Il dodici giugno Derek era al supermercato con Thomas quando ricevette un messaggio da parte di Scott.
(Ore 12:03) Ehi, amico, scusa se te lo dico solo ora, anzi, avvisa anche Thomas. Da testimone dello sposo, ti invito all'addio al celibato di Stiles...stasera. Lo so, faccio schifo come testimone, ma mi sono davvero scordato di avvisare tutti. Ho prenotato il locale dieci giorni fa, però! Comunque alle 22 al RedGlobe, vestitevi bene. SM
Thomas doveva essersi accorto del repentino cambio di umore del suo Alpha perché si era sporto per leggere il messaggio.
"Wow, non sono mai stato ad un addio al celibato. Cioè mi ci imbucavo, ma non conoscevo mai lo sposo. Ci andiamo, vero?"
Derek aveva posato il cellulare e gli rispose continuando a spingere il carrello.
"Non lo so"
"Mh. Io non sono bravo con queste...cose, ma se siamo qui ufficialmente per questo matrimonio, non sarebbe da maleducati? Possiamo anche stare per poco, giusto farci vedere e andare via"
Thomas forse aveva ragione, ma Derek non solo non aveva voglia di andarci, dal giorno dell'uragano non aveva visto né Stiles né Scott né qualsiasi altro membro del loro branco. A parte Lydia: L'aveva intravista mentre un giorno era in macchina e lei era appena uscita da un negozio di abiti da sposa. Lei gli aveva impercettibilmente sorriso, lui aveva solo mosso il capo in segno di saluto ed aveva continuato a guidare.
Si sentiva vulnerabile, Derek, quando era con loro. Raven gli aveva schiettamente detto "È perché hai paura di tornare ad essere quello di prima", ma poi aveva aggiunto "Cosa che non succederà, Derek. Le persone vanno avanti e la vita le cambia, prima avevi un'altra vita ed eri un Derek un po' diverso". Non che quelle parole lo avessero confortato, ma non ci aveva pensato per due giorni. Fino a quel momento.
Derek aveva continuato a camminare tra le corsie mettendo qualche verdura nel carrello, Cora doveva smetterla di friggere patatine, ma una domanda di Thomas lo riscosse dai suoi pensieri. Tra l'altro non gli aveva nemmeno dato una risposta.
"Derek, ricordo quando ci hai raccontato la storia, ma ho un dubbio. Dicesti che quando lui...beh si dichiarò, a te non piaceva, no?"
Derek tacque, Thomas doveva finire di parlare.
"Ecco, mi chiedevo... Quando poi ti sei reso conto del contrario, perché non glielo hai detto?"
Derek aveva risposto già a quella domanda una volta. Gliel'aveva posta Raven due anni prima, proprio durante un temporale. Thomas quella sera non c'era, lui aveva raccontato la storia di Stiles solo due giorni prima, ma l'unica reazione che aveva avuto era quella di Raven che aveva esclamato "Cazzo! Questa si che era una dichiarazione!".
Decise di dare al suo beta, la stessa risposta che aveva dato alla ragazza.
"Perché ero un idiota"
Mentre la pronunciava, si rese conto di aver cambiato qualcosa però. Due anni prima il verbo usato era al presente. Anche Thomas se ne rese conto, anche se non conosceva la versione precedente.
"Eri? Vuol dire che farai qualcosa?"
"Non sono più un idiota, ma non sono nemmeno meschino. Poi si sta per sposare"
E la conversazione era finita lì.
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Stiles era stato in ansia per tutto il giorno. Alle otto costrinse addirittura Scott a raggiungerlo a casa. Non sapeva cosa gli stava mettendo tutta quell'agitazione, stava solo per festeggiare la sua "ultima" notte da single con i suoi amici, nulla di tragico. Aveva indossato giacca e camicia già dalle sei e stava anche cominciando a sudare.
