Akaashi percorse senza una meta precisa i corridoi immensi del palazzo, cercando inconsciamente qualcosa, o meglio, qualcuno...
"Signorino Akaashi, il suo bagno è pronto"
l'anziana signora che era solita stare accanto al giovane omega, si presentò davanti a lui svegliandolo dai suoi pensieri
"Oh! Si, la ringrazio"
sorrise gentile il ragazzo chinandosi leggermente e facendo sorridere la donna.
Si diresse nelle sue stanze e in un paio di minuti si era già svestito e infilato nella larga e calda vasca.Akaashi abbassò il viso fino a nascondere persino il naso sotto l'acqua bollente e lasciandosi inebriare dal profumo delle erbe selvatiche accentuato dal calore; il freddo che entrava dalla ampia finestra dalla quale era affacciato l'omega gli accarezzava il viso delicato, facendolo rabbrividire, c'era una vista ammaliante da quel punto della camera e Akaashi ne approfittava per ammirare quel paesaggio ogni qual volta ne avesse la possibilità.
Amava stare nascosto sotto il liquido caldo per minuti, almeno finché non si era raffreddato, poi si rivestiva e si andava ad accoccolare tra le calde coperte di pelo impregnate dell'odore dell'alpha, ma questa volta il corvino si era alzato immediatamente.
Si era affrettato ad infilarsi una veste, la prima che trovava, incurante delle sue condizioni, dei suoi capelli ancora bagnati o della sua pelle ancora accarezzata da innumerevoli goccioline tiepide.
Scalzo percorse quello che gli parse infinito corridoio che lo divideva dall'entrata, scese le scale altrettanto velocemente e rischiando di inciampare più di qualche volta.Col fiatone raggiunse l'entrata del grande palazzo e dannatamente affaticato si poggiò sullo stipite del grande portone in legno scuro
"Akaashi!"
lo chiamò l'alpha con un sorriso a trentadue denti e le braccia aperte verso l'omega, una sensazione di calore avvolse il cuore del corvino ancora prima che Bokuto lo sfiorasse anche solo con un dito. Non era mai stato tanto felice di vedere qualcuno, non gli era mai mancato qualcuno così tanto.
"Sei fradicio! Sei appena uscito dalla vasca?"
l'alpha si chinò verso l'altro osservandolo dalla testa ai piedi, poi si levò la grossa giacca decorata con una tipica pelliccia scura e la avvolse delicata attorno al corpo tremante dell'omega, poi legò lo spago a livello del collo, mentre Akaashi intrufolò il naso in quel calore e profumo così familiare
"Grazie"
sorrise sincero il corvino circondando il viso sorridente dell'altro per poi annodare le braccia attorno al suo collo e regalandogli un caloroso abbraccio
"Bentornato a casa, Bokuto"
gli sussurrò all'orecchio accarezzandogli la nuca, l'alpha nascose il naso nell'incavatura del collo di Akaashi e assaporò il suo profumo accogliente, era così inspiegabilmente felice di riaverlo vicino.La verità era che entrambi erano terribilmente preoccupati l'uno per l'altra... Akaashi era costantemente in pensiero per l'altro, aveva paura che potesse essere stato attaccato da qualche armata nemica o che a causa delle basse temperature avessero difficoltà a muoversi e a tornare a casa.
Bokuto allo stesso modo era terrorizzato all'idea che qualcuno avesse potuto attaccare il regno in sua assenza e che avessero potuto mettere le mani sulla sua gente e sul suo futuro e prezioso compagno."È il miglior bentornato che io abbia mai ricevuto"
ridacchiò Bokuto annodando più saldamente le braccia attorno all'altro e alzandolo da terra.
