Famiglia

92 1 0
                                    

"Scusa per aver interrotto il tuo nido d'amore Osamu"
disse serio Kita guardando l'alpha infastidito che aveva raggiunto gli altri in ritardo come sempre, cosa che faceva dannatamente infuriare il sovrano.
Kita non sopportava i comportamenti di Osamu, specialmente ritardi e rinvii causati da quella sua stupida relazione con quell'omega, aveva accettato di farlo trasferire a corte solo per diminuire i tempi di Osamu, non perché supportasse quel loro, ai suoi occhi, stupido e inutile intrigo.

"Ora che siamo tutti riuniti"
sospirò Kita alzandosi dal suo imponente trono dorato e scendendo per raggiungere i suoi compagni
"Date Tech ha attaccato Nekoma. Noi dobbiamo decidere come muoverci"
annunciò l'alpha indicando i loro territori e quelli circostanti che erano seganti attraverso incisioni e rilievi su una lastra di legno scuro
"Non ho intenzione di stare ad aspettare gli ordini di quel fetido di Ushijima. Attaccheremo Fukorodani?"
chiese Ojiro sputando veleno, è vero, erano alleati di Shiratorizawa ma non scorreva buon sangue tra i regni... si erano alleati per convenzione, perché era comodo avere un alleato tanto potente, ma non erano mai andati d'accordo
"No, è impossibile, l'inverno farebbe fuori l'esercito prima ancora di raggiungere i confini"
fece subito Osamu liquidando la missione praticamente omicida, che aveva proposto Ojiro
"Ho altro in mente"
li zittì il re, i tre lo guardarono con fare interrogativo, finché non si decise a parlare chiaro
"Un matrimonio combinato"
spiegò semplicemente lui lasciando che un debole ghigno si facesse strada sul suo volto
"Mi rifiuto"
alzò le mani Atsumu indietreggiando, notando che gli occhi di suo fratello e di Ojiro erano puntati su di lui.
È vero, era un omega, ma avrebbe deciso lui stesso chi sarebbe stato il suo compagno e finché i soppressori avrebbero fatto effetto ne avrebbe fatto di certo a meno

"Non intendevo te, so che non vuoi nessuno"
sbuffò Kita roteando gli occhi al cielo
"Perché piuttosto non diamo la puttanella di Osamu? Quello si che ci fa fare, soddisferà i bisogno più lussuriosi e impensabili di quella bestia da Fukurodani"
propose Atsumu di ribecco sfidando come sempre il fratello; Osamu rispose ringhiando e mancò poco che si accanisse sul gemello per sgozzarlo, non avrebbe permesso a nessuno di toccare il suo omega e non sopportava il fatto che l'avesse chiamato in quel modo, Atsumu non aveva diritto di parlare così di lui
"No 'stumu... tuo fratello l'ha legato. Anche se sarebbe stata la scelta più ovvia non possiamo farlo ormai"
"Non l'avrei permesso a prescindere. Lui non vuole nessun altro"
ringhiò l'alpha sbattendo un pugno sul tavolo, che fece tremare ogni cosa poggiato su esso
"Ci serve una bambola, un delicato e bellissimo omega. Che sembri così puro e casto che a quel mostro di Bokuto non passerà nemmeno per la mente che si tratta di un inganno"
si spiegò Kita
"Gli daremo il mio fratellastro, Akaashi"
concluse rapidamente, ottenendo occhiate di consenso da tutti e tre i generali.
"Akaashi non sa nulla, pensa sia un vero matrimonio combinato, non avrebbe accettato se gli avessi detto che era una farsa, sapete quanto è schifosamente onesto"
avvisò Kita prima di dileguare i suoi seguaci e ritirarsi nelle sue stanze

"Prima o poi gli taglio la gola"
imprecò sonoramente Osamu prima di aprire la porta delle sue stanze e infilarsi all'interno di essa, era a dir poco infuriato, li aveva fatti chiamare nel bel mezzo della notte per avvisarli di uno stupido finto matrimonio combinato e si era dovuto subire pure le continue frecciatine di suo fratello e Kita.

