Cupido involontario 2

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Usciti dal locale, Elia chiede subito a Filippo se voleva andare in macchina con lui... Martino è basito da tutto il coraggio e la disinvoltura del suo amico.. sembra quasi sia lui a provarci con Filo, a questo punto..
"Marti.. tu vieni con me..?" Gli dice Niccolò con le chiavi in mano.
Martino accetta in mezzo secondo, e forse avrebbe finalmente avuto il tempo di scusarsi per la figura orribile che aveva fatto prima..

Nico sta guidando in silenzio, è concentrato e sembra quasi in imbarazzo di essere nuovamente solo con lui... deve assolutamente sciogliere quella tensione, quel silenzio..
"Ehm...senti Nico io.. voglio scusarmi per prima.. quando mi hai detto quelle cose... ero un po' sconvolto.. e non sapevo cosa dire.."
Niccolò lo interrompe subito.
"Non preoccuparti...è sempre così... di solito non lo dico subito a tutti, ma da qualche tempo ho deciso che è sempre meglio mettere in chiaro le cose da subito...e non ti devi scusare, lo capisco.. so che hai paura di me...adesso..."
Martino sbarra gli occhi e non crede alle sue orecchie...ma che cazzo dice questo?? Paura??
"Ma che dici?? Perché dovrei aver paura di te? Non...non è questo che volevo dire... volevo solo scusarmi per la figura di merda che ho fatto... perché non sapevo cosa rispondere, e mi sono sentito uno scemo..."
Niccolò sorride e gira gli occhi per un secondo..
"Ah...ok... e adesso sai cosa rispondere..?"
Martino ride e ci pensa un attimo.
"In realtà...non proprio... ho solo mille domande, ma non credo sia il caso di assillarti..."
"Mm..ok.. allora ti concedo tre domande.. chiedimi quello che vuoi.."

Martino pensa un secondo a cosa chiedergli.. avrebbe voluto sapere tutto del suo disturbo, dei farmaci, della terapia... ma chissà quante volte si è sentito fare quelle domande stupide e decisamente troppo personali...decide di stupirlo invece, di prenderlo alla sprovvista...

"Ok..prima domanda.. vivi da solo, con i tuoi, con qualcun altro..?"
Nico gira la testa di scatto per un attimo con la bocca spalancata... missione riuscita Marti... bravo!
"Ehm...vivo temporaneamente con Filippo.. da tipo una settimana..ho dovuto lasciare la casa dei miei, e sono un po' in una situazione di stallo.."
Martino rimane scioccato...quello stronzo di Filippo non gli aveva detto nulla....
"Ah..! Ok... seconda domanda, ti sei portato pure il pianoforte da Filo?"
Nico scoppia a ridere...probabilmente tutto si aspettava meno che Martino chiedesse cose che non avevano nulla a che fare col suo disturbo...
"No...purtroppo no..ma suono tutti i giorni in accademia comunque.."
"Ah bene.."
Nico sta sorridendo più del solito adesso.
"E la terza domanda?"
Martino fa un respiro profondo mordendosi il labbro inferiore... dai Marti... non essere timido. Per una volta nella vita.
"Io...ehm... io... volevo sapere se... se sei single..?"
Niccolò vorrebbe trattenere quel sorrisetto furbo, lo vede chiaramente, ma non ci riesce affatto...
"Sì... sono single da un bel po'.. tu?"
Martino sorride.
"Sì anch'io.. da...vabbè.. da un bel po' pure io.."

Rimangono in silenzio qualche minuto, finché Nico si ferma ad un semaforo rosso e si gira a guardarlo negli occhi intensamente, con un'espressione seria in volto.
"Grazie Marti... davvero. Grazie di non avermi fatto le solite domande... di non essere banale e scontato..."
"Figurati.." dice Martino, sorridendogli dolcemente.

Arrivati davanti al club, trovano Elia e Filippo già lì ad aspettarli.. Martino si avvicina al suo amico per assicurarsi che fosse veramente convinto di entrare in un gay club... lui ci aveva messo mesi, prima di trovare il coraggio di buttarsi in un posto del genere.. ma Elia sembra tranquillo, anzi..contento, addirittura..

Appena varcano la soglia, la musica è come sempre assordante, gruppi e coppie di ragazzi tirati a lucido ballano strusciandosi... Martino detestava quelle cose...quando qualcuno si avvicinava a lui, di solito si scansava.. si rendeva conto di essere un ragazzo gay un po' anomalo per gli standard del locale, ma a volte Filippo lo portava con se e alla fine accettava sempre..anche se ogni volta finiva per tornare a casa da solo perché Filo trovava sempre qualcuno con cui continuare la serata..

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