bella addormentata nel bronx // ariete

capitolo diciassette

questo è un capitolo particolare. metterò il testo di ogni canzone (palesemente copiati e incollati perché riscriverli tutti potrebbe farmi uscire di testa)
sarà inutile? sì, ma fidatevi di me e leggete.
vi amo;)
ps. attenti a non saltare le parti tra una canzone e l'altra!!!
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siamo arrivate sul luogo del concerto.
come al solito ci mettiamo in un tendone e mangiamo della pizza.
arianna è leggermente assonnata, ma nemmeno troppo. sta zitta e si limita a guardare male marco ogni volta che le rivolge la parola.
sembra molto ansiosa, quindi decido di avvicinarmi e chiederle come sta.
"ari, tutto ok?"
"ho ansia" dice. sembra una psicopatica, è completamente uscita di testa.
"ma non è il primo concerto che fai"
"no, non è per quello"
"e perché?"
"niente lascia perdere" mastica la sua fetta di pizza e guarda il palco.
esamina ogni singolo centimetro, come se dovesse calcolare qualcosa.
"arianna, sei sicura di non volerne parlare?"
"sì".
sto zitta e annuisco, meglio che non parlo. ha il ciclo?
"ari ti sei portata dietro gli assorbenti?"
sembra tornare sul mondo reale. mi guarda e sorride, scuotendo la testa. dopodiché torna a guardare lì.
il concerto dovrebbe iniziare tra poco, ho veramente tanta paura perché non riesco a capire il motivo della sua ansia.

sale sul palco e come al solito centinaia di persone iniziano ad urlare.
"ciao a tutti, grazie per essere venuti. partiamo?"
ok, sta per impazzire.
inizia con nottataccia:

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Vorrei essere sincera con quelli che
Hanno creduto in me
A cui ho sbattuto una porta in faccia
Che nottataccia
Dai, non farmi quella faccia
Dai, non serve che ti piaccia
Il mio modo di fare o il mio modo di dire
È che se penso un po' a te, mi viene in mente il mio male
Mi sono persa un mare di persone
Solo per un mare di parole
Solo per la voglia di sparire
E solo per paura di soffrire
Non dirmi che ti manco, che io non piango
E non piangerò per te
Porto i pensiеri a largo, che li detesto
E dеtesto pure me
Vorrei essere sincera con quelli che
Hanno creduto in me
A cui ho sbattuto una porta in faccia
Che nottataccia
Vorrei essere sincera con quelli che
Hanno creduto in me
A cui ho sbattuto una porta in faccia
Che nottataccia
Che nottataccia
Che nottataccia
Dai, ma cosa devo dirti?
Sai, non voglio più mentirti
E non voglio spiegare, voglio stare da sola
Se non fosse per te, non ci sarebbe 'sta strofa (uoh)
Mi sono persa dentro un tuo vestito
Che ormai mi sta stretto da far schifo
L'ho tenuto addosso fino ad ora
Solo per far parte di qualcosa
Non dirmi che ti manco che io non piango
E non piangerò per te
Porto i pensieri a largo che li detesto
E detesto pure me
Vorrei essere sincera con quelli che
Hanno creduto in me
A cui ho sbattuto una porta in faccia
Che nottataccia
Vorrei essere sincera con quelli che
Hanno creduto in me
A cui ho sbattuto una porta in faccia
Che nottataccia
Le notti più buie le passo sempre da sola
E spero di trovare pace sotto le lenzuola
Io non voglio innamorarmi e rimanere sobria
Poi non trovo le parole, ma chi cerca trova
No, tu non dirmi che ti manco
Le tue parole non le cerco più (dai)
No, tu non dirmi che ti manco
Che io non piango, che io non piango, no
Vorrei essere sincera con quelli che
Hanno creduto in me
A cui ho sbattuto una porta in faccia
Che nottataccia
Dai, non farmi quella faccia
Dai, non farmi quella faccia
E dai, non farmi quella faccia
Che nottataccia

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dopo aver finito di cantare mi guarda e la saluto con la mano.
lei ricambia e avvicina la bocca al microfono per dirmi "ciao".
scoppio a ridere ma fortunatamente non si sente.
"ok, la prossima è solo te giusto? pronti?" chiede alla band e alla folla.
tutti urlano, segno che vogliono che inizi.
"ok, ok, inizio scusate"