Capitolo 31.

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E' venerdì mattina, e tutte le volte che incrocio Draco mi viene un nodo alla gola, muoio dalla voglia di parlargli e dirgli ogni cosa ma evidentemente non ho abbastanza coraggio. Devo però trovare al più presto un modo per dirglielo perchè non potrò nasconderglielo ancora per molto tempo. Abbiamo appena terminato le lezioni di Pozioni, che è stata molto produttiva, soprattutto per me, visto che, rispondendo bene ad alcune domande che sono state poste, ho fatto guadagnare a noi Grifondoro la bellezza di quindici punti. Ho appena finito di pranzare e sono andata in dormitorio per riposare un pò visto che Ginny è andata agli allenamenti per il quidditch con i ragazzi ed Hermione è andata ad assistere agli allenamenti. Mi sento parecchio stanca, ma è normalissimo. Una volta entrata nella mia stanza, sistemo un pò i libri, mi siedo sul letto e tiro fuori dal cassetto del mio comodino l'ecografia e resto lì, a guardare quelle immagini che mi hanno cambiato la vita. Quel piccolo puntino, il figlio di Draco. Ho deciso. Andrò da Draco e glielo dirò, adesso! Mi aveva detto che sarebbe andato a studiare in biblioteca ed è lì che andrò. Metto l'ecografia nella tasca della gonna nera e vado immediatamente in biblioteca. Entro cercando di fare meno rumore possibile e inizio a cercare il suo viso ed eccolo lì, in un angolino, vicino la finestra, intento a studiare Difesa Contro le Arti Oscure. Mi vide e mi fece cenno di avvicinarmi a lui. Ho paura di rovinare tutto quanto, ma non può restarne all'oscuro. Rivolsi uno sguardo fuori dalla finestra, sta nevicando...sicuramente i ragazzi fra non molto termineranno gli allenamenti. Mi sedetti accanto a lui e con il suo solito gentile tocco, mi lasciò un bacio sulle labbra. Le sue labbra sono così morbide e i suoi occhi grigi, mi riscaldano l'anima ed io ci casco ogni volta. 

<< Scusa se ti sto disturbando...vedo che sei molto concentrato>> dissi scusandomi. 

<< Non disturbi mai, tranquilla>> disse lui rivolgendomi uno sguardo dolce. 

<< E' che...devo parlarti di una cosa ma...>> iniziai.

<< E' successo qualcosa?>> chiese interrompendomi.

<< Beh...in realtà sì ma temo di non potertene parlare qui...non è il luogo adatto>> dissi. 

<< D'accordo, vuoi andare sulla torre d'astronomia?>> chiese.

<< Sì, ti prego>> dissi piano, con voce tremante. Ci siamo alzati e nel frattempo che ci incamminiamo verso la torre, il mio cuore non ha mai avuto dei battiti così accelerati.  Sento un nodo in gola, le mani che mi sudano, la nausea. Ecco, finalmente siamo arrivati davanti la porta della Torre e una volta entrati, prese la bacchetta e insonorizzò tutta la zona. Iniziai a camminare, avanti e indietro, cercando di capire il modo più adatto per potergli dire che diventerà padre. Mi guarda preoccupato. Si avvicina verso di me e mi blocca le spalle con le sue mani, delicatamente. 

<< Hazel, si può sapere che ti succede? Non ti ho mai vista così agitata...calmati>> disse con tono delicato e serio allo stesso tempo. Il mio cuore batte sempre più velocemente. 

<< Non so come dirtelo ma...devi sapere>> iniziai.

<< Sii diretta, sai che non mi piacciono i giri di parole! Che cosa devo sapere?>> 

<< Aspetto un bambino!>> le parole sono uscite in fretta prima che me ne potessi rendere conto. Sul suo volto comparve un'espressione molto, molto confusa. Mi guarda, con gli occhi spalancati e la mascella rigida. Mi lasciò le spalle e continuò a guardarmi per poi rivolgermi un sorriso...divertito?

<< Devo aver capito male, non è cosi? E' uno scherzo! >> disse. Crede sul serio, che io stia scherzando?

<< No Draco, non potrei mai scherzare su una cosa così...sono incinta>> dissi. Si mise le mani sulla testa, il suo sorriso scomparve. Si aggrappò alla ringhiera, con lo sguardo rivolto al lago nero, dandomi le spalle. Mi aspettavo una reazione diversa.

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