Capitolo 11

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"THOMAS, APRI!"

Appena la porta si era aperta, Derek aveva spinto Stiles per i pochi gradini, sicuro che Thomas l'avrebbe afferrato, e aveva di nuovo sbarrato la strada.

"Cora, prendi qualcosa per asciugarlo, Raven, tieni, manda un messaggio a Scott"

Le aveva lanciato il proprio cellulare e si era seduto ai piedi del divano, bagnato dalla testa fin dentro le scarpe. Al centro della Stanza Cora stava strofinando un asciugamano sulla testa di Stiles.

"Ehi, ehi, piccola Hale! Così i capelli me li stacchi, so fare da solo"

"Si, ma fa presto che ti ammali. Der, tieni, asciugati anche tu almeno un po', stai gocciolando"

Derek aveva afferrato al volo l'asciugamano e aveva iniziato ad asciugarsi il viso, quando Raven, seduta ancora sul divano, gli si era avvicinata ad un orecchio per sussurrargli qualcosa.

"Questa volta l'hai salvato tu, capo"

Per fortuna Stiles non aveva il loro udito, perché quell'affermazione l'aveva sentita anche Thomas che si era girato a guardarli e Cora che aveva solo esclamato un "Vero!" che aveva fatto fermare Stiles dall'asciugarsi i piedi per guardarla con uno sguardo interrogativo.

Per forza di cose, Derek aveva allungato un braccio alla cieca dietro di sé per colpire Raven. Che poi l'avesse fatto con forza era stata solo una casualità.

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Finalmente asciutto, Stiles aveva mandato un messaggio a Lydia per avvisarla di quello che era successo, lei gli aveva risposto in meno di due minuti.

(Ore 19:56) La cosa importante è che sei al sicuro e intero, alla casa ci penserai quando sarà passata. Il telegiornale dice che finirà domani in tarda mattinata e che stanotte peggiorerà. Sta attento, mi raccomando. LM

(Ore 19:58) Certo, sta attenta anche tu. Ora devo spegnere il del, che era scarico e il generatore di riserva non possiamo usarlo per ricaricare i telefoni. Se c'è qualche problema, urla! SS

Dopo aver spento il proprio cellulare, Stiles si era seduto per terra, di fianco a Cora appoggiato a degli scatoloni. La ragazza sembrava essersi quasi addormentata quando si alzò all'improvviso facendolo spaventare.

"Continuiamo il gioco! Stiles, io dico una parola e tu il primo avvenimento che ti viene in mente sentendola, ok?"

Se quella era l'alternativa ad un silenzio noioso, ok.

"Va bene, spara"

"Mh...Reggiseno!"

"Ma che parole sono! E va bene.. Allora... ah, si! Una volta Scott voleva comprare un completo intimo per Kira e siamo entrati in questo negozio. Eravamo tra le ferie corsie e Scott era indeciso tra due reggiseni quindi una commessa si è avvicinata a noi per aiutarci. Ci chiese se sapevamo la taglia e Scott le fa "Si! È grande tipo così!" e mette la mano a coppa, così. Quella ragazza probabilmente non lo scorderà più!"

Una risata aveva invaso tutto l'ambiente, anche Raven si era messa a sedere tenendosi la pancia per il troppo ridere e Thomas si stava asciugando le lacrime.

"Ehi! Non ne fate parola con Scott, credo sia ancora imbarazzato"

Stiles aveva parlato spostando lo sguardo da Raven a Derek, seduto ancora per terra al suo fianco e aveva preso una decisione: Non si sarebbe mai abituato a quella nuova versione, vederlo sorridere era sempre troppo strano.

"Ora tocca a me? Ok, Thomas la parola è borsetta"

Thomas aveva semplicemente scrollato le spalle.

Stop and reverse | SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora