chapter 36 - Hospital

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-Cosa ti hanno detto?- Hikaru si avvicinò correndo da Chris. Era corso appena aveva saputo dell'amico dal suo ragazzo, che era in giro quando era arrivata l'ambulanza alla libreria.
-Nulla.- Christian se ne stava seduto, in silenzio, da solo. Era terrorizzato. Anche quando morì la moglie era seduto tutto solo in corridoio.
-Ma come nulla?- anche Hika era molto preoccupato.
-Non hai-- il ragazzo si bloccò vedendo chi si stava avvicinando in fretta e furia a loro -E quello che ci fa qui?-
Anche l'uomo alzò lo sguardo. Si alzò, riconoscendo il castano.

-Dov'è?- Eren si fermò accanto a loro.
-Io credo tu non abbia alcun diritto di stare qui.- il giapponese si infastidì per bene vedendolo lì.
L'insegnante fece per parlare ma fu fermato da Christian.
-Per favore, vai via.-
Eren guardò il biondo, che stavolta non gli parlava con fare autoritario o arrabbiato. La sua era semplicemente una supplica. Vedere l'espressione amara e gli occhi lucidi dell'uomo davanti a sé gli fecero tremare il cuore.
-La prego, lo so che sono l'ultima persona che vorreste entrambi vedere. Non vi biasimo. Ma mi lasci restare.-
Christian si sedette di nuovo -Figliolo, non farmelo ripetere, mh? Secondo te come dovrebbe reagire un padre vedendo l'uomo che ha ferito suo figlio?-
Ad Eren vennero gli occhi lucidi -La prego..mi lasci restare.-
Adesso era quella di Eren, alle orecchie dell'uomo, ad essere una supplica.
Lo guardò.
-Perché sei venuto?-
-Perché amo suo figlio.-
Christian distolse nuovamente lo sguardo, volgendolo verso il via vai alla fine del corridoio.
-So che non mi crede, ma davvero, io--
-Non mi hanno ancora detto nulla. Aveva perso i sensi quando ho chiamato il 911.-
Il castano si sedette, capendo che, velatamente, gli stava dicendo di poter restare.
Hikaru guardò entrambi.
-D'accordo. Se Chris ti fa restare, non posso dire nulla. Ma sappi che mi stai altamente sul cazzo.-
-Non hai tutti i torti.- Eren lo guardò accennando un debole sorriso.
-Cerco di sapere qualcosa.- il ragazzo si avvicinò all'uomo -Torno subito.-
-Mhm.-
Hika si allontanò, lasciandoli soli.

-Cos'è successo quella volta?-
Eren guardò Christian, che continuava a guardare lungo il corridoio.
-Non era un vero e proprio litigio, ma ho perso le staffe quando Levi ha detto...una certa cosa. Gli ho urlato contro nonostante mi avesse chiesto scusa. Me ne pento. Troppo.- abbassò il capo.
Chris lo guardò -Cosa ti ha detto?-
Eren rimase un momento in silenzio, per poi raccontargli la propria storia. Raccontargli di lui.
-Capisco.- fu l'unica cosa che disse Chris dopo aver ascoltato in silenzio.
-Non pensavo di essere capace di innamorarmi. Non volevo. Ma suo figlio riesce sempre a sorprendermi.- il castano si guardava le mani, sorridendo inconsapevolmente.
-Anche sua madre mi fece innamorare cogliendomi totalmente di sorpresa. E anche a miglia e miglia di distanza, dopo fin troppi anni, sono sempre stato innamorato di lei.-
-Le somiglia?- Eren lo guardò sorridendo.
-Molto. Sia esteticamente che caratterialmente. Sono follemente forti, ma allo stesso tempo talmente fragili.-
-Si spezzano ma non lo lasciano a vedere. È questo che intende per "forti", vero?-
-Sì.- Christian gli sorrise.

La loro chiacchierata fu interrotta da Hikaru, che tornò correndo.
-Hanno detto che sta bene. Lo stanno portando in una stanza adesso. Forza.- il ragazzo sorrideva, invitandoli a seguirlo.
Entrambi si misero in piedi in fretta, e seguirono l'altro.


autrice
Sono gli ultimi capitoli questi, piango.
Domani arrivano gli ultimi due.

Bye Bibis ✨💜

𝒷𝑒 𝒶𝓁𝓇𝒾𝑔𝒽𝓉Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora