All we can do is keep breathing-Italian translation

Capitolo 6

|**Prima di iniziare con il capitolo ho solo un richiesta: NON lasciate commenti volgari, offensivi, irrispettosi e di cattivo gusto. Troppo spesso qua su wattpad leggo delle cose aberranti e se dovessi trovare troppi commenti che non mi piacciono eliminerò la storia.**

Vi lascio al capitolo:

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Ce l'ha fatta.

Ugh, Louis l'aveva fatto davvero. Era oltremodo ubriaco, quasi completamente fuori di testa e lo ha fatto. Ha scopato con Michael, il responsabile di Gastroenterologia. O era Matthew? Martin? Oh fanculo, in realtà si è limitato a usare un collega per fare sesso. Un responsabile. In una dannata stanza del medico di guardia, come dei disperati. Ha sempre sostenuto che le stanze di guardia fossero scelte da quelli senza dignità, quelli che non avevano il coraggio di portarsi a casa lee loro sveltine, né tantomeno di prenotare un hotel o qualcosa del genere, ma ora non lui non è tanto diverso da loro. Per tutti i nove anni che ha lavorato in questo ospedale è riuscito a tenere separate la sua vita sessuale e quella lavorativa. Finora. Fanculo.

Che errore immenso.

Non è stato nemmeno del buon sesso. Mediocre ad essere onesti. E' stato noioso e senza passione, l'aveva fatto per farsi grattare via del prurito. Un prurito che prude ancora. Più come un'ustione a questo punto. Brucia più forte di prima. Nessuna delle soluzioni che trova sembra funzionare. Il lavoro non lo aiuta. L'alcol lo sta deludendo. E ora anche il sesso è inutile.

C'è stato un tempo in cui Louis apprezzava il sesso senza senso, era una fuga momentanea dalla realtà senza veri vincoli o ripercussioni. Ma ora, anche sapendo che il sesso sarà sempre destinato a non avere significato, in qualche modo voleva lo avesse? Voleva la vicinanza, l'intimità, la passione e la connessione genuina. Tutto ciò che vuole ora è che sia reale, ma ha solo una persona in mente. Una persona che non potrà mai avere—ugh, cosa c'è che non va in lui?

Ora ha la testa di un tizio a caso appoggiata sul petto e ricorda a malapena di essere venuto qui. Inoltre, la sua testa pulsa maledettamente e ha fame, ma anche la nausea e praticamente tutto è orribile.

La sua giornata non sarebbe dovuta andare così. Avrebbe dovuto andare a casa e sbronzarsi. Ma in qualche modo è qui, in una stanza del medico di guardia, in un lettino fatto per uno, con un ragazzo con cui non ha quasi mai parlato che sonnecchia e praticamente gli sbava sul petto.

Perché diavolo si è lasciato influenzare da Jesse? Oh sì, perché era ubriaco e geloso e non pensava affatto con lucidità.

Tuttavia, con l'aspetto disgustoso con cui era entrato in questo ospedale, il fatto che fosse stato ancora in grado di attirare un ragazzo dimostra quanto sia capace e attraente. Questo è l'unico lato positivo venuto fuori da questo intero fiasco. Di solito non è uno egocentrico, ma in questo momento ne ha davvero bisogno, quindi si gode di come il suo fascino sia stato in grado di superare la schifezza del suo aspetto chiaramente ubriaco di oggi.

Con cautela Louis fa scivolare il suo corpo fuori dal lettino, cercando di non disturbare Mark? Marley, fanculo. Il più rapidamente possibile, si getta nei suoi vestiti disordinati, senza nemmeno preoccuparsi dei capelli da post sesso spettinati che gli cadono sul viso. Si precipita fuori dalla stanza, i capelli ancora completamente arruffati, guardando in basso per aggiustare il cordoncino dei suoi squallidi pantaloni della tuta mentre fa qualche passo lungo il corridoio. Camminando verso...

"Oh... um...ehi, Louis."

Harry.

Ovviamente Harry. A quanto pare la sua vergogna deve continuare a crescere. Un grande, personale, vaffanculo da parte dell'universo.