Osamu strinse la carne dell'omega tra i denti, lasciandogli impressa a sangue la forma della sua dentatura, mentre riempì il corpo del suo compagno con il suo seme bollente.
Le unghie del moro erano conficcate nella pelle del suo alpha e permettevano al suo corpo di reggersi durante le ripetute spinte selvagge che gli regalava Osamu, venne anche lui ricoprendo il suo addome con il suo liquido biancastro.
"Girati"
ordinò freddo Osamu, mettendo l'omega a cavalcioni tra le coperte e schiacciando il suo viso tra di esse, afferrò avidamente con una mano il tessuto leggero della camicia che ancora ricopriva le spalle del suo omega e la tirò verso di se impedendo alle esili e candide braccia del moro di muoversi o ancora meglio di spingere via il corpo possente dell'alpha, si tenne alla testiera del letto con l'altro braccio mente continuava a fare spinte secche e feroci e a far combaciare rumorosamente il suo inguine con i glutei sodi del ragazzo sotto di lui e a penetrarlo sempre più infondo, con sempre più forza e con sempre meno riguardo.
Non gli importava.
E nemmeno all'omega importava.
L'importante per loro era unirsi, accoppiarsi, rispondere agli istinti sessuali e animali che al momento riempivano le loro teste, anche se questo voleva dire perdere il senno di ciò che era umano oppure lasciarsi sottomettere e usare fino allo sfinimento.
L'omega strinse i denti mentre lasciava dei sonori gemiti di piacere riempire la stanza e anche il corridoio fuori di essa.
Mentre Osamu cominciò a ringhiare, segno che era per l'ennesima volta al limite.Il viso di Suna era ricoperto di lacrime, gli occhi avevano perso lucidità, il suo corpo era stato riempito ancora e ancora dal seme bollente di Osamu e il nodo si era comodamente formato all'interno del suo addome gonfio.
L'alpha girò attento l'omega e lo fece accoccolare delicatamente al suo petto
"Sei vivo?"
gli chiese Osamu ancora ansimando ma lasciando che un sorrisetto fiero gli si formasse sul volto sudato
"Fanculo"
sussurrò Suna nascondendo il viso sul suo petto, ancora ansimante, mentre tentava di nascondere il dolore che si stava facendo spazio tra le sue cosce fino alla sua schiena
"Te lo dico sempre di fermarmi, quando non ce la fai"
si lamentò Osamu alzando gli occhi al cielo
"Sono vivo. Finché non mi scopi a morte significa che posso resistere"
gli rispose Suna senza alzare gli occhi verso di lui
"Non so se eccitarmi o incazzarmi per quello che hai detto"
brontolò l'alpha iniziando ad accarezzare lentamente la schiena nuda del suo compagno
"Perché dovresti incazzarti?"
finalmente Suna si decise ad alzare lo sguardo verso il suo alpha
"Perché voglio che godi anche tu, e no, anche se lo faccio ogni volta non mi piace farti male"
Osamu scostò gli occhi da quelli penetranti del moro
"Fanculo, non mi fai male, non pensarlo. Scopiamo perché il mio corpo non ha mai combaciato bene come con il tuo con quello di nessun altro. Quindi non mi fai male, altrimenti ti mollerei"
lo liquidò Suna annodando le braccia attorno al collo dell'alpha
"Quindi per te è solo sesso?"
gli chiese nascondendo l'insistenza e il fastidio che avrebbe potuto dargli la sua risposta
"Certo, che ti aspetti signor 'comandante della prima divisione'"
come si aspettava, la sua risposta lo infastidì, forse per Osamu non era solo sesso, però non lo avrebbe mai detto a Suna, non si sarebbe mai fatto sottomettere dal suo stesso Omega, avrebbe aspettato che glielo avesse detto lui stesso, inginocchiato a terra, magari piangendo, magari mentre facevano il sesso più selvaggio e crudo che avessero mai fatto.
Sorrise a quella scena patetica e dannatamente eccitante, Dio era proprio un sadico.
E a Suna piaceva il suo essere tale.
"Ti andrebbe bene se mi scopassi altri omega?"
lo stuzzicò Osamu iniziando a giocherellare con i suoi capelli castani.
Suna non rispose, il suo cervello smise di funzionare qualche attimo, gli fa ribrezzo pensare al suo alpha, al suo Osamu con un altro omega.
Gli farebbe dannatamente schifo farlo con lui sapendo che non è unicamente suo
"E tu? Ti infastidirebbe se lo facessi con altri?"
Osamu ghignò, non aveva ricevuto la sua di risposta, era già un buon segno
"Me ne accorgerei e si ti rifiuterei"
gli rispose abbozzando un sorrise che fece solo innervosire Suna, come poteva dire certe cose? Era il suo omega no?! Lo rifiuterebbe?! Lo abbandonerebbe?!
"Ma non lo farò perché altrimenti moriresti vero?"
rise di gusto Osamu notando la sua espressione quasi furiosa e inviperita
"Perché ti sei legato con me se è solo sesso?"
sospirò sulle labbra dell'omega l'alpha per poi lasciargli un caldo e poco casto bacio.
Dopo qualche attimo si staccarono e Suna poté finalmente liberarsi dal nodo di Osamu.
L'alpha strinse leggermente l'omega che si lasciò andare al volere dell'alpha restando steso su di lui nonostante non fosse più necessario.
"Perché m-"
le parole gli morirono in bocca quando un colpo assordante riempì la stanza e una voce fastidiosamente familiare arrivò alle loro orecchie
"Fratello!"