Richiuse la tenda alle sue spalle e concentrò il suo sguardo su quella bellissima visione: Suna se ne stava dormiente accartocciato su se stesso, il suo esile corpo stava nascosto tra la coltre di pesanti coperte e il suo naso era infilato tra i morbidi cuscini ricoperti dall'odore di entrambi.
L'alpha si levò il vestiario restando solo in intimo, si poggiò sul giaciglio posando la testa a livello di quella dell'omega, accarezzò la guancia candida del suo compagno attento a non farlo svegliare, si stupiva dell'odore dolcissimo del ragazzo chiedendosi se avesse sempre avuto quel piacevole e invitanti profumo
" 'samu.."
sospirò con voce impastata l'omega prima di intrufolarsi nel petto del suo alpha, Osamu prima stupito, sorrise dolcemente nel vedere la solita corazza fredda di Suna abbassarsi automaticamente lasciandolo entrare.
Era incredibilmente bello e allo stesso tempo frustrante per l'alpha vedere come tutto dell'omega gli dicesse di amarlo tranne la sua voce, se gliel'avesse detto...
"La smetti di fissarmi"
sospirò l'omega alzando la testa verso Osamu
"Come posso non fissarti, quando sei nudo e mezzo addormentato nel mio letto?"
gli chiese stuzzicandolo Osamu e facendo passare delicatamente la mano sul corpo caldo di Suna
"Mmm"
mugugnò il bruno prima di far combaciare le loro labbra in un desideroso e passionale bacio.

Osamu non perse tempo, infilò un dito tra i glutei del ragazzo accanto a lui facendolo vibrare per il desiderio, fece scivolare all'intento di quel nodo di muscoli l'indice e poi anche il medio, Suna lasciò dei gemiti liberarsi dalle sue labbra schiudendole ulteriormente e permettendo così all'alpha di infilarsi ancora di più e ancora più avidamente nell' sua bocca.
Suna era caldo e bagnato, pronto per essere selvaggiamente scopato e riempito dal suo alpha, Osamu percepito lo stato pietoso del sul omega si eccitò e sentì la patta delle sue mutande stringersi attorno alla sua erezione dura e pulsante, fece scivolare lentamente Suna sotto di lui continuando a lasciargli caldi baci su tutto il corpo.
l'alpha stuzzicò leggermente il suo sesso, lo posizionò davanti all'entrata invitante dell'Omega e poi entrò con un colpo secco dentro di lui.
Suna lo richiamò balbettando e con voce soffocata puntando una mano sul suo petto, lo pregò silenziosamente di aspettare ma l'alpha non si fermò, continuò a fare spinte selvagge e crudeli, faceva schioccare le loro intimità sempre più velocemente e con sempre più furia

" 'samu!"
balbettò tra le lacrime l'omega incapace di muoversi, provava solo dolore. Non stava provando quel magico piacere che senteva ogni volta, strinse i denti e le dite attorno alle lenzuola credendo che presto quel dolore si sarebbe tramutato in piacere, ma non fu così. Nascose il viso nel cuscino soffocando il suo pianto e si trattenne da non allontanare Osamu, non voleva deluderlo, non voleva nemmeno ammettere che non sopportava i suoi modi, ma questa volta era strano, era troppo, non lo sopportava e non ne capiva il motivo! Erano andati ben oltre questo, avevano fatto nettamente di peggio, ma mai aveva provato un simile male.

Non potendo più sopportarlo Suna si girò disperato verso l'alpha e gli strinse saldamente una mano attorno al polso, pregando che capisse che c'era qualcosa che non stava funzionando
"O-osamu"
balbettò prima di sentirlo rallentare e vedere finalmente i suoi occhi alzarsi verso quelli lucidi e terrorizzati dell'omega
"Suna?!"
"T-ti prego... basta"
sussurrò soffocato da un singhiozzo.

Osamu spalancò gli occhi scioccato ed uscì lentamente dal corpo dell'omega, in un attimo tutti gli istinti animali e sessuali che l'alpha provava verso il suo compagno si incenerirono e l'unica cosa che sentiva era il bisogno di proteggerlo da ciò che lo stava ferendo, sentire il suo odore cambiare e la sua espressione disperata non per il piacere ma per il dolore avevano completamente stravolto Osamu, che al momento fissava l'omega incapace di fare qualsiasi cosa
"Mi dispiace"
fece l'omega accartocciandosi sul letto e stringendosi con le sue stesse braccia, il viso era ricoperto di lacrime e il suo respiro era costantemente interrotto dai gemiti e i singhiozzi.
Osamu vide la scena pietosa sentendosi solamente in colpa e percependo un peso non ignorabile formarsi sul suo sterno, aveva ferito il suo omega?! Aveva ferito il suo Suna?!
"T-ti prego. Scusami"
sussurrò l'omega stringendo il labbro inferiore tremante sotto i denti e avvicinandosi debolente verso il suo alpha in cerca di protezione e conforto
"No... è colpa mia, scusami"
gli rispose Osamu seguendo i suoi movimenti e chiudendo il suo corpo tra le braccia
"Non so che mi succeda"
pregò l'alpha nascondendo il viso nell' incavatura del collo di Osamu e assorbendone quanto più odore e profumo possibile
"Va tutto bene"
lo strinse l'altro accarezzando quel corpo tremante
"Non ti devi preoccupare"
gli lasciò un bacio tra i capelli e annusò anch'egli il profumo del suo compagno.
Perché era così dolce?

haikyuu: Middle AgesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora