Cap. 19

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Pov.Deku

<Perchè avevi di nuovo lo sguardo di quando ti ho incontrato la prima volta.> concluse il bicolore. 

Ero sorpreso dalla sua risposta, ma non lo diedi a vedere, piuttosto annuì nuovamente e tornai a guardare il cielo. Nessuno dei due mi disse nulla, conclusi che le mie ipotesi erano esatte in fin dei conti e fossi solo un peso per entrambi. Mi addormentai lì, con sottofondo il canto degli uccellini, solo per risvegliarmi chissà quanto tempo dopo nella camera del biondo. Ero da solo, i due non c'erano, ma non mi chiesi dove fossero; Indossavo una camicia bianca con dei boxer, ma la camicia era troppo grande per essere mia ( mi arrivava alla coscia) e profumava di caramello e bosco, quindi optai fosse di Bakugou. Scansai le coperte e mi sedetti al lato del letto, mi sentivo strano, come tornato agli inizi. Non volevo sentirmi così, ero vuoto, completamente neutro, cosa c'era che non andava in me? Non ero triste, ma nemmeno felice, volevo solo provare qualcosa.

I miei desideri si esaudirono quando la porta del bagno si spalancò di colpo, rivelando i due ragazzi, bagnati con solo degli asciugamani addosso. Arrossì leggermente, ma riportai subito lo sguardo sui miei piedi, stringendo il morbido tappeto rosso accanto al letto. <Hey, ti sei svegliato finalmente> disse il bicolore, venendomi incontro; <Che ore sono?> chiesi, alzandomi dal letto, <Le sette, hai dormito quasi mezza giornata> disse il biondo. Sbadigliai e mi alzai, avvicinandomi all'armadio prendendo dei vestiti, ancora con gli occhi intorpiditi dal sonno. <Oi Deku, sei sicuro di stare bene?> chiese il biondo; presi i vestiti ancora assonato, <Si sto bene> ripetei nuovamente, prima di entrare in bagno per cambiarmi. Indossai un top rosso, simile a una normale striscia che mi copriva gli addominali alti e il capezzolo, con una cintura arancione, che reggeva dei pantaloni corti fin sopra al ginocchio, rosso scuro. Infine, indossai le mie solite scarpe rosse e uscì dal bagno, trovando i due già vestiti. Todoroki indossava una specie di kimono blu, corto fin sopra le ginocchia e con le maniche che finivano poco prima delle spalle; Mentre il biondo indossava il suo solito mantello rosso, nessuna maglietta, dei pantaloni blu e degli stivali marroni. <Hai fame Midoriya?> chiese il bicolore, <Non lo so, voi avete fame?> chiesi; Iniziavo a pensare di essere un peso nella loro relazione e che mi dovevo levare da mezzo. <Io si> disse Bakugou, annuì e guardai Todoroki, <Va bene, andiamo a mangiare> disse. Così uscimmo dalla stanza, per poi andare nella sala da pranzo; Todoroki venne presentato a tutti e sembravano andare d'accordo, si starebbe trovato bene qui. Mangiai poco, ma mi preoccupai comunque di mettere il cibo nel piatto di Todoroki, o di mettergli da bere quando necessario, come facevo prima che tutto questo iniziasse. <Midoriya, puoi evitare di preoccuparti per il mio cibo> disse il bicolore, lasciandomi sorpreso e ammutolendomi completamente. Gli davo fastidio? Ero ingombrante? Voleva che fosse Bakugou a preoccuparsi per lui? Che avevo combinato...?

<Dovresti preoccuparti per te, non hai mangiato quasi nulla> mi fece notare, indicando il mio piatto ancora quasi pieno. Annuì, riprendendo la forchetta e costringendomi a mangiare, nonostante le forze di stomaco che mi attanagliavano. Mangiai tutto, mi sentivo pieno ed esausto, volevo solo sdraiarmi e dormire. Finimmo tutti di mangiare e decisero di fare un gioco insieme e dormire sotto le stelle in seguito, ma rifiutai dicendogli che ero stanco e volevo dormire subito. Tutti annuirono, augurandomi la buonanotte; Come pensavo non gli importava di me, erano felici di sbarazzarsi finalmente di me.

Tornai in camera, mettendomi il pigiama e sdraiandomi sotto le coperte. Passai ore a guardare il vuoto, non riuscivo a dormire, ero pieno di pensieri e mi sentivo inutile; Mi scapparono anche alcune lacrime, prima che decisi di alzarmi e sedermi alla finestra. Era buio, ma potevo vederli, erano intorno a un fuoco e sorridevano; Mina picchiava Denki, Kirishima cercava di fermarli, Sero si godeva la scena e Todoroki era seduto su Bakugou. Che bel quadro, senza di me, era assolutamente perfetto. <Ho deciso> sussurrai, prima di scendere silenziosamente nelle cucine; Presi del pane e dell'acqua, quanto bastava per un viaggio di 3 giorni, per poi tornare in camera. Posai tutto in uno zaino e lo sigillai bene, per poi prendere la mantella marrone con cappuccio, che mi ero tolto appena arrivato qui. Posai tutto sotto il letto, sapendo che per stanotte non sarebbero tornati, e finalmente mi addormentai, lasciando le tende aperte. 

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La mattina dopo mi svegliai presto, come previsto. A svegliarmi era stato il sole che traspariva dalle tende, lasciate aperte. Mi alzai sbadigliando, guardando l'alba e iniziai a prepararmi, mettendomi i miei soliti panni, cioè: Camicia bianca, jilet verde, scarpe rosse e pantaloni verdi. Presi lo zaino da sotto il letto e lo indossai sopra la mantella; Mi misi il cappuccio e aprì la porta silenziosamente, dirigendomi in giardino. Nessuno era ancora sveglio, quindi dovevo fare piano, soprattutto in giardino. Una volta uscito non andai a controllare i due ragazzi, fermai i miei istinti e mi diressi verso il buco nella recinzione. Mi tolsi lo zaino dalle spalle, poggiandolo a terra, per poi togliere le foglie dal buco. Dopo qualche minuto tutte le foglie erano state rimosse, quindi passai lo zaino oltre la recinzione, per poi uscire strisciando. Finalmente ero fuori, tirai un sospiro di sollievo, prima di tornare lucido e rimettermi lo zaino in spalla. Mi guardai indietro un'ultima volta, quasi sperando che il bicolore spuntasse a caso e mi fermasse, ma non accadde nulla, quindi sospirando iniziai il mio viaggio verso il regno dei ghiacci, anche chiamato il Regno di All for One.

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