Akaashi restò immobile e si lascio trasportare dal altro che sembrava non sentire nemmeno il peso del
corpo dell'omega sulle gambe, non che Akaashi fosse così leggero, insomma era di poco più basso di Bokuto, ma evidente la corporatura era tutto...Bokuto fece cadere l'omega sul loro letto e lo intrappolò sotto di se ammirando quell'immagine che ai suoi occhi pareva divina: l'omega stava leggermente piegato su se stesso, aveva i capelli umidicci e la pelle ancora fradicia, le gote erano rossastre per lo sbalzo di temperatura e per la vicinanza con l'alpha, la tonaca candida leggermente aperta lasciava intravedere il petto che si alzava e abbassava nervosamente, mentre il cappotto ancora legato al suo collo segnava la sua appartenenza a Bokuto
"Non scendere più in queste condizioni, ti prego"
sospirò l'alpha dopo averlo quasi mangiato con gli occhi e trattenendosi dal non farselo suo ora, Bokuto lasciò libero l'altro rimettendosi seduto al bordo del letto, Akaashi arrossì terribilmente copiando l'azione dell'altro e sistemandosi il vestiario
"S-scusami"
sussurrò imbarazzato giocherellando nervoso con le sue dita
"Aaaah merda"
sospirò strofinandosi la faccia l'alpha
"Voglio baciarti"
sussurrò a testa bassa grattandosi la testa nervoso sotto gli occhi imbarazzati e increduli dell'omega.
Ci fu un breve momento di silenzio, segnato da tensione e imbarazzato, il resto successe tutto troppo velocemente: le mani tremanti ed esili dell'omega circondarono delicate il viso dell'alpha, il busto di Akaashi si abbassò fino a poter vedere bene il viso di Bokuto e in fine le labbra rosee del corvino andarono a scontrarsi delicate contro quelle dell'altro, lasciando una scarica elettrica nel corpo di Bokuto che gli mise in subbuglio lo stomaco e fece sussultare il suo cuore.
Non credeva al gesto che aveva compiuto.
Akaashi era terrorizzato.
Si era messo in gioco, aveva puntato tutto.
Le labbra gli bruciavano, era sul punto di scoppiare a piangere, tremava, stava per vomitare.
Perché non aveva ricevuto nessuna reazione?
Aveva sbagliato.Le calde mani di Bokuto si annodarono attorno al viso impallidito dell'omega e gli aveva alzato la testa abbastanza da aver piena visione sul suo volto
"Akaashi, apri gli occhi"
sussurrò accarezzandogli la pelle
"Hey"
continuò dolcemente mentre rivelò il verde immacolato e ipnotico dei suoi occhi
"Non sai nemmeno baciare"
ridacchiò facendo scontrare le punte dei loro nasi e facendo avvampare l'altro
"B-beh c-certo che non-"
la voce dell'omega si interruppe di colpo a causa delle calde e focose labbra di Bokuto che si erano poggiate selvaggiamente contro quelle del corvino.
Akaashi capì come muoversi e finalmente i loro baci divennero più profondi, le loro labbra si schiudevano contemporaneamente cercando l'uno la lingua dell'altra e assaporando a più non posso l'uno il calore dell'altro.Akaashi si staccò senza fiato poggiando la fronte su quella dell'alpha e tenendo ancora gli occhi chiusi, per l'imbarazzo
"Posso dedurre che non sei totalmente contrario al matrimonio"
sussurrò Bokuto accarezzando con il fiato le labbra arrossate e gonfie dell'altro; dopo attimi con il fiato sospeso, Akaashi mosse timidamente la testa dall'alto al basso ripetutamente, lasciando intendere che era d'accordo con ciò che Bokuto gli aveva appena detto.L'alpha sospirò sollevato facendo passare delicatamente la mano sulla guancia rosa di Akaashi e sorridendo come mai aveva detto.
Da quando gli bastava questo omega per essere felice?
"Posso baciarti di nuovo?"
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haikyuu: Middle Ages
RomanceFan fiction con i protagonisti di Haikyuu! Avevo idea di fare diverse storie, per approfondire le mie coppie preferite. Ma ho realizzato che fosse meglio farne un'unica grande e rendendola molto più interessante ambientandola nel medioevo e in un om...