Only You

Capitolo 27.

Siamo a fine Novembre, le lezioni sono più intense e i nostri week-end romantici sono stati spesso rimandati per via delle cose da studiare. Ma non fa nulla, ci rifaremo perchè tra pochissime settimane arrivano le vacanze natalizie quindi potremmo stare insieme. Mi trovo nel cortile con i ragazzi, stiamo ripassando per la lezione di Aritmanzia ed Hermione ci sta spiegando le cose più complicate, visto che è la prima della classe in questa materia. Ecco che si avvicinano il professor Silente e la professoressa McGranitt, con in mano una lunga pergamena. Ci hanno chiesto dove trascorreremo le vacanze natalizie, ma tutti noi andremo a casa. Ci hanno ringraziato e ci hanno lasciato studiare. Finalmente rivedrò mia madre, non vedo l'ora. 

La mattina seguente, a colazione, arrivano i gufi con la posta, anche a me, ai miei amici e a Draco. E' una busta color verde smeraldo, chiusa con della ceralacca argento con lo stemma dei Malfoy. La cosa mi preoccupa un pò sinceramente ma mi faccio coraggio e la apro. E' un invito a Villa Malfoy...

"Cara Hazel, siamo lieti di invitarti  a Villa Malfoy, la sera del 20 Dicembre. In modo da poterci augurare un sereno e gioioso Natale. 

Lucius e Narcissa Malfoy"

I miei amici hanno ricevuto lo stesso invito e notai che la stessa busta l'ha ricevuta una ragazza della casa Serpeverde, mi sembra che si chiama Astoria Greengrass. Bene, sarà un motivo per provare ad andare d'accordo con Lucius. Non mi preoccupo più di tanto, mancano ancora più di venti giorni a questo evento, anzi con esattezza ne mancano ventidue...visto che tra due giorni è finalmente Dicembre. E' stata una giornata con lezioni molto difficili e la stanchezza inizia a farsi sentire. Siamo all'ultima lezione, Difesa contro le arti oscure, con Piton. Sta spiegando l'argomento "Vampiri", molto interessante. Sono seduta accanto ad Hermione che non smette di prendere appunti su ogni cosa che dice il professore. D'un tratto un'incredibile sonnolenza mi pervade, cerco con tutte le mie forze di tenere gli occhi aperti. Ecco che però non ce la faccio più, la stanchezza è troppa. Poggiai la mano sul viso e chiusi piano gli occhi. 

<< Hazel, sveglia!>> sussurrò Hermione, così apro delicatamente gli occhi e trovo il professor Piton a guardarmi, così cerco di mettermi in sesto. Fece un ghigno divertito. 

<< Signorina Hamilton, trova la mia lezione così noiosa?>> chiese, tutta la classe che mi guardava in attesa di una risposta.

<< No, sono solo stanca professore>> dissi in mia difesa.

<< Le consiglio di prenderlo doppio il caffè! Cinque punti in meno a Grifondoro.>> disse e tutti i miei compagni si misero a ridere, mentre i miei compagni di casa mi lanciarono un'occhiata fulminante. Terminata la lezione di Piton, l'unica cosa che vorrei in questo momento è buttarmi nel letto e fare una bella dormita ma mi sono ricordata che ho un pò di pagine da studiare. Sbuffai per un momento e Draco notando il mio stato d'animo mi diede una pacca sulla spalla cercando d'incoraggiarmi. 

<< Piccola, ti stai stressando troppo! Ti avevo avvertita...>>

<< Sì e ho fatto perdere cinque punti a noi Grifondoro, che giornata! Quanto vorrei fosse già terminata, così posso dormire>> dissi terminando con una risatina. 

<< Facciamo così, adesso vado anche io a studiare, nella mia sala comune, quando avremmo finito ti aspetto in cortile, così facciamo una passeggiata a lago nero, cosa ne pensi?>> chiese.

<< Penso che sia un'ottima idea!>> dissi.

<< Allora ci vediamo dopo>>

<< Va bene...penso che tra un'ora e mezza dovrei finire per oggi!>> gli dissi. Ci siamo salutati e mi sono diretta in biblioteca dove studiai  tranquillamente quelle pagine che avevo da studiare. Man mano  che vado avanti con i vari capitoli, gli argomenti si fanno un pò più complicati, specialmente pozioni e aritmanzia. Guardai l'orologio appeso alla parete e notai che ero in ritardo all'appuntamento con Draco così presi i miei libri e mi sono precipitata fuori. Mentre sto correndo notai William seduto su una panchina, sguardo rivolto al pavimento e ogni tanto che si asciuga il viso. Non starà mica, piangendo? Mi avvicino a lui e mi ci siedo accanto.