Capitolo 2

1.5K 104 10
                                    


I preparativi di quella festa l'avrebbero fatto impazzire. Erano le ventitré e trentanove del giorno prima e Stiles era seduto sul divano di casa Martin, testa reclinata sullo schienale morbido, occhi chiusi e in testa una lista di invitati che continuava ad allungarsi.

"È perché papà ha deciso di invitare anche i suoi colleghi della filiale di Los Angeles" gli aveva detto Lydia quella mattina durante una telefonata praticamente all'alba. Avevano passato, quindi, l'intera giornata a riorganizzare i tavoli nel grande giardino sul retro della villa, a sistemare i segnaposti, a fare in modo che il suo futuro suocero fosse seduto abbastanza vicino agli ultimi aggiunti, ma non troppo lontano dai colleghi del suo ufficio. Dopo erano passati alle telefonate al catering, per accertarsi della loro puntualità ed ora erano entrambi crollati su quel divano fin troppo comodo.

Stiles sapeva che sarebbe dovuto andare a casa perché suo padre, nonostante lui fosse ormai un uomo quasi sposato, continuava a preoccuparsi se tardava, ma gli occhi non ne volevano proprio sapere di riaprirsi e quel dolce peso che gli si era appena poggiato sul petto non faceva altro che rilassarlo ancora di più.

L'odore dello shampoo agli agrumi si Lydia gli stava invadendo le narici quando sentì la testa della sua fidanzata alzarsi di scatto e la sua voce esclamare "Ci siamo dimenticati di spostare Derek, Cora e gli altri due ospiti".

Nonostante fosse più nel mondo dei sogni che in quello reale, Stiles se la ritirò addosso mormorando piano "Li abbiamo messi con Scott e Kira. Isaac vicino a Chris e quei tizi francesi che a quanto pare conoscono. Ora dormi, Lyds". Nonostante la sua quasi preghiera, Lydia, però, aveva tutta l'intenzione di continuare a parlare.

"Chissà chi sono questa Raven e questo Thomas, vero?"

"Ora vorrei solo sapere cosa significa dormire per dodici ore"

"Stilinski, dai!"

"Martin, non ne ho idea. In fondo ti ha solo mandato una mail per chiederti se potesse portare due persone e tu gli hai detto di si chiedendogli i nomi, come possiamo saperne di più?"

"Beh. Lei è una tipa con i capelli rossi, lui sembra Scott in formato gigante, hanno gli stessi occhi da cucciolo"

"Cosa? E tu com-"

"Facebook. Sembrano tipi normali"

"Meglio così. Già non vedo la necessità di invitare lui, figurati se si fosse presentato con due pazzi"

"Ne abbiamo già parlato, dato il posto dove si svolgerà il matrimonio, voglio anche un Hale e Derek è molto meglio di Peter"

"Cora non bastava?"

"Lei praticamente non ha quasi nessun ricordo della sua famiglia"

"Io continuo a pensare che non serve, ma se tu sei felice di averlo qui, chi sono io per non esaudire i tuoi desideri?"

"Mi stai diventando romantico?"

"Potrei"

"Se me lo dici come minaccia, non funziona"

"Minaccia? Mia principessa, così mi ferisce!"

"Quindi tu dovresti essere il principe?"

"Quando mi sposerà, lo diventerò"

"Beh, non mi sembra manchi molto"

"Nemmeno a me"

"Bene. Ora dormiamo. Se continui a toccarmi così i capelli, potrei anche farti un bel regalo di fidanzamento domani"

Stop and reverse | SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora