Cap. 6

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Pov.Izuku

Aggirammo il villaggio e il lago, per poi fermarci a riprendere fiato in una piccola piazzola della foresta, sotto un grande albero per evitare di essere visti dai draghi.

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Avevo il fiatone, avevamo corso per 40 minuti senza fermarci, ma fortunatamente non avevamo incontrato nessuno. Dopo qualche minuto sentì dei passi avvicinarsi e dissi al principe di nascondersi dietro l'albero. Io mi misi dietro un alberello lì vicino, i passi erano di un singolo ma optai per attaccarlo dalla distanza. Feci un segno a Todoroki attirando la sua attenzione, per poi coprire con la mano la parte di faccia che per lui rappresentava i geni del padre. Capì subito cosa avevo in mente, dopo qualche secondo i passi erano a due metri da loro e il bicolore usò il ghiaccio per congelare l'intruso, che urlò non aspettandosi un attacco. Uscì dal mio nascondiglio con il pugnale in mano, pronto ad attaccare, ma vidi Iida intrappolato nel ghiaccio, <Iida!?> urlai, <Midoriya!?> urlò di rimando lui, <Pe fortuna stai bene! E il principe? Questo ghiaccio è suo?> chiese. Annuì e anche Todoroki uscì dal suo nascondiglio, sciogliendo la prigione di ghiaccio che intrappolava il cavaliere. <Iida cos'è successo al castello? Abbiamo visto tutto in fiamme> chiesi. Iida si rabbuiò, <Il castello è stato attaccato dal clan dei mutaforma. Erano draghi, lupi, orsi... Non abbiamo potuto fare niente. Abbiamo provato-> Venne bloccato da un singhiozzo involontario e le lacrime iniziarono a scendergli sul viso, <*snif* abbiamo provato a difenderci, ma ci sono state molte vittime e altrettanti prigionieri> concluse calmandosi leggermente. <Quindi hanno imprigionato la mia famiglia!?> chiese Todoroki speranzoso, avendo pensato subito al peggio. Iida scosse la testa e il bicolore sbiancò nuovamente; <Io ero presente, ho visto tutto> disse il cavaliere, <Li hanno attaccati e portati nella sala centrale. Hanno provato ad ucciderli tutti, ma non ci sono riusciti.> disse Iida. <Quindi non sono morti giusto?> chiese nuovamente il principe, perdendo la pazienza. Iida non osava alzare lo sguardo, <Hanno provato ad uccidere il principe Natsuo... Non ci sono riusciti perchè la regina si è messa in mezzo ed è riuscita a congelare i loro corpi in tempo, rompendo la spada del nemico.> disse, < Natsuo e Fuyumi non sono morti, sono ancora congelati nel castello, le guardie nemiche non sono riuscite a sciogliere il ghiaccio della regina. Purtroppo però...> Si fermò per riprendere fiato e strinse i pugni, <La regina è stata uccisa da uno dei Barbari> disse infine. Perdemmo un battito, Todoroki era completamente scioccato, tremava, sudava e infine crollò a terra sulle sue ginocchia. Iida si abbassò a terra inchinandosi, <Mi dispiace infinitamente principe Shouto> disse, con la voce rotta dal pianto. <Tu eri lì...> disse Todoroki con un filo di voce, <TU ERI LI'!>urlò poi, spaventandomi. <PERCHE' NON LI HAI PROTETTI!? LI HAI VISTI NO!? PERCHE' SEI QUI INVECE CHE LI' A PROTEGGERLI!?> Urlò il principe piangendo. <Il re Endeavor non vi trovava e mi ha ordinato di andare a cercavi sire. So per certo che suo padre è l'unico che si è salvato a parte lei, perchè lo hanno fatto prigioniero.> disse Iida. Todoroki smise di urlare, ma non servì a nulla, perchè sentimmo delle voci in lontananza urlare e avvicinarsi sempre di più. Andammo in panico, aiutai il bicolore ad alzarsi ma Iida non provò a correre, anzi, sguainò la spada. <Che stai facendo!?> chiesi urlando, <Andate vi farò guadagnare del tempo. Non sono riuscito a proteggere la regina, fammi proteggere almeno il principe> disse Iida. Volli obiettare ma Todoroki mi prese per il braccio indicando la strada, strinsi i denti, <Iida, ti giuro che proteggerò il principe con la mia stessa vita!> urlai mentre corsi via.

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<Sono sicuro che lo farai Midoriya> disse Iida, ma troppo piano perchè Izuku potesse sentirlo.

