onore

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Era passata una settimana.
E le cose non erano migliorate di una virgola tra i due.
Iwazumi continuava ad evitare l'omega e quando non poteva farlo si limitava a rivolgersi a lui in modo distaccato e formale, cosa a cui Oikawa non era per niente abituato e che odiava da morire.
Non c'era traccia di preparativi per le nozze, nessuna effervescenza, nessuna lettera da parte di Ushijima e nessuna parola da parte della regina; facile dire che l'aria a palazzo era piuttosto tesa... anche alla servitù era arrivata la notizia del matrimonio, nessuno azzardava alzare gli occhi sul l'alpha o rivolgersi a lui in modo sgarbato, dato che era considerato un dato di fatto il suo amore e la sua devozione verso la regina, allo stesso modo, nessuno osava rivolgersi alla regina e tutti parlottavano di nascosto quando anche solo passava per i corridoio o quando avveniva quel minimo di conversazione tra lei e il corvino.

Erano loro che portavano positività tra quelle mura; o meglio, era la regina che lo faceva, l'omega amava giocherellare e passare il suo tempo con Iwazumi, cosa che portava il buonumore ad entrambi, ma ora che nemmeno si rivolgevano uno sguardo, il castello sembrava vuoto, fin troppo spazioso e davvero freddo.

"Nekoma ha respinto Fukiage, da quanto ho saputo il re ha anche un nuovo compagno, inoltre le sue truppe hanno iniziato ad espandersi verso sud-est, ben presto raggiungeranno i nostri confini... tuttavia devo ammettere che sembrano essere delle semplici ispezioni, o movimenti pacifici. Non consiglio di allarmare subito la nostra gente sareb-"
la regina drizzò lentamente il polso, mentre, stravaccata sul suo trono, ascoltava le notizie portategli da Matsukawa, uno dei suoi più fedeli consiglieri
"Grazie, Matsukawa. Non arriveremo nemmeno mezzo soldato. Per quanto riguarda l'omega..."
iniziò Oikawa porgendo uno sguardo attento e furbo verso colui che gli aveva appena riferito la notizia
"Da dove viene?"
"Non sono riuscito a scoprire molto; so che si fa chiamare Kenma, e che è stato visto in compagnia della regina Sugawara a Karasuno qualche settimana fa"
disse chinando il capo, come per scusare le sue poche informazioni al riguardo
"Tsk Fukiage non sa neanche addestrare le sue truppe!"
sbuffò infastidito e irritato l'omega, mentre gli altri, quasi tutti, lo guardavano senza comprendere
"È chiaro che quel ragazzo è entrato mentre i soldati di quel re nullafacente sorvegliava Nekoma! Sapete da quanto stavano lì!? Tre mesi! Si nascondevano come dei codardi cercando il modo più semplice per sgattaiolare dentro, e una volta che l'hanno fatto, sono stati sconfitti nel giro di qualche giorno! È incredibile! E non hanno portato benefici o causato qualche danno o rubato qualche informazione! Fossimo stati al loro posto avremmo raso al suo la città intera!"
gracchiò rizzandosi sulla sedia e passando gli occhi da uno a l'altro dei suoi cavalieri

"Se sai che siamo così forti, perché ti sei sentito in dovere di leccare i piedi a qualcun altro..."

La regina rimase scioccata, non rivolse gli occhi a chi sapeva aveva pronunciato quella frase, mentre invece gli sguardi di tutti erano puntati su di lui.
Il castano abbassò la testa, mentre faceva fatica a respirare e lasciò che una scia rossa mista rabbia r imbarazzo gli attraversasse il viso; si strinse nella sua leggera e, agli occhi di Iwazumi, troppo sensuale tunica candida e dopo aver liberato un profondo respiro rialzò il capo
"Non dovresti."
fece personalmente infastidito Matsukawa
"Tsk"
fu ciò che ricevette come risposta
"Mi congedo"
il corvino si alzò di scatto, facendo scricchiolare fastidiosamente la sedia e sbattendo pesantemente le mani sul tavolo

"Iwa-"

"Voglio essere libero dall'incarico che mi hai concesso"

Oikawa deglutì nervosamente, dopo essersi drizzato in piedi pronto ad inseguirlo; ma forse... non voleva essere davvero seguito.
Dopo quella frase ha iniziato a pensare che davvero aveva rovinato tutto.

"Oikawa..."
"Hanamaki..."
"Non vorrei sembrarvi scortese. Ma credo che Iwazumi"
"Cosa sai?"
"Credevo, meglio, credevamo fossero ovvi i sentimenti che prova il generale nei vostri confronti, e pensavamo tutti che voi li ricambiaste. Inoltre nessuno di noi crede che il popolo abbia bisogno di quell'Ushijima"
confessò il beta leggermente spaventato per la reazione che avrebbe potuto suscitare nella regina; ma allo stesso tempo sollevato di essersi tolto un tale peso
"Lo so. Hai ragione! Avete ragione! Ma io l'ho fat-"
"L'avete fatto per noi! Lo sappiamo, anche Iwazumi lo sa. Ma non permetteremo che voi vi buttiate via in questo modo. Nemmeno Iwazumi, ma sapete che testa calda è"
"Comunque sia. Quel che è fatto è fatto."

Hanamaki, e gli altri cavalieri si alzarono sospiranti i leggermente abbattuti. Tendono al loro sovrano.
Si ritirarono nelle loro stanze, nel silenzio più assoluto. L'unico rumore udibile erano i continui striduli e urti di sedie e tavoli.

"Iwazumi vi ama"

haikyuu: Middle AgesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora