli una seconda possibilità quando ci saremmo rivisti alla residenza Jackson, questa non l'avevo vista venire.
Il mio problema non era il fatto che Diane non ebbe avuto relazioni con Michael. Non era da quest'ultimo andare a divertirsi così con le prime che trovava. So che in tutto questo dovrei avercela principalmente con Diane, soprattutto che molti del mio entourage, tra cui Jermaine, cosa molto strana da parte sua dopotutto, mi avevano detto di stare attenta a questa ragazza.
Ma ero fin troppo orgogliosa per dargli ascolto e come dirvi che mi ritrovavo nella stessa merda che Brenda, con un leggero cambiamento, ero già uscita da quella relazione con Jackie e volevo dargli un modo di riavere la mia fiducia, ma a quanto pare aveva preferito andare da una groupie che dalla sua ex per riparare i suoi errori. In quell'instante potevo dire di capire lo stato d'animo di Harvey. Come si è sempre detto: le cose non capita solo e sempre agli altri.
Cinque minuti prima dell'atterraggio del volo mi svegliai per poter andare in bagno e sentì Diane parlare al telefono e le uniche cose che potei capire furono: si stai tranquillo...sono buoni amici e ci sarà per forza.
Ma di che diamine stava parlando e con chi? Sul momento la ignorai e andai a fare ciò che dovevo fare. Finalmente tornata al mio posto sorrisi gentilmente alla mia passeggera e feci finta di niente riguardo alla sua conversazione al telefono e alla piccola discussione avuta la notte prima.
"Allora ragazze avete dormito bene?" chiese mia zia per rompere quel silenzio mentre sistemavamo le ultime cose nelle borse.
"Sissi grazie te?" risposi in coro con Diane sorridendo gentilmente.
"Anch'io molte grazie ragazze" ci replicò la mia manager.
"Ben tornate a Los Angeles signore...se volete seguirmi verso la vostra vettura per favore" ci disse una delle hostess che si doveva occupare della nostra accoglienza nella città degli angeli.
La seguimmo senza problemi e potemmo finalmente andare a casa dove potevo prendermi un bagno degno di questo nome e riposarmi. Durante tutto il tragitto non c'era una mosca che volava, ero non saprei tanto come definire il mio stato d'animo d'allora, che evitai di iniziare qualsiasi conversazione finché qualcosa che non avevo previsto accade.
#Diane
Quant'è ignara questa ragazza non sa per niente quello che le spetta nel suo prossimo viaggio. Spero solo che Brenda sarà veramente di ritorno dal suo viaggio dal Sud Africa e che sarà in tempo per la sfilata a Roma. La sua presenza mi permetterà di attirare anche Lionel su quell'evento.
"Scusate se rompo questo silenzio, ma ho appena ricevuto un messaggio del manager dei fratelli Jackson. Vi invita alla festa di compleanno di Michael questo 29 agosto e ci sarà anche un certo Prince" disse Jordan aspettando una risposta da parte della manager ma Brina non le diede il tempo di dire qualsiasi cosa.
"Ci andrò volentieri a questa festa...almeno qualcosa che potrà cambiarmi le idee da tutto quello che è successo ultimamente." rispose lei.
"Puoi chiedere al signor Jackson se ci sarà qualcun altro per favore?" mi permisi di intromettermi nella conversazione.
"I Commodores e Diana Ross" mi rispose lui e Brina sentendo la sua risposta non esitò a riparlarmi. Sapevo che non apprezzava molto Diana in quel periodo per motivi che ignoravo e sapevo anche che non aveva intenzione di rivedere Lionel dopo tutto quello che era successo in quegli ultimi giorni.
#Brina
La guardai assai male. Da quando in qua si intrometteva nei miei discorsi? Quella donna sapeva benissimo che non avevo intenzione di rivedere Lionel tanto meno Diana Ross. Ovviamente in quel periodo fra Diana e me non filavano buoni rapporti a causa di alcuni malintesi su cui non volevamo parlare l'una con l'altra.
"Se vuoi posso sempre venire con te per farti sentire meno sola" mi chiese quasi ironica Diane.
"Se è per fare un'altra delle tue preferisco andare da sola e potrei fare altre conoscenze li lontana da te. Grazie" le risposi senza degnarla di uno sguardo ma sentì che ci rimasse male.
"Jordan per favore puoi prima passare al 2345 Sunset boulevard per la signorina per favore?" chiesi in fine al mio bodyguard nonché autista personale.
"Va bene non c'è nessun problema" mi rispose lui guardando in seguito mia zia.
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#Diane
"Grazie per avermi accompagnata Brina." replicai uscendo dall'auto.
"Prego e spero...a mai più" mi rispose invece lei guardandomi dritta negli occhi. E li potevo dire di aver perso anche la sua amicizia.
"Diane» mi chiamò invece sua zia che scese due secondi dopo.
"Vieni un attimo con me..." mi disse lei allontanandoci dalla vettura.
"Senti so che mia nipote è arrabbiata con te per quello che è successo fra te e il suo ex anche se in realtà sono stata io a spingerti nelle sue braccia..." mi incalzò lei
"Clarissa sto cercando di mettere tutto questo alle mie spalle e cerco a tutti i costi di cambiare...." Replicai determinata a voler mettere fine a quella vita.
"In realtà ora come ora volevo chiederti qualcos'altro...per favore tu se vuoi andare alla festa di Michael vacci. Dopo tutto non hai veramente bisogno del permesso di mia nipote per fare qualsiasi cosa e spero che tu abbia parlato con Prince a proposito del suo viaggio in Italia"
"Si ci ho già parlato ed è tutto organizzato e se vuoi chiedermi qualcos'altro di meschino dopo quello che ho pianificato con lui la mia risposta è no" le incalzai secca.
"Diane... non sai quello che ti perdi" mi disse lei.
"Non importa quello che perdo preferisco dover lavare la mia immagine che far soffrire le persone che amo...grazie mille Clarissa per questa avventura con te...penso sinceramente che fra qualche anno mi separerò di te e Jordan" risposi io allontanandomi ancora di più da Clarissa.
Era per me giunta l'ora di volare e allontanarmi da quella donna e tutti gli altri pericoli che potevo avere con lei.
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You are my secret love (in corso di modifiche)
RomantiekTuskegee, Alabama 20 giugno 1949 nasceva lui. Sì, proprio lui, colui che avrebbe in seguito cambiato la mia vita. All'inizio nessuno dei due osava andare verso l'altro, ma ora come dirvi che è diventato l'uomo della mia vita, il padre dei miei figl...