Cap. 21

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Pov.Deku

Camminavo da tutto il giorno, ormai era quasi ora di pranzo ed ero stremato. Mi sedetti all'ombra di un albero, su un masso piatto lì accanto: Ero sudato e avevo caldo, così mi tolsi la mantella e lo zaino dalle spalle, posando l'abito sulla roccia. Mi asciugai il sudore dalla fronte, per poi aprire lo zaino e cercare la busta contenente il cibo che avevo preso a castello; Morsi la pagnotta di pane, sentendolo duro e asciutto nella mia bocca, così presi anche la borraccia d'acqua per bagnarmi le labbra secche. 

Non ero ancora arrivato a destinazione, mancano ancora due giorni e mezzo di cammino, mentre io ero già stremato il giorno stesso in cui ero partito. Quanto ci avrei messo per arrivare alla meta in queste condizioni? E poi il cibo, certo ne avevo preso un pò più del necessario, ma sarebbe bastato per un giorno o due in più? Forse era meglio saltare un pasto, per conservare un pò di cibo. Di sicuro non la colazione, dovevo essere in forze per viaggiare, ma anche la cena o il pranzo erano rischiosi; All'ora di pranzo avrebbe fatto caldo, senza cibo mi sarei sentito male, ma poi non avrei mangiato fino alla mattina successiva e avrei anche dormito male per mancanza di forze. Non avevo scelta se non quella di sbrigarmi ad arrivare. 

Posai la borraccia nello zaino, seguita dal mezzo panino che avevo risparmiato dalla mia fame, per poi posare nello zaino anche la mantella, ormai troppo calda per indossarla durante il viaggio. L'indumento era più pesante di prima e la schiena mi faceva male quasi quanto le gambe, ma mi costrinsi ad ignorare il dolore riprendendo a camminare per il piccolo sentiero nella foresta. 


Più camminavo più volevo smettere, ma intorno a me il paesaggio sembrava tutto uguale, portandomi a chiedermi se ci fosse una fine per quella foresta. 

Preso dalla noia scalciavo i sassi sul terreno ogni tanto, o cercavo dei bastoni o ricce da lanciare a caso sugli alberi. Nulla sembrava funzionare, riportando alla mente Todoroki e Bakugou; Chissà che stavano facendo ora, magari stavano ancora mangiando o forse mi staranno cercando? 

Sarebbe troppo bello per essere vero. E poi, sto andando in un luogo dove non potranno trovarmi mai più; Il regno di All for One non era in buoni rapporti con nessuno, quindi era proibito andarci senza un invito formale. Giravano molte voci su quel regno, ma nessuna era positiva, ad esempio: Si diceva che tutti lì fossero avidi mercanti o ladri, quindi dovevi stare attento a cosa ti portavi dietro, perchè anche se ci stessi attento, erano talmente abili da riuscire a truffarti lo stesso. In più, il re era spietato con chi non lo ascoltava ed era molto potente perchè utilizzava la magia nera.

Certo quel regno non era il massimo, ma se fossi andato nel regno delle Amazzoni Momo mi avrebbe riportato indietro sicuramente, o peggio, mi avrebbe tenuto lì avvisando Todoroki di venirmi a riprendere. Non potevo rischiare un fallimento del genere, dovevo arrivare nel regno dei ghiacci. 

...

E fu quello che feci.  

Erano passati ormai tre giorni dall'inizio del mio cammino, ed ero finalmente arrivato al confine del regno di All for one. Nessun intoppo era accaduto, nessuno mi aveva fermato per strada o era venuto a cercarmi. Certo, ero abbastanza sicuro che la prima notte passata fuori io abbia sentito un rumore strano, tipo di uno schiaffo, ma decisi di ignorarlo e non sentì più nulla i giorni successivi. 

Il freddo iniziava a farsi sentire: Avevo rimesso la mantella sulle spalle, con lo zaino ormai quasi vuoto e la poca acqua rimasta ormai quasi ghiacciata e imbevibile. Faceva freddo, tanto freddo e mi ero preso anche un raffreddore; Il naso mi colava spesso, ed ero costretto ad asciugarlo con la manica della mantella, ed ero pronto a scommettere fosse molto rosso, perchè lo strofinavo in continuazione. Se non avessi trovato subito una taverna, sarei morto lì congelato; Questo era l'unico pensiero che mi tratteneva in vita, costringendomi a continuare a muovere i miei arti ormai freddi a livelli estremi. 


Pov.Sero

Volavo da qualche ora, costantemente tenendo d'occhio i miei amici sotto di me che correvano, finchè non vidi qualcosa di marrone muoversi e scesi immediatamente a terra, attirando l'attenzione di tutti che mi circondarono. 

<Sero? Che succede?> chiese Mina, ancora sotto forma di pantera.  <Hai avvistato qualcosa?> chiese il lupo Kirishima. Annuì nel mio corpo da acquila, < Un qualcosa di marrone, è meglio controllare.> dissi, <Se non ricordo male, la mantella che indossavano Midoriya e Todoroki era marrone giusto?> chiese il lupo Denki, mentre noi lo guardammo scioccati.  <Ma allora non sei così stupido!> eslamò Mina, <Mina! Piano con i ruggiti, potrebbe sentirci. Meglio tornare umani ora> dissi. Tutti annuirono, tornando umani e sgranchiendosi gli arti;  <Era da quella parte> dissi, indicando la direzione in cui lo avevo visto, <Muoviamoci> conclusi, iniziando a correre, seguito da tutti. 

Dopo poco, come immaginato, avvistammo Midoriya che camminava nella foresta. Ci nascondemmo nella vegetazione, mentre lui camminava lanciando oggetti. Per poco non colpì Denki in testa con un sasso, rischiando di far saltare la nostra copertura, ma tutto filò liscio fino a sera. 

Stava finendo di mangiare un mezzo panino preso dal suo zaino, mentre la mantella veniva usata come coperta per il freddo della notte. <Uffa, lo voglio anche io un panino> disse Denki, beccandoci uno schiaffo da Mina. Il verdino si girò a controllare il rumore, ma ci nascondemmo in tempo per non venire scoperti e concedergli un sonno tranquillo.

<Lo prendiamo ora che dorme?> chiese Mina, <Mai. E' meschino e per niente virile!> disse il rosso. <Zitti tutti e due> dissi io, rimproverandoli, <E' meglio aspettare> dissi. <Ma Bakugou ha detto-> interruppi Denki, sapendo che la sua affermazione fosse giusta. <Lo so Kaminari, ma penso sia meglio aspettare.> dissi, <Si sta dirigendo al regno di All for One e sappiamo tutti che fama abbia quel regno.> spiegai, <Quindi, nuovo piano?> chiese Mina confusa, <Nuovo piano> confermai io, iniziando a illustrargli i minimi dettagli.    

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