Leggimi dentro

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Martino si sveglia con un mal di testa epocale, ha la bocca tutta impastata che sembra si sia mangiato una felpa la sera prima.
Apre un occhio e riconosce subito la vestaglia di seta colorata che Filippo si ostinava a mettere anche per dormire, orrenda..

Con molta cautela si mette a sedere, intorno a quel letto sfatto ci sono scarpe e vestiti tolti chissà quando, chissà come. Ripromette a se stesso di non uscire mai più da solo con Filo, ogni volta si ripeteva la stessa storia: alcol a fiumi, cocktail di cui ignora gli ingredienti, musica troppo alta e un sacco di gente. Tanta, troppa gente di cui non ricorda il nome.

Non ha idea di come siano tornati a casa di Filo, e nemmeno cosa sia effettivamente successo.. visto che lui sta ancora dormendo e spostando lo sguardo appena riusciva ad intuire che sotto quella cazzo di vestaglia era effettivamente nudo.
Oddio, me sento male..

Non crede ci sia alcuna possibilità che lui e Filippo abbiano fatto qualcosa ieri sera, troppo ubriachi e decisamente troppo amici per fare quel tipo di cose, e poi dormire nello stesso letto non era una novità per loro, spesso facevano serata per poi addormentarsi parlando delle paranoie altrui.

Si alza per andare in bagno e quando arriva in soggiorno rimane di sasso, c'è un tipo che dorme sul divano ma non ha la minima idea di chi sia e cosa ci faccia lì.
Ma che cosa abbiamo fatto ieri??

Torna in camera e cerca di svegliare il suo amico scuotendolo piano, stando sempre attento che quel misero pezzo di stoffa non si sposti più del necessario, Filippo nudo di prima mattina anche no..

"Mmmm" si lamenta Filo aprendo mezzo occhio.
"Filo..! Oh! C'è uno che dorme sul divano.."
Lo vede alzarsi a fatica, non appena si mette a sedere la sua vestaglia si apre completamente e Martino gira la testa ridendo.
"Buongiorno..! Perché sono nudo..?" Chiede Filippo ridendo a sua volta.
"Che ne so! Hai capito cosa ho detto? C'è un tipo sul divano!"
Filippo si stropiccia gli occhi e tenta di pettinarsi con le mani ottenendo scarsi risultati.
"Mm.. è carino?"

Martino gli da una piccola spinta e lo fa ricadere sul letto mandandolo a quel paese, possibile che dopo una sbronza atomica abbia ancora in mente una sola cosa?

Si vestono e vanno in soggiorno insieme, rimangono fermi a fissare quel ragazzo sdraiato sul divano. È in mutande e dorme con un braccio che penzola fino a terra, ha i capelli castani e un po' di pancetta ma nel complesso non sembra poi così male.
Lo svegliano cautamente e rimangono stupiti dal modo in cui li saluta, come se fossero amici..

Scoprono durante una colazione in terrazzo che questo ragazzo si chiama Alberto e la sera prima avevano ballato sempre insieme, era molto giù di morale per via di una storia appena finita e si erano offerti di fargli passare una serata divertente. Li chiama i suoi angeli custodi e sembra tutto assurdo perché loro di questa cosa non ricordano assolutamente nulla.

Filippo e Martino stanno tentando di riprendersi bevendo succo con l'aspirina mentre Alberto sembra non tacere mai, li sta rimbambendo di chiacchiere e dai loro sguardi d'intesa entrambi non vedono l'ora che se ne vada per tornare a dormire.

Riescono alla fine a liberarsi di lui, hanno dovuto promettere di rimanere in contatto e andare ogni tanto a trovarlo nella libreria dove lavora.
Sì, come no.. pensa Martino mentre chiude la porta alle sue spalle.

"Dovresti andarci.." dice Filippo non appena Alberto lascia l'appartamento.
"Dove?"
"A trovarlo ogni tanto..."
Martino si mette a ridere.
"Ma che stai a dì?"
Filippo alza gli occhi al cielo e scuote la testa in un moto di dissenso.
"Almeno ti fai una scopata Marti.. sarebbe anche ora!"
Martino rimane a guardarlo e non sa nemmeno cosa dire, era in un periodo di merda e dopo la sua ultima storia iniziata e finita nell'arco di tre mesi aveva perso ogni speranza di trovare qualcosa per cui valesse davvero la pena vivere.

Incontriamoci mille volteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora