Capitolo 18

1.1K 82 2
                                    

Spero di non ferire la sensibilità di nessuno con il tema trattato in questo capitolo e in quelli a seguire.

Stiles arrivò a casa di Lydia dopo una manciata di minuti. Le aveva mandato un messaggio chiedendole di fare un giro, quindi lei si fece trovare fuori il vialetto di casa, pronta per salire in auto. Gli scoccò un bacio su una guancia e si allacciò la cintura. Dal suo non chiedere nulla, Stiles capì di essere fregato: lei aveva capito che qualcosa non andava.

Il ragazzo svoltò in una strada meno frequentata, c'era solo qualche auto che passava di tanto in tanto, nello stesso momento in cui lei poggiò una mano sul cambio, sulla sua, e gli sorrise in modo rassicurante.

Stiles non poté fermare i suoi pensieri e non poté fare a meno di pensare a quante volte avesse visto quello stesso sorriso in quegli anni. Lydia era così: o ti spronava ai limiti degli insulti, o ti sorrideva e ti scaldava quasi il cuore; e quel sorriso era una delle cose che amava di lei. In quel momento, però, non sapeva cosa dirle. In realtà era convinto di non avere nulla da dire, non era successo niente di vitale importanza e voleva davvero risparmiarle quel racconto, ma era impossibile.

"Stiles, accosta qui e parliamo. Mi sta venendo ansia"

Appunto. Fece come gli era stato detto e parcheggiò l'auto di fianco ad una scuola elementare, ormai era sera e di sicuro nessuno li avrebbe disturbati.

"Ok, mi dici cosa è successo, ora?"

Lydia si era girata verso di lui, il viso calmo e in attesa.

"Non possiamo evitare? Davvero non è importante. Voglio solo stare con te"

"Ci siamo promessi di parlare sempre. Tu mi hai promesso che non saresti più stato zitto riguardo a quello che provi. Devi solo raccontare, ok? Partiamo dalle domande, va bene? Così è più facile. Chi c'era ieri alla festa?"

Stiles le aveva già detto chi aveva invitato Scott, ma sapeva che quello era solo un modo per rompere il ghiaccio e spingerlo ad aprirsi. Quindi rispose.

"Scott, Liam, Isaac, Thomas e Derek"

"Bene. E cosa avete fatto? Hai ballato?"

"No, non proprio. Ho guardato delle spogliarelliste ballare, ma tranquilla, sono andate via prima di potersi spogliare"

Quell'ultima parte, però gli sfuggì. Sapeva che Lydia non si sarebbe arrabbiata, era un addio al celibato, ma era caduto nella trappola.

"E perché sono andate via così presto?"

"Eravamo ubriachi"

"Stiles, solo tu eri ubriaco, no?"

Giusto. Lupi.

"Si, lo ero solo io, ovviamente"

Lydia si spostò ancora un po' sul sedile, poggiando la testa su una sua spalla e guardando di fronte, oltre il parabrezza.

"Hai importunato le ragazze e sono andate via?"

"No, Lyds, che dici"

"Ok, chiedevo. E cosa hai fatto? Hai detto qualcosa a qualcuno?"

Stiles semplicemente annuì, lei dovette sentire il movimento, perché continuò.

"Se la cosa ti ha sconvolto, sono due le opzioni. Hai detto qualcosa ad uno sconosciuto e quindi Thomas, o hai detto qualcosa a Derek"

Stiles si irrigidì, sapeva che Lydia ci sarebbe arrivata fin da quando aveva aperto bocca, ma non voleva che lei fraintendesse.

"Cosa hai detto a Derek? Riguarda cinque anni fa?"

Stop and reverse | SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora