𝒷𝑒 𝒶𝓁𝓇𝒾𝑔𝒽𝓉

chapter 14 - Comforting

-Quando?- l'uomo si poggiò alla scrivania, incrociando le braccia al petto.
-Ieri.- Levi faceva una leggera fatica a parlare. Probabilmente avrà avuto la gola dolorante dai singhiozzi.
-Dopo che sono andato via?-
Il ragazzo annuì. Guardava in basso, le sue mani, che torturavano un angolo della coperta.
-Quindi era il tuo ragazzo.-
Levi non rispose.
-Guarda che non ho nulla da ridire sulla tua sessualità. Anch'io preferisco gli uomini.-
Levi alzò lo sguardo per guardarlo un attimo.
-È un foto dei tempi del liceo, questa. Vero?- Eren gli mostrò la foto che aveva raccolto dal pavimento.
Levi annuì, abbassando subito lo sguardo.
-Mi vuoi raccontare un po' cos'è successo?- l'insegnante prese a camminare guardando i vari pezzetti di fotografie sparsi sul pavimento.
-Ci siamo conosciuti al primo anno di liceo.- Levi iniziò a parlare, seppur a voce bassa.
-Siamo diventati subito amici, e poi di più.-
-Amore a prima vista?- Eren rivolse lo sguardo al ragazzo, che annuì.
-Siamo stati insieme per anni. Ci siamo trasferiti qui insieme all'inizio dell'ultimo anno.-
Eren si sedette sul davanzale della finestra, appositamente grande da potercisi sedere, decorato con una coperta e dei cuscini.
-Lui aveva iniziato ad allontanarsi, a stare di più con i suoi amici. Io non mi ero mai avvicinato con loro più di tanto. Credo che io sia stato troppo noioso per lui.-
Il castano lo guardava in silenzio.
-Avevo notato che aveva legato con una ragazza. Quando ebbi finalmente il coraggio di parlargli, parlammo della nostra relazione, e di come lui non sentiva più ciò che aveva sentito gli anni prima. Ci lasciammo quasi in buoni termini. Lui era felice che io l'avessi presa bene..-
-Ma tu non l'hai affatto presa bene.- l'uomo lo guardava tenendo le mani nelle tasche.
Levi scosse la testa, strizzando gli occhi e facendosi scappare un singhiozzo.
Vedendolo sul punto di piangere, Eren andò nel panico. Lui non aveva il ben che minimo tatto. Era la persona peggiore con cui avere un crollo emotivo.
-Ehy..- si avvicinò al ragazzo, che tremava scosso dalle lacrime e dai singhiozzi repressi.
Si sedette davanti a lui.
-I-ieri... È passato a prendersi il resto delle sue cose, e mi ha detto che si sposa. Quest'estate.-
-Questa è cattiveria.-
-Lui non l'ha fatto con cattive intenzioni.- Levi alzò lo sguardo a Eren, mostrando gli occhi lucidi.
-Lui... Dio, perché sono così stupido?- poggiò la fronte su una mano, che teneva su un ginocchio.
-Non sono riuscito a dirgli che in verità ci sono sempre stato da schifo. Come sempre l'unica cosa che ho saputo fare è sorridere per non far preoccupare nessuno...e mi sento così stupido per questo.-
A quanto pare, Levi non si sfogava con nessuno. Fu questa l'unica cosa che riuscì a pensare Eren.
-Non imparo mai...-
-Esperienza personale.- Eren catturò l'attenzione del ragazzo, che lo guardò -Prima di imparare una lezione, di capire una qualsiasi cosa, ci ho sbattuto il muso sopra più e più volte. Le cose non passano da sole, e nemmeno con il tempo.-
-Quindi mi stai dicendo che ci soffrirò a vita?- il tono del corvino prese una bella svolta seccata.
-No. Quello che ci segna non passa, ma impariamo a riservargli un piccolo angolino.- Eren, con un dito, gli asciugò una guancia.
-Tutto quello che entra nella nostra vita può cambiare le prospettive, i progetti e i pensieri. È un flusso continuo, ma siamo noi a scegliere cosa scartare e cosa buttare via.-

Levi tirò su col naso, sorridendo appena -Da quanto sei un professore di filosofia?-
-Da quando tu sei uno stronzo quando sei di malumore, mi sa.-
Risero guardandosi.
-Sei un disastro.- l'uomo gli prese il viso con entrambe le mani per asciugargli le guance.
-Grazie, anche tu non sei male.-
Eren ridacchiò -Grazie.-
-Prego.- Levi sorrise sentendo il calore delle sue mani sul viso.

autrice
Sono adorabili, lo so.

Bye Bibis ✨💜