Akaashi mugugnò con tono impastato qualcosa di sconnesso, sospirò pesantemente e si strofinò animosamente gli occhi pesanti. Si rigirò tra le coperte, nel tentativo di stiracchiarsi e svegliare anche i suoi muscoli, ma un peso gli impediva di muovere il busto; aprì gli occhi guardandosi attorno confuso, poi gli tornarono i ricordi di quella notte...
Bokuto stava steso al suo fianco, gli occhi erano chiusi leggeri, le labbra erano schiuse e i capelli scompigliati gli ricadevano sulla fronte; Akaashi rimase incantato.
Sembrava estremamente giovane con i capelli abbassati.
L'omega allungò timidamente il braccio, accarezzando delicatamente il viso candido dell'alpha, fece passa le dita affusolate sulla lunga cicatrice color carne sotto il suo occhi, fino alla fine della guancia, portò una ciocca ribelle di capelli dietro l'orecchio, poggiò il palmo sulla guancia di Bokuto e allungò il pollice verso le labbra rosse, le fissò, avrebbe voluto baciarle.
Toccò quella striscia di pelle rosea con il polpastrello e ammirandone la morbidezza.Allungò il collo, avvicinando la testa al viso dormiente di Bokuto, pensando che non si sarebbe svegliato, accarezzò quelle labbra con le sue, donando all'alpha un bacio casto e delicato.
Di colpo, quindi facendo sussultare e gemere Akaashi, la lingua dell'alpha andò ad esplorare la bocca del corvino, costringendolo a schiudere le labbra e perciò ad approfondire il bacio.
L'alpha scavalcò Akaashi, intrappolandolo sotto di lui, mentre costringeva le loro bocce a rimanente annodate l'una con l'altra, nonostante la mancanza di fiato, Bokuto, continuò ad infilarsi tra le labbra del corvino assaporandone la saliva e l'aria.
"Bokuto!"
ansimò Akaashi spingendolo via, mentre il suo viso andava a fuoco e l'aria non arrivava ai polmoni
"Buongiorno Akaashi!"
gli sorrise l'altro, curvando tanto le labbra da mostrare il suo magnifico sorriso e da creare dei piccoli e adorabili archi con gli occhi
"Eri sveglio!?"
si meravigliò il corvino ancora in imbarazzo
"Certo! Sei davvero stupendo quando dormi Akaashi"
l'omega prese un cuscino e lo usò per coprire il viso sorridente di Bokuto, mentre lui, rosso, sbuffò fingendosi infastidito da quell'affermazione.
"A-andiamo a fare colazione!"
gracchiò sgusciando via da sotto l'alpha e lasciandolo ridacchiare da solo nel loro giaciglio
"Si andiamo"
canticchiò prima di lasciare un altro veloce e dolce bacio sulle labbra del compagno e facendolo ancora andare a fuoco, non si sarebbe mai abituato.Percorse il corridoio che separava la loro camera dalle scale, ma prima che potesse poggiare anche solo un piede sul primo scalino, due forti braccia si annodarono sulla sua stretta vita e senza il ben che minimo sforzo lo alzarono da terra
"Bokuto!"
ridacchiò Akaashi annodando le braccia attorno al collo dell'altro
"Lasciate che ci accompagni mia regina"
fece fingendo un tono serio l'alpha, iniziando a scendere le scale, facendo sorridere il corvino.
Se fosse ogni mattina così..."Oh grazie Machi"
l'omega chinò la testa verso la donna, con un appena accennato sorriso
"Machi, questa sera festeggiamo! Fa preparare qualcosa di buono!"
le disse Bokuto alzando leggermente la voce, mentre la donna si stava allontanando verso le cucine
"Cosa festeggiamo?"
chiese ingenuamente il corvino addentando un pezzo di morbido pane, per poi buttarlo giù con del
caldo latte
"Le nostre imminenti nozze!"
esultò lui rivolvendo ad Akaashi un dolce sorriso, mentre l'omega incredulo rischiò di soffocarsi con quella briciola e battendosi la mano sul petto animatamente
"C-cosa?!"
"Hai capito bene! Le nostre nozze!"
"Perché?!"
l'omega si alzò di scatto, mentre una scia di rossore e forse di rabbia gli attraversò il viso candido
"Perché no?!"
il tono dell'alpha si indurì, così come il suo sguardo, cosa che fece deglutire nervosamente l'omega: aveva visto Bokuto arrabbiato solo un paio di volte, ma non lo era mai stato con lui...
"Perché è presto! E-e h-hai deciso da solo! Non è una cosa da prendere alla leggera, per me è importante. Il matrimonio è una promessa che ti lega a vita ad una persona, quindi un atto che include due persone, due cuori e due teste! Non puoi fare di testa tua e non puoi decidere anche per me! I-io ti ho detto che non ero contrario, anzi, ero estremamente favorevole! Ma avrei gradito ne avessimo prima parlato e che mi avessi incluso, almeno in questo visto che mi riguarda in prima persona."Detto ciò, il corvino si alzò parecchio alterato e fece per lasciare la stanza
"Parli di prendere le tue decisioni e che è importante che anche tu dici la tua, visto che ti riguarda. Ma non mi sembra che tuo fratello ti abbia incluso nella decisione di abbandonarti qui, non credo che tu si stato subito d'accordo nella decisione di venire a vivere nella casa di una bestia, non credo ti abbia detto che saresti stato un fantoccio!"
"Non lo sono! Me lo ha chiesto!"
gridò con le lacrime agli occhi e tenendogli voltate le spalle
"Allora ti ha detto che sei solo un modo per entrare nel mio regno, distruggere la mia città e uccidermi!?"La mente di Akaashi si svuotò, un peso si formò nello stomaco e gli occhi si spalancarono increduli.
Cominciò a camminare, senza rispondere all'altro, uscì dal castello, sentendosi colpire da una fredda folata di gelo, la gola si strinse e gli occhi si riempirono di lacrime.
Iniziò ad ansimare sonoramente, incapace di trovare aria, sostenendosi su degli alberi, percorse la strada sterrata che attraversava il villaggio, verso una metà confusa e indecisa.
Voleva allontanarsi da tutto.
Non poteva credere che Kita avesse fatto una cosa del genere.
Non voleva crederci.
Non poteva credere che Bokuto gli si fosse rivolse in quel modo.
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haikyuu: Middle Ages
RomanceFan fiction con i protagonisti di Haikyuu! Avevo idea di fare diverse storie, per approfondire le mie coppie preferite. Ma ho realizzato che fosse meglio farne un'unica grande e rendendola molto più interessante ambientandola nel medioevo e in un om...