Alle ventuno e trenta precise uscirono insieme ad Isaac che li aveva raggiunto da poco, per andare da Liam e prendere anche lui. Lo sceriffo si era rifiutato di unirsi a loro "Giovani e incoscienti".
Il locale, quando vi misero piede, era immerso in una luce rossa, l'arredamento però era totalmente bianco e un ampio bancone bar era giusto al centro. Dietro di esso c'era la pista da ballo su cui già si stavano esibendo delle ragazze.
Stiles si guardò intorno, Scott lo trascinò verso un privè e lui lo seguì ancora un po' intontito per luci e musica. Ordinarono qualcosa da bere e cominciarono a guardarsi intorno. Scott era entusiasta quasi oltre i limiti del consentito, quasi saltellava sul divanetto e Stiles sentiva, pur essendo umano, l'aura di entusiasmo che emanava.
Dietro al cameriere con le prime bibite, nel privè entrarono altre due persone. Scott scattò per abbracciare Thomas e dare due pacche amichevoli sulle spalle di Derek, che si guardava intorno stranito. Stiles vide anche Isaac e Liam alzarsi per salutare i due nuovi arrivati, quindi pensò di dover fare lo stesso. Appena si alzò, Thomas lo coinvolse in un abbraccio totalmente inaspettato.
"Stiles! Non ci vediamo da un sacco!"
"Ehm, si, ciao Thomas. Grazie per essere venuto"
"Ma figurati! Sarà divertente!"
Stiles aveva notato dalla prima volta che si erano incontrati quanto fosse espansivo il ragazzo. Sembrava quasi lui, qualche anno prima, solo un po' più ingenuo. Staccatosi dall'abbraccio, Stiles si rivolse a Derek, che aveva appena rivolto un mezzo sorriso ad Isaac.
"Ciao, Stiles"
"Ehi. Grazie anche a te per essere venuto, non me lo sarei aspettato"
"Perché?"
Ecco, perché? Stiles aveva solo parlato senza pensare, giusto per riempire il silenzio. Ma riuscì a trovare una mezza pezza da mettere.
"Perché c'è la musica, ai lupi dà fastidio la musica"
"Credo tu sia l'unico umano tra noi"
Stiles si chiese da quando Derek Hale gli rispondeva quasi a tono, una vocina nella sua testa gli ricordò che era sempre stato così.
"Stiles! Facciamo un brindisi"
Per fortuna ci pensò Scott a cambiare discorso.
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Derek si sentiva davvero fuori posto. Aveva avuto ragione Stiles: Alle sue orecchie di lupo non giovava quella musica, non capiva come potessero sopportarlo gli altri. Stava bevendo il suo secondo Martini, quando entrò qualcuno nella piccola saletta che a quanto pare Scott aveva prenotato per loro. Derek rouscì a vedere, nonostante il buio, che si trattava di due ragazze, una vestita da poliziotta, l'altra da infermiera. Anche se vestite era un parolone. Una di loro si fece avanti e Derek potè sentire un'ondatra di odore di eccitazione infrangersi nell'ambiente.
"Sappiamo che tra di voi c'è un piccolo sposino che ha bisogno di cure immediate, chi è?"
Derek sentì, nonostante la musica, Stiles deglutire e lo vide alzare timido una mano. La ragazza gli si avvicinò e gli sussurrò qualcosa abbassandosi fino al suo orecchio, ignara che gli altri avrebbero sentito lo stesso.
"Sei carino, sarò tanto buona con te. La mia amica intratterrà i tuoi ospiti"
Alla seconda affermazione, Derek vide chiaramente Thomas scalpitare, ma la seconda ragazza parlò.
"Io mi prendo quello lì, quello con la barba"
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Stop and reverse | Sterek
Hayran KurguDalla storia: Lydia Martin e Stiles Stilinski sono lieti di invitarvi alla loro festa di fidanzamento che si terrà nella casa della famiglia Martin il giorno 26 Maggio [Sterek-All the way.] [Parte Text!fic]