Il corpo esile del gemello di Osamu si lanciò a stella sul letto incurante di chi o che cosa ci fosse tra lui e il giaciglio.Osamu si mosse rapidamente per proteggere il suo compagno e in men che non si dica si trovò a quattro zampe sopra al suo corpo esile e dolorante per fargli da scudo contro il fratello, che andò a colpire la schiena tonica e muscolosa di Osamu
"Maledetto, che cazzo ti passa per la testa?! Coglione"
lo maledì Osamu riservandogli un'occhiata omicida per poi tornare con lo sguardo su Suna accertandosi che fosse tutto ok
"Stai bene?"
gli chiese serio, Suna, ancora incredulo da quel movimento così rapido e istitutivo dell'alpha si limitò ad annuirgli con occhi sbarrati
"Che cazzo vuoi 'tsumu?"Osamu si alzò dal giaciglio, scoprendo il suo corpo nudo agli occhi furbi del gemello che passarono dal fratello a Suna un paio di volte
"Per dio, voi non vi risparmiate proprio mai eh?"
ridacchiò fissando i graffi sanguinanti sulla schiena del gemello e poi notando i morsi cremisi sul collo di Suna, al momento l'unica parte del corpo che Atsumu poteva vedere, perché il resto era ricoperto dalle pesanti coperte impregnate di sangue, sudore e sperma
"Tappati quella fogna"
gracchiò Osamu rivolto al gemello che rise ancora più sonoramente"Atsumu, ti ho mandato a chiamare tuo fratello più di quindici minuti fa! Muovetevi"
la voce fredda e piatta di Kita fece rabbrividire Atsumu che scattò in piedi e uscì dalla stanza del gemello senza guardarsi indietro
"Muoviti Osamu, Kita non è clemente con i ritardatari ritardati"
rise il fratello mentre la sua voce suonava sempre più distante ai due, Osamu sbuffò sonoramente mentre allacciava i pantaloni neri"Stai qui"
sussurrò Osamu avvicinandosi al suo omega
"No, credo di tornare in città"
gli rispose a tono basso Suna senza nemmeno pensarci due volte
"Non era una domanda Suna"
chiarì l'alpha avvicinandosi alle labbra del moro e facendole combaciare delicatamente con le sue, assaporò il dolce gusto di Suna approfondendo leggermente il bacio
"Non tornare in città, non tornarci più"
sussurrò tra un bacio e l'altro, con tono soffocato dalla foga di riunire le loro labbra
"Kita è d'accordo"
fece continuando a baciargli e succhiargli il collo anche se ancora dolorante da prima
"Non credo ch-"
morirono di nuovo le parole in gola al moro quando Osamo lasciò un altro morso sulla pelle candida e invitante del suo omega
"So che sei dipendete da noi Suna"
continuò stuzzicando l'istinto di sottomissione dell'omega punzecchiandolo e toccandolo dove forse non avrebbe dovuto
"O-osamu devi andare"
riuscì a balbettare ansimando il moro
"Anche io lo sono"
sospirò tornando a baciare con foga Suna che ora soffocava di piacere e straripava di desiderio ed eccitazione, Osamu non lo stava toccando lì, ma avrebbe giurato su dio che fosse già di nuovo bagnato e pronto per essere scopato da lui
"Ci vediamo questa sera"
ridacchiò staccandosi dall'omega e lasciandolo lì nel bel mezzo di un momento tanto piacevole
"Osamu! Vieni a sistemare questo casino! Stronzo!"
gracchiò Suna quando realizzò che lo stesse davvero lasciando lì, eccitato e bagnato più che mai con un'erezione di cui non sarebbe stato in grado di occuparsi
"Osamu!"
piagnucolò l'omega sbuffando e lasciando cadere la testa tra le coperte
"Ti odio"
concluse a bassa voce corrucciando lo sguardo e fissando il vuoto
"Penserò a te questa sera"
affermò con un sorrisetto beffardo Osamu lontano dalla loro stanza riferendosi a Suna.
L'omega lasciò che un piccolo e debole sorriso si liberò sulle sue labbra, mentre con un grande sospirò inalò tutto l'odore che poteva del suo alpha.
Fanculo, se questa sarebbe potuta diventare la loro normalità, sarebbe stato un sogno che si avverava per entrambi.Suna odiava ammetterlo, ma pensava davvero che Osamu fosse il suo compagno perfetto, era attraente, ricco, forte, era una bestia a letto e non aveva riguardo per il suo corpo, cosa che Suna da classico masochista amava, però allo stesso tempo sapeva che non avrebbe permesso a nessuno di torcergli nemmeno un capello...
Era distaccato certe volte, quindi non troppo opprimente come lo erano invece quasi tutti gli alpha e lo trattava come suo pari, si divertivano a stuzzicarsi a vicenda, amavano stare avvinghiati l'uno all'altra per ore e utilizzavano gli stessi metodi per dimostrarsi il loro appoggio, affetto e anche consolazione.Suna adorava Osamu.
Ma come l'alpha non l'avrebbe mai ammesso.
Erano entrambi troppo orgogliosi per ammettere di amare qualcuno e di aver bisogno di essere amati da questa persona.Perciò restavano così, legati l'uno all'altra, dipendenti l'uno dall'altra, vivevano cercandosi e quando si trovavano si completavano e si dimostravano il loro amore, Osamu marcava il territorio e faceva suo l'omega, mente Suna si sottometteva totalmente al suo alpha senza fiatare, cosa che non aveva mai fatto assolutamente per nessuno.
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haikyuu: Middle Ages
RomanceFan fiction con i protagonisti di Haikyuu! Avevo idea di fare diverse storie, per approfondire le mie coppie preferite. Ma ho realizzato che fosse meglio farne un'unica grande e rendendola molto più interessante ambientandola nel medioevo e in un om...