Cap. 25

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Pov.Izuku

Erano passate ore dal ritrovamento dello specchietto e ancora non ero riuscito a rompere completamente la corda. La avevano passata più a volte intorno al mio polso, ma ormai era quasi del tutto rovinata, i fili si sparpagliavano ovunque e sembrava molto più fragile di prima, quindi continuai a romperla, quasi sudando. 

Il drago si era svegliato, anche perchè era ormai ora di pranzo, e mi guardava curioso. In un primo momento ero titubante a continuare, ma non fece nulla, limitandosi a guardarmi e picchiare la coda a terra brontolando. 

Quando sentì un ruggito e un drago atterrare, era ormai troppo tardi per loro. Tolsi velocemente i resti dello specchietto da mezzo, nascondendoli con il resto e trattenendo la corda evitando si rompesse. 

I due entrarono nella grotta, lasciando il drago giallo fuori e sorrisero vedendomi legato al mio solito angolo. <Hey principessa. Dormito bene?> chiese Bob schernendomi, ma non mi dissi nulla, limitandomi a guardarlo male come mio solito.  <Io ho fameeee> si lamentò Milo, facendo sospirare il complice; <Ora preparo del cibo> disse, e così fece. 

Dopo qualche minuto, il cibo era pronto. Anche la mia pancia non brontolava più, avendo ormai lo stomaco ristretto, non avevo più fame e non avevo bisogno di cibo se non per un pò di forza, di cui avrei avuto bisogno. 

<Hmm. Ne vuoi broccolo?> chiese Mirio, ma distolsi lo sguardo, guardando il muro. Sapevo bene che non mi avrebbero dato nulla, quindi non mi sarei abbassato a tanto; Avevo ancora una reputazione e una dignità.  

Finito di mangiare, sparecchiarono sdraiandosi al centro della grotta e sbadigliarono stanchi. Accorgendomi della situazione, mi posai con la schiena e la testa al muro, facendo finta di sbadigliare e dopo poco dormire. Contai a mente quanto tempo chiusi gli occhi, troppo spaventato per aprirli al momento sbagliato, contai più tempo di quanto fosse necessario. 

Dopo 30 minuti, mi feci coraggio aprendo leggermente l'occhio destro per spiare la situazione: i due uomini erano immobili, uno dei due russava, così come il drago giallo fuori dalla grotta, mentre quello rosso mi guardava. Era inquietante, ma qualcosa mi diceva non fosse pericoloso, quindi mi alzai in piedi, andandogli in contro; Quando gli arrivai vicino, strappai le corde con le mani, lasciandole cadere a terra. 

Mi avvicinai al drago, che spostò la testa accanto a me annusandomi e sorrisi divertito. Con leggera riluttanza, posai una mano sul suo muso, accarezzandolo e gioendo nel vedere che si accostava alla mia mano in cerca di coccole. <Hai un manto bellissimo> sussurrai, ma il complimento non ebbe l'effetto desirato. 

Il drago sembrò felice, così sbattè la coda a terra sorridendo, ma fece troppo rumore. I due uomini si svegliarono, e impanicai indietreggiando leggermente. Prima che si rendessero conto della situazione, salì sul drago rosso e cercai di farlo partire. <Hey!> urlò uno dei due uomini. 

Iniziai a tremare più del dovuto, nervoso potessero riprendermi, ma riuscì grazie ai miei movimenti a far alzare il drago. I due iniziarono a correre verso di me, così diedi dei leggeri calci al lato dell' animale, sperando funzionasse come i cavalli. 

<Ti prego!> sussurrai, quasi piangendo, stringendo uno spuntone sul collo dell'animale. Il drago fece un verso strano, ma con mia grande sorpresa, spalancò le ali e, dandosi la spinta con le zampe, volò via dalla grotta. Istintivamente mi abbassai stringendo le braccia al collo del drago, prima di sorridere realizzando fossi riuscito a scappare. 

Mi voltai, vedendo che i due si stavano combattendo il drago giallo, perdendo tempo e lasciandoci guadagnare terreno. Sorrisi, quasi piangendo per la felicità; Poi, in uno scatto di gioia, alzai entrambe le mani in aria urlando, <Woooow!>, ma velocemente riportai le mani al collo del drago a causa di una folata di vento. La cosa però, non mi fermò dal continuare a ridere e accarezzare il drago, mi calmai solo dopo qualche minuto.  

<Menomale...> sospirai, <Pensavo davvero non partissi> dissi. Il drago fece un verso offeso, come se si fosse arrabbiato per non aver avuto fiducia in lui. Rimanemmo in silenzio per un pò, finchè il rosso non si fermò in cielo. Inizialmente ero confuso, ma poi realizzai di colpo scrutando il paesaggio. 

Dove potevo andare? Il drago non lo sapeva e di sicuro non c'era un luogo al sicuro per me. 

Iniziai a pensare la mia avventura fosse finita, o forse, lo era ancora prima di cominciare. 


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