Incontriamoci mille volte

Cupido involontario

Ciao!!! Piccola sorpresa per affrontare il weekend.. una storia divertente e super ispirata ai miei desideri più profondi sulla quinta stagione di Skam.. anche se di sicuro non verranno esauditi.. mi consolo immaginandoli!
Fatemi sapere se ci piace, e quale dei mille incontri secondo voi è il migliore finora.. quando arrivo a venti storie farò un sondaggio..! 😂
P.S: Grazie mille a Z01Lanchelot , come direbbe Sana "sempre preziosissima".. 😘

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Martino si sta preparando per uscire, cerca di sistemarsi i capelli in qualche modo e rimane a guardarsi allo specchio sospirando... non si sentiva a suo agio quella sera.
Odiava mentirgli, non sopportava le bugie che ha dovuto inventare pur di uscire una sera da solo.. raccontare stronzate al suo coinquilino non è mai stato nei suoi piani.. e se è per questo, nemmeno riferirsi a Giovanni come un semplice coinquilino.
Era il suo amico. Il migliore del mondo, il più comprensivo, buono e paziente dell'universo.
Dirgli bugie è una cosa che si era ripromesso di non fare mai più..da quando aveva rischiato di fare un casino assurdo ai tempi del liceo..

Ma questa volta, era diverso.
Era stato costretto.
Una persona molto importante per lui, gli aveva confessato una cosa che lo aveva lasciato a dir poco senza parole... e gli aveva chiesto aiuto.
Quindi quella sera, sarebbe uscito con lui per parlare, confrontarsi, cercare di tranquillizzarlo e supportarlo come meglio poteva.

Alle otto e mezza saluta Giò ed esce di casa.. prende subito il telefono per avvertirlo che stava aspettando nel posto concordato.
Cinque minuti dopo, la sua auto accosta e Martino sale dal lato passeggero..
"Ehi.."
"Ciao Marti...non hai detto nulla a Giò, vero?"
"No no tranquillo..." la sua faccia probabilmente parlava per lui.
"Grazie...mi dispiace, lo so che è una situazione assurda...ma sei l'unico che può capirmi.."
Gli sorride.. in effetti lo comprende benissimo. Se fosse al suo posto, avrebbe fatto la stessa identica cosa probabilmente.

Entrano in un locale e ordinano qualcosa da bere.. lo vede lontano un chilometro che è agitato e si vergogna di dire qualunque cosa.. e decide di prendere davvero in mano la situazione ed aiutarlo ad aprirsi un po'.
"Vabbè... hai voglia di raccontarmi come...insomma...come te ne sei reso conto?"
Prende tempo e si guarda le mani, rigirando un'anello d'acciaio che porta sul pollice.
"Mah...in realtà, quando tu mi hai detto di essere gay...sono rimasto davvero molto colpito...cioè..in qualche modo ti invidiavo pure, perché io ho sempre avuto un po' il dubbio di essere attratto da qualche ragazzo in un certo modo, ma non ci ho mai dato peso.. e insomma.. non credo di essermi mai innamorato, ma il dubbio c'è. E non so più come uscirne Marti..."

Martino vorrebbe solo abbracciarlo e dirgli che è tutto ok, che la vita sarà bellissima lo stesso, che si sentirà libero una volta che avrà detto ai suoi amici cosa sentiva... ma la realtà è ben diversa.
Quando la voce si era sparsa per tutta scuola, Martino era stato vittima di scherzi e battute molto infelici..aveva passato l'inferno, e per di più... ancora non aveva trovato l'amore.
Solo storielle inutili di qualche notte, e niente più.

Lo guarda negli occhi e lo vede benissimo che è spaventato e perso...
"Senti...io non so davvero cosa dire.. perché per me è stato abbastanza traumatico.. l'ho capito chiaramente dopo una notte insonne, e da lì è stato tutto un susseguirsi di cose...e insomma..non avevo molti dubbi, perché mi ero preso una cotta colossale.. ma da quel che ho capito per te è diverso.."

Elia lo guarda sorridendo un po'..
"Una cotta..? E per chi??"
Martino arrossisce di colpo...in effetti, quello era un segreto che aveva tenuto dentro per anni...e anche se alla fine gli era passata, il solo pensiero lo fa ancora vergognare..
"Vabbè...non è importante Eli..lascia perdere.."
Elia incrocia le braccia e lo guarda con gli occhi semichiusi..
"Dai Marti... dopo tutto quello che ti ho confessato io...dimmi chi era..!!"
Martino sorride e alza gli occhi al cielo. In realtà è solo contento che lui stia sorridendo un po'..
"Mmm...va bene...io...una sera che sono andato a dormire da Giò...diciamo che da tempo mi rendevo conto di provare qualcosa per lui, e quella notte è stato un'incubo cazzo...non ho mai chiuso occhio, e da lì ho capito...tutto qua."