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Corsi con Todoroki per minuti interminabili, finchè non ci allontanammo abbastanza. Eravamo al confine tra il regno dei Todoroki e il regno dei ghiacci, quindi decidemmo che era meglio non andare oltre. Non avevamo cibo o acqua, eravamo stanchi, i muscoli ci facevano male, sudavamo e avevamo il fiatone. La notte era calata da qualche ora ormai e non avevamo un rifugio per dormire, decisi di arrangiarci come potevamo, così trovai delle foglie e le misi tutte insieme in punto della radura poco visibile. <Che stai facendo?> chiese Todoroki, <Preparo un letto per la notte> gli risposi. Todoroki mi guardò confuso, <E tu vorresti dormire su un mucchio di foglie?> chiese. Mi alzai iniziando ad accendere il fuoco con delle pietre e dei legnetti che avevo trovato poco prima, scossi la testa all'effermazione del bicolore. <E' per lei sire, io non dormirò stanotte. E' meglio che qualcuno faccia la guardia.> dissi. Todoroki sembrò colpito dalle mie parole, <Perchè ti spingi a tanto?> chiese attirando la mia attenzione, <Nessuno lo aveva mai fatto prima> disse poggiandosi meglio all'albero. Finalmente avevo acceso il fuoco e potevamo riscaldarci, <Perchè lei mi ha salvato la vita sire.> dissi, <Il minimo che posso fare è salvare la sua> conclusi. Restammo in silenzio per qualche secondo, <Lo sai che ti ho salvato solo perchè mi attraevi vero?> chiese il bicolore titubante, annuì in risposta. <Lo so bene sire. Ma mi ha comunque salvato, non sarei qui se lei non mi avesse scelto quel giorno.> dissi. <Beh...> disse Todoroki, <Se non mi avessi fatto ragionare poco fa, probabilmente sarei morto o mi avrebbero catturato ora.... Quindi hai già ripagato il tuo debito> disse. Scossi la testa, <Io le ho giurato fedeltà sire... La proteggerò finchè lo riterrò necessario> dissi. Seguirono secondi di silenzio, poi il bicolore si decise a parlare. <Hey...> disse, alzai la testa per fargli capire che aveva la mia attenzione. <Piantala con il formale... E poi chiamami Todoroki, o Shouto come vuoi> disse alzandosi e andandosi a sedere sul letto di foglie preparato poco prima. Sorrisi, <Come vuoi Todoroki> dissi. Il bicolore non rispose e pensai si fosse addormentato, così mi misi a fare la guardia. La mattina dopo erano circa le 8, quando Todoroki si svegliò. <Buongiorno Todoroki> dissi. Lui mugugno stanco, <Buongiorno Izuku> disse alzandosi dal letto di foglie. <Ti ho preso delle bacche> dissi porgendogli delle bacche rosse che avevo raccolto da poco. Lui mi si avvicinò, sedendosi accanto a me e le prese, <Sicuro non siano velenose?> chiese. Scossi la testa, <Non c'è pericolo, le ho provate io stesso un'ora fa e non mi hanno fatto nulla.> dissi, facendo sospirare il bicolore. <Smetti di metterti in pericolo per me> disse, mangiando una bacca. <E' mio dovere. Comunque, appena finisce di mangiare dobbiamo trovare un posto dove stare, del cibo e dei vestiti. Non possiamo rimanere nella foresta per sempre.> dissi. Todoroki annuì, <Dove pensi dovremmo andare?> chiese finendo le bacche. <Non lo so...> ammisi <Forse un paese vicino? O nel paese di qualcuno con cui avevate buoni rapporti> dissi. Todoroki ci pensò su per qualche secondo <Abbiamo stretto un accordo di pace con le amazzoni. Sono anche amico della regina, Momo Yaoyuruzu, quindi non penso ci faranno del male> disse. Annuì, <Da che parte quindi?> chiesi. Lui si alzò pulendosi i vestiti dalla terra come poteva, <A nord> disse, <Da questa parte> indicò. Mi alzai anche io, seguendo il suo esempio e pulendomi i vestiti meglio che potessi,  <Penso sia più saggio rimanere nella foresta. In caso contrario se qualcuno si trasformasse in drago ci vedrebbe facilmente, quindi evitiamo di camminare sul sentiero> dissi. Todoroki concordò con me, così svoltammo allontanandoci dal sentiero roccioso e ricominciando a camminare nella foresta, riparandoci sotto gli alberi.

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