IS THAT TRUE?

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Ehi

Questo diceva il messaggio che avevo tanto atteso per aprire.

Era un semplice "ehi" che poteva non voler dire niente, ma che mi aveva tenuta con il fiato sospeso e le palpitazioni per un'ora intera.

Palpitazioni che non sembravano voler smettere di assillarmi.

Cosa dovevo rispondere?

Cosa dovevo scrivere?

"Vai sul semplice, Ceci, come lui" mi suggerii da sola.

Presi l'ennesimo bel respiro e risposi.

Ehi

Nel giro di dieci minuti Matteo aveva già risposto.

Sei quella Cecilia?

Aggrottai le sopracciglia.

Che razza di domanda era?

Sì, sono quella Cecilia

Buono a sapersi 😉

Fine, la nostra conversazione era finita lì, con quel "Buono a sapersi" che non avevo la più pallida idea di cosa volesse dire.

Buono a sapersi?!

Che diavolo di risposta era?!

Pochi secondi dopo sempre lo stesso @pessinamatteo mi fece la richiesta, che io non esitai ad accettare, per poi ricambiare il follow e iniziare a guardare tutte le sue foto.

Sì, era proprio carino.

Scorri, scorri però a un certo punto arrivai a una foto non tanto gradita. C'era una ragazza con lui, e la foto non era neanche tanto vecchia, solo di qualche mese prima.

Poteva essere un problema, però in realtà non aveva mai parlato di una ragazza, ed era stato lui d'altronde a scrivermi per primo e farmi la richiesta su instagram.

Quello significava che non aveva una ragazza vero?

«Ceci, sono a casa!» urlò in quel momento la voce di mio fratello, aprendo la porta d'ingresso «E tu sei qui quindi non c'è bisogno di urlare» aggiunse con un sorriso.

Cercai di farne uno anche io, ma credo che mi uscì molto molto nervoso, perché Filippo aggrottò immediatamente le sopracciglia e si avvicinò confuso.

«Va tutto bene?» mi chiese, sedendosi accanto a me sul divano.

Io sospirai, poi alzai gli occhi in quelli verdi di mio fratello. 

Siamo gemelli, ma ci sono delle grandi differenze tra me e lui. Prima tra tutte il colore degli occhi. I miei sono marrone scuro, quelli di Filippo sono i più verdi che io abbia mai visto nella mia vita. E l'altra grande differenza che invidio degli occhi di mio fratello è che i suoi sanno essere impassibili quando serve, mentre i miei parlano, quasi urlano quello che provo.

Con me però, e soprattutto in quel momento, gli occhi di Filippo erano tutt'altro che impassibili. Esprimevano confusione e preoccupazione, il che mi fece leggermente sorridere.

Era carino che si preoccupasse così per me.

«Niente di grave» gli risposi facendo un mezzo sorriso e allungando una mano per stringere la sua.

I Girasoli Di Van Gogh //Matteo Pessina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora