**Prima di iniziare con il capitolo ho solo un richiesta: NON lasciate commenti volgari, offensivi, irrispettosi e di cattivo gusto. Troppo spesso qua su wattpad leggo delle cose aberranti e se dovessi trovare troppi commenti che non mi piacciono eliminerò la storia.**
Vi lascio al capitolo:
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Ci sono state solo una manciata di volte nella sua vita in cui Harry ricorda di essere rimasto completamente senza parole. La prima è stata quando aveva dodici anni e gli è stato detto che lui e Gemma sarebbero stati messi in famiglie affidatarie separate. Per fortuna non è andata così alla fine, ma Harry ricorda di essere andato nel panico così tanto che non è riuscito a parlare per ore, completamente immobile.
Non è successo di nuovo fino a diversi anni dopo, quando ha scoperto che sua sorella era una malata terminale, seguito dal momento sconsolato in cui gli è stato detto della sua scomparsa, provocandogli la stessa sensazione paralizzante dieci volte più forte della prima volta. Naturalmente, lo stesso è successo quando a sua figlia è stato inizialmente diagnosticato il cancro e di nuovo quando è finita in coma. Si ritrova senza parole nel senso che non solo gli è impossibile formare parole sensate, ma non riesce nemmeno a pensare o a ordinare al suo corpo di compiere i movimenti essenziali. Ed è una sensazione così specifica e precisa che può individuare ogni singola volta che l'ha sperimentata nella sua vita. Compresa stasera.
Stanotte è rimasto senza parole non per la vista pittoresca dello skyline notturno, non per la maestà delle stelle sparse nel cielo o per come la luce incandescente della luna baciasse tutto ciò incontrava in maniera magica. E' rimasto senza parole a causa di un ragazzo. Un ragazzo dolce e adorabile, più bello di tutte le stelle nel cielo e della luna splendente messe insieme, un ragazzo con un cuore più grande di chiunque altro, un ragazzo che ha guardato frantumarsi in un milione di pezzi irriconoscibili proprio davanti a lui.
Harry non aveva assolutamente idea di cosa sarebbe successo venendo di nuovo quassù, tornando in questo posto, questo posto bellissimo e segreto che custodisce una miriade di ricordi perduti. Non aveva idea di cosa sarebbe successo quando si è steso sull'erba umida di rugiada accanto a Louis. Ma di sicuro non si aspettava questo.
Essere completamente senza parole, fermo, senza la minima idea di cosa fare dopo.
Non si è ancora mosso, i piedi cementati al suolo mentre fissa la stretta apertura nella fitta foresta in cui Louis è scomparso. Non c'era una sola parte del corpo che non avesse voglia seguirlo, che non avesse sentito il bisogno di inseguirlo. L'unica cosa che lo ha fermato è stata la voce rotta di Louis quando lo ha supplicato di non farlo, un suono orribile che risuona continuamente contro le pareti della mente di Harry. O lo stato in cui era ridotto—Non riesce a superare lo sguardo disperato di totale sconfitta negli occhi di Louis, l'angoscia nei suoi occhi bagnati di lacrime. Tutto il dolore, meticolosamente celato dentro l'azzurro cristallino, ora miseramente esposto.
E guardare come uno spettatore, conoscendo appieno il ruolo che ha interpretato, consapevole della sua dose di colpa, ma incapace di fare la cosa giusta, è la cosa più dolorosa di tutte.
Gradualmente, Harry si sistema di nuovo sull'erba sotto di lui, sentendo le gambe improvvisamente stanche. Si porta le ginocchia al petto mentre si siede per terra, stringendo le braccia intorno alle gambe mentre cerca di dare un senso alle cose. C'è così tanto da elaborare, ma non sa da dove cominciare, trovandosi continuamente sopraffatto. Completamente stordito. La sua mente ripercorre tutto ciò che è appena successo, collegandolo a frammenti chiave di conversazioni passate con Louis insieme a lampi di vecchi e lontani ricordi. E sovrapponendo tutto agli eventi del presente, inizia a mettere a fuoco un'immagine più grande e tutto comincia ad avere senso. Se c'è una persona che ha sempre capito, è Louis. Ma dopo stanotte, Harry sa che non ha mai capito Louis tanto quanto adesso.
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All we can do is keep breathing-Italian translation
Fanfiction"Harry, mi-mi dispiace così tanto ..." balbetta Louis, cercando di mantenere la sua voce ferma e uniforme, per provare a sembrare forte, ma con Harry che lo guarda in quel modo, come se potesse leggergli l'anima, è così difficile, quasi impossibile...