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Passarono almeno 2 ore, i terrestri dopo aver continuato incessantemente a provare ad aprire il portellone si calmarono e sentendo la calma dell'estero tutti pensarono che se ne fossero andati...tutti apparte Clarke.
《Dobbiamo rimanere qua stanotte, non è sicuro riaprire》 disse la ragazza rivolgendosi a tutti quelli che la circondavano, erano tutti seduti sui sedili della navicella apparte qualche ragazzo qua e la seduto sul pavimento.
Bellamy era proprio uno di loro, aveva la testa appoggiata alla parete, non era passato molto da quando si era svegliato.
《Come stai?》 Clarke gli si avvicinò e si inginocchiò accanto a lui che non le diede attenzione, non la guardò nemmeno.
《Puoi odiarmi quando vuoi ma non mi scuserò per averti salvato la vita》 confessò e finalmente riavette il suo sguardo, aveva gli occhi lucidi.
Non lo aveva mia visto così.
《Se appena esco da quella porta e trovo il cadavere di mia sorella, ti giuro che per me tu sei morta》 lo disse con tutta la rabbia e la preoccupazione che aveva dentro ma non lo avrebbe mai fatto. Non pensava veramente tutto quello che le aveva detto ma fatto sta che le parole colpirono la ragazza peggio di una pugnalata, sgranò gli occhi, ora era lei quella arrabbiata.
《Ah si?》 Si alzò in piedi e lo prese per un braccio 《Vieni》lo tirò con tutta la forza che aveva e lo fece alzare da terra 《Dai usciamo》 lo spinse verso la leva, continuava a dargli delle piccole spinte, tutti nella stanza non fecero altro che guardare la scena.
《Ti farai uccidere anche tu》 La spinse a sua volta verso il portellone, la ragazza sbatte il gomito.
《Tanto a te che importa no?》gli urlò contro, non importava che c'erano altre 60 persone lì,  per lei c'era solamente lui.
Solamente lui finché non arrivò Finn e la prese 《Ecco il principe subito in soccorso della principessa》 gli fece il verso, si stava comportando da bambino.
《Stai bene?》 Chiese Finn e lei annuì alzando la manica della giacca.
Sangue.
Bellamy quasi rabbrividì guardandole il gomito, aveva sbatutto contro una parte sporgente del portellone. Gli si avvicinò ma lei lo spinse con l'altro  braccio 《Vuoi cercare Octavia?》 Disse sottovoce 《Vai》continuò.
Il ragazzo però esitò, aveva combinato un bel casino.
《Vai》 sta volta la ragazza urlò.
Bellamy rimase immobile davanti a lei e Finn.
Improvvisamente però sentì uno strano fischio...qualcosa si stava avvicinando.
Capì immediatamente.
《Lance!》 Urlò e spinse i due il più lontano possibile dal portellone.
Clarke si ritrovò nuovamente il viso di Bellamy a pochi centimentri dal suo, il suo sguardo urlava un enorme 'scusa' ma la sua bocca urlava il contrario.
Si guardarono e un flash percorse le loro menti.

《Principessa con quanta fretta》 in un istante la ragazza si ritrovò con i polsi bloccati sopra alla testa, quel contatto troppo riavvicinato provocò tante, troppe emozioni. Sentì un brivido percorrerla e il suo sguardo era fisso sui suoi occhi.

A farli ritornare in se furono Murphy e Raven che si precipitarono per aiutarli, si ricomposero e guardarono il portellone.
Due lance erano conficcate all'altezza delle loro teste.
Clarke provò ad avvicinarsi ma Bellamy la fermò prendendola per un braccio. Ed eccola di nuovo quella sensazione ma in quel momento fu completamente coperta dalla discussione avuta poco prima.
《No》 Le disse indicando con lo sguardo le lance e si voltò verso gli altri 《I terrestri sono ancora qui》
Se non avesse litigato con Clarke a quest'ora sarebbero stati entrambi cibo per terrestri.
《Quindi che vuoi fare?》 Gli chiese la ragazza e lui alzò le spalle 《Vuoi andare a cercare Octavia?》 Richiese e lui scosse la testa abbozzando un piccolo sorriso, non riusciva a stare serio...almeno non più.
《E ora perché diamine ridi Bellamy》 chiese lei e lui alzò le spalle .
《Andiamo a dormire》 disse Raven  Finn annuì prendendo per mano Clarke 《Sto di guardia nel caso succeda qualcosa, non ho sonno》 mentì,  eccome se ne aveva di sonno.
Appena Finn se ne andò Bellamy le si avvicinò e si mise all'altezza del suo orecchio 《Rido perché sei carina quando ti incazzi》 le sorrise e si sedette vicino alla postazione di guardia, a quanto pare voleva sorvegliare anche lui.
《Tu invece no》 gli mostrò il gomito e nuovamente la sua espressione cambiò  《Scusa mi sono fatto trascinar-》 non finì di parlare che la ragazza si sedette sulla solita sedia e non lo guardò 《Se devi rimanere qua, non parlarmi e non guardarmi》esclamò e si appoggiò alla parete continuando a fissare un punto fisso.
《Nemmeno toccarti?》

~It wasn't a mistake~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora