Finalmente il weekend.
Era sabato. Quel giorno sarebbe potuto stare tutta la giornata in libreria. Era il suo giorno preferito, il sabato.
Si svegliò non troppo presto e fece colazione con calma.
Mentre faceva colazione, lì seduto in cucina in silenzio, dei ricordi iniziarono a passargli per la testa. Odiava quando succedeva.
Aveva un rapporto d'amore e odio con il suo appartamento.
Troppi ricordi spiacevoli.Tornò in camera dopo aver pulito e aprì l'armadio.
Guardò i vari vestiti ma pian piano lo sguardo gli cadde sul letto, dove al di sotto aveva riposto una scatola piena zeppa.
Sospirò.
-Piangi anche tu come un pazzo nella doccia, o solo io?-
Si passò una mano sul viso, scacciando i brutti pensieri.
Si vestì con dei jeans neri e un dolcevita bianco, per poi sistemare i capelli e infilare le scarpe. Scese le scale e raggiunse la libreria sottostante, per poi aprire.
Prese il libro che stava leggendo e si sedette sulla poltrona rosa, accanto a quella blu, e si mise a leggere.
Blue si avvicinò e gli si sistemò sulle cosce, come sempre.[...]
La piccola campanella sulla porta, come ogni volta che quest'ultima veniva aperta o chiusa, trillò.
Il ragazzo alzò lo sguardo dalle proprie mani che sistemavano dei libri su una mensola e si trovò a posarlo sull'uomo castano che era appena entrato.
L'insegnante di medicina che Miss Hall gli aveva presentato il giorno prima.
-S-salve.- si avvicinò al piccolo bancone, una penisola addobbata con candele, piantine e robe varie.
Quella visita era del tutto inaspettata. Non era nemmeno sicuro che l'uomo avesse prestato attenzione al loro incontro, onestamente.
Il castano guardò in giro, poi posò lo sguardo sul ragazzo.
-Ho sentito che hai libri che non si trovano altrove.-
-Almeno così dice chi viene qui.-
-Mhm. Do un'occhiata.-
-Certo.-
Levi si sedette sulla sedia dietro il bancone e iniziò ad osservare il castano mentre leggeva i vari titoli sugli scaffali.Dopo una breve ricerca, Eren tornò al bancone e gli porse un libro.
Levi lo guardò -Lo prende in prestito?-
-Sì. Tengo per me solo libri che trovo in giro.-
Levi, mentre prendeva un sacchetto, sorrise riconoscendo in quell'abitudine se stesso.
-Beh, abbiamo qualcosa in comune allora.- sistemò il libro nel sacchetto.
-Hai sul serio titoli che non ho mai visto.- Eren posò lo sguardo sugli scaffali.
-Ha 30 giorni per restituirlo. Torni quando vuole, e buona giornata.-
-Liquidi tutti così in fretta?-
-..come?- il ragazzo smise di sorridere d'improvviso.
-Stavo scherzando. Sembri di malumore.-
Levi sospirò -Oggi è partita un po' male.-
-Voi universitari non uscite il fine settimana?- Eren guardò la gatta che balzò sul bancone, attenta a non far cadere nulla, per poi sedersi.
-Di solito gli universitari lo fanno.-
-Te ne stai sempre qui da solo?-
-Credo che la solitudine faccia per me.-
-Abbiamo qualcosa in comune, allora.- l'uomo prese il sacchetto.
Levi sorrise guardandolo.Eren fece per andare via, ma si girò.
-Non so se riuscirò a ripassare spesso. Potrei sforare con la data per restituirlo.-
-Potrebbe ridarmelo all'università. Oh, aspetti.-
Il corvino prese un foglio da un block-notes e scrisse il proprio numero di cellulare.
-Può chiamarmi se ha bisogno.- glielo porse.
Senza dire altro, Eren lo prese e uscì.Era stato inaspettato, ma piacevole.
Lo aveva incuriosito, doveva essere sincero. Aveva un non so che di interessante.
Infondo, non era poi così male come aveva immaginato.
Passò una mano sulla schiena della gatta -Eri curiosa anche tu?-
Blue miagolò per poi scendere dal bancone.
-Mi sa di no.-autrice
Salve.
E finalmente si sono incontrati per bene.Come la trovate la storia, fin qui?
Bye Bibis ✨💜
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𝒷𝑒 𝒶𝓁𝓇𝒾𝑔𝒽𝓉
Fanfictionyaoi-boyxboy don't like? don't read! Levi Ackerman, 21enne appena entrato all'università per seguire i corsi di letteratura inglese, facoltà di cui è sempre stato innamorato, possiede una piccola libreria all'angolo di una strada principale di Seatt...