Capitolo 11

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**Prima di iniziare con il capitolo ho solo un richiesta: NON lasciate commenti volgari, offensivi, irrispettosi e di cattivo gusto. Troppo spesso qua su wattpad leggo delle cose aberranti e se dovessi trovare troppi commenti che non mi piacciono eliminerò la storia.**

Vi lascio al capitolo:

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Louis non veniva quassù da anni, perché non osava avventurarsi nel luogo in cui i suoi fantasmi possono vagare liberamente, dove ricordi dolorosi aleggiano nell'aria, nascondendosi sotto ogni roccia, aggirandosi dietro ogni albero. Ha passato gli ultimi nove anni a fingere che questo vecchio sentiero, che i suoi piedi trovano dolorosamente familiare, non esistesse, che la strada sterrata non portasse da nessuna parte e che fosse stato tutto frutto della sua fantasiosa immaginazione. Ma più si avvicinano alla vetta, più si rende conto che non è così, perché una miriade di ricordi delle loro passeggiate fin si fanno strada nella sua mente.

Ed è quasi come se potesse vedere le ombre di due Louis e Harry più giovani che si dirigono verso il prato una volta così prezioso per entrambi.

Guarda verso destra e tutto ciò che riesce a vedere sono loro due che portano Benny a fare lunghe passeggiate che molto spesso si trasformano in corse inaspettate, Harry che inciampa sempre sullo stesso identico ceppo nella strada stretta, non importa quante volte Louis lo avesse avvertito.

fantasmi .

Distoglie lo sguardo, resettando la sua mente solo per vedere ricordi di lui e Harry sdraiati con la schiena sull'erba soffice, la luce dell'alba che si faceva strada tra le nuvole mentre loro parlavano per ore, apparentemente mai annoiati dal tutto e il niente che stavano facendo.

Altri fantasmi.

Louis chiude gli occhi davanti al fantasma della sua stessa figura, ma ciò non impedisce ai ricordi di trapelare. Li apre per rivedere lo spettro di se stesso che legge a Harry, facendogli posare la testa sul suo petto e aspettando che il riccio trovi un motivo per interromperlo. Interessato solo a scoprire nuovi modi per far ridere Louis, dicendo le cose più ridicole e assurde finché entrambi non erano più in grado di trattenersi. Finivano sempre per fare fatica a respirare dalle risate, trovando una rara felicità l'uno negli occhi dell'altro.

fantasmi, ovunque guardo appaiono i fantasmi

Di tutte le cose che avrebbe potuto accettare, Louis non riesce a credere di aver acconsentito all'idea di questa avventura nel suo inferno personale. Che cosa gli è saltato in mente quando gli ha detto di si? È mezzanotte, fa un freddo cane, e tutto in questo posto gli ricorda solo, nel modo più crudele possibile, cosa si prova ad innamorarsi.

Scuote la testa, tentando ancora una volta di liberarsi dei ricordi, almeno un po'. Infila le mani nelle tasche della felpa e concentra invece la sua attenzione sul ritmo dei suoi piedi accanto a quelli di Harry. I loro passi sincronizzati arrancano lungo il sentiero fangoso, salendo attraverso i meandri del bosco in un silenzio stranamente confortevole fino a raggiungere una radura lontana, ma totalmente familiare.

La pioggia è cessata, il cielo notturno è limpido è l'aria è resa fresca dal vento. Lo skyline che si estende all'infinito intorno a loro è bello come non lo è mai stato. Le stelle brillano e danzano luminose nel cielo, al riparo dalle luci lontane della città. E l'erba rugiadosa del prato luccica sotto il bagliore della luna.

"Wow..." espira Harry dopo diversi attimi di religioso silenzio. "Non è cambiato per niente in tutti questi anni..."

Louis annuisce lentamente, sospirando un po' alla vista mozzafiato. E nonostante tutto il dolore del passato, c'è ancora qualcosa di così potente e quasi magico in questo posto che lo costringe a voler dimenticare tutte le sensazioni negative collegate a questo angolo di pace. "Incredibile."

All we can do is keep breathing-Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora